Un titolo significativo per una
messinscena che ha il sapore di una satira pungente e gustosa. E’ “Magna
Magna”, la commedia scritta e diretta dall’operatrice culturale Viliana
Cancellieri, in scena il prossimo 7 maggio, martedì, alle ore 20.30, al Teatro
Massimo. Sul palco una realtà tragica, sebbene rappresentata sul filo
dell’ironia.
"Di fronte agli eventi storici che
stanno umiliando la nostra Nazione – come sottolinea la stessa Cancellieri
– non resta che trovare "fughe" per affrontare la sofferenza e
risollevare il capo.”
Ridere non è superficialità, ma la
risposta ad una presa di coscienza che porterà al riscatto: ridere l'abbandono;
ridere il tradimento; ridere la sofferenza. Occorre soffrire perché la verità
non si cristallizzi in dottrina, ma nasca dalla carne (come sottolineava
Emmanuel Mounier)… ed è "dalla carne" dell'Italia ferita e dolente
che nasce "La verità" e la ribellione di un popolo dilaniato dal
potere. Un territorio che ha bisogno di
ritrovare fiducia in se stesso e di riscoprire le sue straordinarie qualità,
anche e soprattutto in questo momento di acuta crisi.
Sarà questo stesso popolo, figlio della
cultura e dei diritti negati, ad offrirsi, in una versione tragi/comica, allo
spettatore, protagonista di questo momento storico da non ignorare.
Docente di Scienze
Matematiche, autrice di commedie e romanzi,
regista/attrice, direttore artistico di eventi, la Cancellieri da anni
anima la compagnia di teatro spontaneo “A.U.RI. - Umberto Ricciardi”, formata da attori
versatili e validi e sempre capaci di intrattenere il pubblico con grande
piglio e simpatia. In questo “Magna Magna” daranno volto a quegli Italiani,
che intendono riappropriarsi di una
dignità spesso soffocata!