Fiaccole colorate, omaggio di grandi e piccoli, nel segno della spiritualità
di Maria Ricca
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Una tradizione che è un tramandarsi di memorie da una generazione all’altra, con mamme che spingono passeggini e nonni che sollevano in braccio i nipotini, incuranti della folla che schiaccia piedi e spinge tutti oltre il consentito. Ma non c’è tempo per lamentarsi, solo per godere della suggestione infinita del momento, forse per pregare.
E’ un lunghissimo saluto, quello della folla, che brucia però, incredibilmente, in un momento, insieme alle candele delle fiaccole sollevate dai bambini. E’ già tempo di andare, non senza aver atteso che la Processione risalga dal Corso a via Perasso e poi ritorni giù, per esaurire il proprio percorso.
Resta la voglia di commentare l’ancora incredibile bisogno di spiritualità che percorre una città, “papalina” certo, e legatissima alle proprie tradizioni, ma, pur disillusa, sempre partecipe di un sentire comune, sicuramente ancora ispirato dalla recente ascesa al soglio pontificio di un Religioso che ha riportato l’attenzione sulla naturale semplicità dell’aspirazione all’Infinito.