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Rodolfo Papa |
Sarà Rodolfo Papa, pittore, scultore, storico
dell'arte e docente di Estetica all'Università Urbaniana di Roma, a trattare il
tema “La bellezza che salva", in conferenza, il 30 aprile prossimo, nell'ambito del calendario di eventi della mostra
storico-scientifica "Videro e Credettero", presso l'Aula Magna
dell'Università Telematica "Giustino Fortunato" di Benevento. Tema complesso, appunto quello dell’arte, in una struttura di
pensiero circolare a diversi livelli, ma tuttavia orientata verso un obiettivo
finale: l’arte sacra. Infatti, l’idea di fondo che emerge con chiarezza in una
lettura d’insieme del libro «è che solo analizzando in modo compiuto l’identità
dell’arte si possa affrontare in maniera corretta la delicata condizione di
quella sacra. Così, nella svariata e
caotica diversità di opinioni che caratterizzano oggi gli studi sul tema,
l’autore apre il suo grande discorso affrontando il delicato problema di
definire l’arte.
Il discorso prosegue sul tema dello stile, termine spesso equivoco
nel linguaggio corrente in riferimento alle arti visuali. Molto significativo è
il discorso sulla luce, metafora della verità e simbolo della bellezza, che
diventa in questo discorso principio ermeneutico per comprendere la dimensione
della corporeità in senso cristiano. In questa visione l’astrattismo e
l’iperrealismo non possono che essere frutti di una concezione fuorviante e
riduzionista della corporeità e, in ultima istanza, della luce.
Pertinente, poi, è il discorso sulle immagini e sul corpo, finalizzato a
dimostrare come da una parte, la cosiddetta “società delle immagini” nella
quale viviamo, sia invece una società «intrinsecamente iconofobica», e
dall’altra, quanto il rapporto tra immagine e corporeità sia decisivo nella
visione occidentale del cristianesimo. Non poteva mancare un discorso sulla
bellezza, aspetto basilare di ogni riflessione sull’arte, che rivela in modo particolare la solida
conoscenza della dottrina scolastico-tomista da parte dell’autore. Infine il
discorso sull’arte sacra, l’ultimo della serie, coronamento di tutti i discorsi
precedenti, leitmotiv per l’autore – pittore, teorico e storico dell’arte, della sua vita di “artista e uomo di fede”. L’
incontro sarà interattivo, aperto alla platea, con il coinvolgimento degli studenti
dell'Ateneo sannita, la cui partecipazione darà il diritto anche alla
concessione del credito formativo.