Alina Narciso |
Sarà "La audiencia de los confines. Primer ensayo sobre la memoria", di Jorgelina Cerritos (El Salvador), ad aprire il prossimo 2 maggio (e fino al 5) al Mercadante di Napoli, la nuova edizione de "La Scrittura della Differenza", festival internazionale che inizia con concorso di drammaturgia delle donne organizzato dalla Compagnia Teatrale Metec Alegre e da Alina Narciso.
Alina
Narciso, drammaturga, regista e organizzatrice, nel 1996 crea C.A.M. dello
spettacolo, poi Compagnia Le Métec Alegre che dà inizio a quello che
sarà uno dei punti fermi della sua ricerca teatrale: esaltare, del teatro,
quella funzione, che peraltro gli appartiene storicamente, di creare il
dialogo, l’incontro e le contaminazioni tra culture anche distanti.
Nel
2000, dopo molti anni di attività a Barcellona, crea “La scrittura della differenza.”, biennale
internazionale di drammaturgia delle donne, che in questa Iª Edizione si
svolge tra Napoli e Barcellona. La manifestazione, ormai giunta alle soglie
della Vª Edizione, già a partire dalla IIª (2002), assume le
caratteristiche che tuttora la connotano: focalizzare l’attenzione oltre
che sulla produzione teatrale di genere anche sulle culture del Sud, aderendo
in tal modo al mondo artistico -culturale della Narciso che dal quel momento in
poi tende a trasformarla sempre più in una sorta di “laboratorio creativo”
dove i due filoni di riflessione e di ricerca – le differenze di genere e
quelle culturali ed etniche – possano incrociarsi mettendo a punto “le
rotte necessarie a nuove avventure”.
La manifestazione, biennale, si è andata sempre più caratterizzando come un osservatorio dove s'incrociano la riflessione e la ricerca sulle differenze di genere e quelle culturali ed etniche. La pluralità rafforza l'idea che le voci e i linguaggi sono molteplici, che la differenza di genere non è l'unica, che è necessario incontrare "l'altro", mischiarsi, contaminarsi, attraversare i confini, incrociare cammini, esperienze e riflessioni per trovare le parole capaci di raccontare, evocare e immaginare nuove narrazioni e utopie.Lo spettacolo, diretto da Alina Narciso, è il frutto di una lunga collaborazione tra artisti cubani – gli attori Mayra Mazorra, Walfrido Serrano e Kelvis Sorita – e artisti napoletani – i musicisti Valerio Virzo, Corrado Cirillo e Maria Carmela Lubrano e l'attrice Alessandra Borgia, questa volta in veste di aiuto regia.
L’opera "La audiencia de los confines. Primer ensayo sobre la memoria" in scena il 2 maggio esprime un interessante sguardo politico e sociale sull’America Latina a partire da El Salvador, paese centroamericano dalla storia piena di contraddizioni. Verità, memoria e storia si coniugano attraverso tre personaggi perduti nel divenire dei tempi, Carola, Alonso e Mauro, che aspettano l’arrivo di un’alba lungamente annunciata in una notte infinita, metafora di secoli di oscurità, colonialismo e dimenticanza.
Il testo è stato vincitore della VI Edizione de "La Scrittura della/e Differenza/e".
Questi gli altri appuntamenti. Al "Caffè Letterario Mercadante": 2 maggio ore 12.00 – Inaugurazione Percorso Fotografico "Fotoscene" di Salvatore Esposito; 3 maggio ore 17.30 – Convegno "Dal testo alla scena" - Presentazione dei testi premiati;4 maggio ore 17.30 – Incontro "Cronache dall'America Latina" – Uno sguardo sull’ "Alba"; 5 maggio ore 19.30 - "Intervento Musicale" di Valerio Virzo – a conclusione dell’ultimo spettacolo.