Cesare Bocci |
"Artelesia, un festival nobile". Così lo ha definito l’attore e regista Massimo Wertmuller
ospite del festival intervistato da Rai tre durante la serata del 20 settembre - Mi sono
trovato in un bellissimo angolo di mondo nel quale il cinema sociale si coniuga con l’eleganza delle scelte
artistiche. Un’organizzazione perfetta
che affronta e sopporta le difficoltà inevitabili legate alla carenza di fondi
destinati alla cultura con nobiltà
d’animo perché il motore di tutto è Francesco, che ha scelto di valorizzare la
propria diversità attraverso il cinema. Sabato,
già dalle 19 su viale Traiano, una folla di appassionati e di curiosi
attendeva gli attori e i registi ospiti del Festival, ma dopo le 20.30 il red
carpet non transennato ma semplicemente delimitato da installazioni floreali e candele in vasi di
terracotta è stato letteralmente invaso
dalla folla che ha partecipato ad un evento più unico che raro per Benevento: vedere,
parlare e fotografarsi con registi gli
attori del piccolo e grande schermo. Oltre a Wertmuller ospiti del Festival Cesare Bocci,
Edoardo Leo, Sabrina Paravicini, Lucia Batassa, Anna Ferruzzo, Anita Zagaria, Pino
Quartullo ,Elena Bouryca e i registi dei film e dei cortometraggi, e una valida
giuria di settore costituita da Carlo Alberto
Cucchini, uno tra i più importanti casting director italiani, Alessandro Zizzo
regista e vincitore lo scorso anno della sezione Divabili, e i registi e
produttori Simone Isola e Andrea Costantino, l’attrice Anna Ferruzzo, ricordata
dal grande pubblico per il ruolo i di mamma di Checco nel film Cado
dalle nubi e nel ruolo di psicologa della famosa fiction Braccialetti
Rossi e Luigi lombardi, musicista e compositore. Vincitori della
settima edizione per la sezione Divabili il cortometraggio “Il sorriso di Candida
“ di Angelo Caruso e Rita Bugliosi”, per la sezione Filmaker indipendenti
“Carlo e Clara” di Giulio Mastromauro, e il film-documentario spagnolo “El
circulo de Raynard” di Manuel Vidal e Maria Valle. Durante la serata di
premiazione, presentata dall’attrice Silvia Bilotti, svoltasi nella sala del
cinema San Marco, la proiezione dei trailer dei film in nomination è stata intervallata dall’esecuzione musicale
e canora di alcune tra le più famose colonne sonore di film celebri, a Maura Minicozzi e da coreografie ideate e
dirette da Carmen Castiello. La serata è stata l’epilogo trionfale di una
giornata interamente dedicata al cinema e alle Scuole ed Università , quali
interlocutrici privilegiate .
Gli studenti dell’Istituto Superiore Guacci,
dell’Istituto Comprensivo Pascoli, dell’Istituto “Galilei- Ferraris di Empoli,
dell’Università del Sannio, dell’Esn Maleventum, dell’Associazione
Universitaria Eta beta Gamma, e altri
giovani appassionati di cinema, hanno
seguito lo stage “Dal foglio allo schermo” tenuto dal regista Alessandro Derviso. Durante e dopo il workshop sono
stati proiettati il film “L’ultima ruota
del carro” di Giovanni Veronesi, “Smetto
quando voglio” Sydney
Sibilia con protagonista Edoardo Leo e il cortometraggio “Requiem” di Valentina Carnelutti.
La scelta, quest’anno, di Benevento per la serata finale del Festival
tenutosi dal 20 al 29 marzo, si è rivelata
ottima, - sostiene la Direttrice del Festival, Mariella De Libero, in
quanto la città, vivendo per la prima volta l’emozione del red
carpet, con fotografi , riprese televisive e la meravigliosa ripresa dall’alto
con il drone, è sembrata più vicina al cinema e ad un evento internazionale che
privilegia quello di impegno sociale e civile . Rai tre Tg Regione ha mandato
il servizio sul Festival, durante il quale , con professionalità e sensibilità ,
la giornalista Anna Teresa Damiano ha dato spazio alle immagini di Francesco
Tomasiello, l’anima del Festival,
insieme all’attore Edoardo Leo
che ha scelto di essere ospite dell’Artelesia perché ne ha colto l’autentica
mission sociale.