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09/05/13

BENEVENTO - Il laboratorio "Teatro dell'Oppresso", al Centro Sociale Depistaggio

Il 18 e 19 maggio

Approda  a Benevento il laboratorio "TdO", "Teatro dell'Oppresso", che al Centro Sociale Depistaggio, il 18 e 19 maggio, proporrà un workshop per attori senza regole specifiche e realizzato per mezzo di un insieme di esercizi che insegnano all'essere umano ad utilizzare uno strumento che già possiede, ma del quale non è a conoscenza. "L'essere umano - diceva l'inventore del metodo Augusto Boal negli anni Sessanta in Brasile -  ha dentro di sè questa caratteristica teatrale e questo tipo di teatro libera le sue capacità e gli insegna a dominarle. È la scoperta di un desiderio e la prova che questo desiderio è realizzabile." 
Il teatro dell'oppresso ha quattro caratteristiche importanti: Conoscere il corpo, i limiti, le capacità e le deformazioni causate dall'ambiente sociale e scoprirne la possibilità di recupero. Modellare il corpo con  giochi che permettono di esprimersi, abbandonando le espressioni quotidiane. Il teatro come linguaggio che si evolve con l'evolvere della storia. 
Sono gli spettatori che "scrivono la storia", mentre gli attori recitano, gli spettatori interagiscono direttamente, essi fanno parte dell'azione drammatica e della rappresentazione scenica. Il teatro come discorso, con forme semplici con le quali lo spettatore-attore presenta spettacoli secondo le proprie necessità di discutere diversi temi o provare diverse emozioni. Tra le finalità costituire un gruppo che adoperi le competenze acquisite per la coscientizzazione sociale. Info sul sito www.csadepistaggio.org