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13/02/14

BENEVENTO - Savi Manna è "Turi Marionetta", al "Magnifico Teatro", sabato 15 e domenica 16, per raccontare la storia del teatro di figura


Savi Manna


Turi Marionetta è il soprannome del professore universitario Salvatore Barone, un illuminato che ha dedicato tutta la sua vita allo studio e alla ricerca delle marionette. Sono famosi i suoi seminari, in cui racconta la storia sociale del teatro delle marionette, ed è sempre il nonno di Turi Marionetta, con una breve introduzione musicale, a dare l’ inizio ai famigerati seminari, ma un giorno accade qualcosa di particolare.
Sarà Savi Manna, nello spazio artistico del “Magnifico Visbaal”, a Benevento, a portare all’attenzione del pubblico del “Magnifico Teatro”, sabato 15 alle 20,30 e domenica 16 alle 18,30, il suo lavoro di esordio di giovane autore e regista catanese, a cui è stato recentemente attribuito il Primo premio al Concorso Nazionale dei Corti Teatrali "Abito In Scena", per la pièce "Importante, molto Importante".
In un solo atto, si ripercorre la storia del teatro di figura, dalle maschere di data preistorica fino all'Opera dei Pupi, caposaldo della tradizione teatrale siciliana. Qui la narrazione raggiunge il suo apice, fondendo lo stile del teatro delle Ombre con la tecnica del "Cuntu".
II testo, alternando l'italiano accademico al siciliano, rende lode alla molteplicità dei registri linguistici del nostro dialetto, usato come mezzo di rimembranza da un anziano catanese o come stile specifico"recuperato" dell'Opera dei Pupi.

Savì Manna riesce a fondere insieme tradizione orale, di cui si perde rapidamente memoria, con una attenta raccolta di dati e informazioni provenienti dalla più accurata ricerca umanistica, riuscendo a far emergere un grido d'allarme verso le forme di comunicazione attuali che relegano i soggetti all'interno delle proprie case e appiattiscono le molteplicità delle forme linguistiche.
Il percorso artistico di Savi Manna comincia a Catania, dove l’artista compie i  primi passi  presso una compagnia teatrale amatoriale dell'hinterland catanese. Successivamente arricchisce la propria esperienza attraverso la collaborazione con la compagnia di artisti di strada "I Baternù".
Con essa partecipa attivamente a una serie di eventi organizzati dalla compagnia tra il 1997 e il 2004, vincendo, nel 2000, il premio nazionale per giovani compagnie teatrali "Giacinta Pezzana".
In seguito inizia una collaborazione tuttora attiva con la "bottega Cartura", con cui fonda una compagnia di teatro di figura, e insieme alla quale produce e realizza alcuni spettacoli di marionette.
Al 2005 risale la svolta professionale rappresentata dall'incontro con il drammaturgo, regista e attore Carmelo Vassallo, con lui debutta in 'Donna Nedda', mentre un'altra importante tappa di questo percorso artistico consiste nell''interpretazione del personaggio Cocimu in un altro memorabile lavoro di Vassallo, 'Lupo', nel 2007.
Il 21 novembre del 2009, dopo nove mesi di intenso ed estenuante lavoro preparatorio, debutta con il monologo "Turi marionetta", da lui interamente scritto, diretto e interpretato.