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25/04/13

BENEVENTO - Rodolfo Papa e "La bellezza che salva", martedì 30 aprile all'Università "Giustino Fortunato"


Rodolfo Papa
Sarà Rodolfo Papa, pittore, scultore, storico dell'arte e docente di Estetica all'Università Urbaniana di Roma, a trattare il tema “La bellezza che salva", in conferenza,  il 30 aprile prossimo,  nell'ambito del calendario di eventi della mostra storico-scientifica "Videro e Credettero", presso l'Aula Magna dell'Università Telematica "Giustino Fortunato" di Benevento. Tema complesso, appunto quello dell’arte, in una struttura di pensiero circolare a diversi livelli, ma tuttavia orientata verso un obiettivo finale: l’arte sacra. Infatti, l’idea di fondo che emerge con chiarezza in una lettura d’insieme del libro «è che solo analizzando in modo compiuto l’identità dell’arte si possa affrontare in maniera corretta la delicata condizione di quella  sacra. Così, nella svariata e caotica diversità di opinioni che caratterizzano oggi gli studi sul tema, l’autore apre il suo grande discorso affrontando il delicato problema di definire l’arte. 
Il discorso prosegue sul tema dello stile, termine spesso equivoco nel linguaggio corrente in riferimento alle arti visuali. Molto significativo è il discorso sulla luce, metafora della verità e simbolo della bellezza, che diventa in questo discorso principio ermeneutico per comprendere la dimensione della corporeità in senso cristiano. In questa visione l’astrattismo e l’iperrealismo non possono che essere frutti di una concezione fuorviante e riduzionista della corporeità e, in ultima istanza, della luce. Pertinente, poi, è il discorso sulle immagini e sul corpo, finalizzato a dimostrare come da una parte, la cosiddetta “società delle immagini” nella quale viviamo, sia invece una società «intrinsecamente iconofobica», e dall’altra, quanto il rapporto tra immagine e corporeità sia decisivo nella visione occidentale del cristianesimo. Non poteva mancare un discorso sulla bellezza, aspetto basilare di ogni riflessione sull’arte, che  rivela in modo particolare la solida conoscenza della dottrina scolastico-tomista da parte dell’autore. Infine il discorso sull’arte sacra, l’ultimo della serie, coronamento di tutti i discorsi precedenti, leitmotiv per l’autore – pittore, teorico e storico dell’arte,  della sua vita di “artista e uomo di fede”. L’  incontro sarà interattivo,  aperto alla platea,  con il coinvolgimento degli studenti dell'Ateneo sannita, la cui partecipazione darà il diritto anche alla concessione del credito formativo.