Pubblico attentissimo e motivato alla
“prima” de “Il Mulino del Cinema”, che ha debuttato sabato 30 novembre, al
Mulino Pacifico, con “Il pranzo di Natale” di Antonietta De Lillo, “film
partecipato”, nato senza format - ha sottolineato la regista in apertura di
serata - ma dalla voglia precisa di
realizzare una produzione italiana, nostrana, in cui la realtà è narrata
attraverso tanti occhi, che insieme riescono a comporre la verità di un
racconto.
Il film nasce grazie alla “rete”, con persone
che hanno inviato video amatoriali sulla propria idea del Natale, registi che
hanno girato sul tema, pezzi d’archivio della Tv anni Cinquanta e Piera degli
Esposti, che lega tutto, quale filo conduttore, con la sua personalissima
esperienza della festa. Ma la dimensione della pellicola non è Internet, resta
quella cinematografica.”
Con Marialaura Simeone, curatrice della rassegna, collegata ad "Obiettivo T" della Solot, abbiamo parlato
dell’idea di partenza del “Mulino del Cinema” 2013-14.
“Molto variegate sono le scelte di
quest’anno. Siamo partiti con questa pellicola “partecipata”, per raccontare
una sorta di “democratizzazione” del cinema, che parte da questa mancanza di
autorialità e, attraverso la possibilità di realizzare un documentario, cerca
di creare uno spettatore consapevole.”
-Ci saranno retrospettive?
“Ben due. Una su Bertolucci, che parte
anche dall’anniversario dei cinquant’anni dall’uscita del film “Prima della
rivoluzione” ed un’altra su un regista che ancora non ha confermato la sua presenza, ma che
speriamo ci sia. Grande firma del cinema, soprattutto del passato, grande onore
averlo qui. Incrociamo le dita.”
-Il cinema in Tv ha la stessa forza del
cinema in sala? Sky ha provato a creare iniziative, tipo ciclo di film
d’autore.
“Beh, il clima della sala è irripetibile,
però la Tv, se proprio non è possibile recarsi al cinema, può aiutare, in
determinate condizioni, a creare
spettatori consapevoli.”
-Il rapporto tra cinema e teatro…Questa
edizione nasce ancora sotto l’egida di “Obiettivo T” della Solot.
“Io spero sempre di poter proporre un’edizione ove il tema sia “Cinema
e Teatro” e il legame tra queste due espressioni artistiche, approfondendo la
collaborazione con la Solot, in questo senso. Speriamo per l’anno prossimo.”