Mercoledì
4 novembre, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino
Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita
la prof.ssa Maria D’Ambrosio. All’incontro,
coordinato dal prof. Felice Casucci,
si presenta il libro Teatro come pratica pedagogica. Ricerca-azione per la formazione al
Teatro-Scuola, Pensa Multimedia, 2015. La prof.ssa D’Ambrosio, studiosa
di teatro, conduce da anni una ricerca sul teatro come pratica educativa
avvalendosi della collaborazione di Rena Mireska e di Ewa Benesz (attrici del
Teatr Laboratorium fondato in Polonia da Jerzy Grotowski). Nell’ottobre 2011 ha
organizzato a Napoli la conferenza internazionale “Teatro Parateatro Arte e
Cultura Attiva. Tra ricerca della conoscenza e pratiche pedagogiche” (di cui,
nel 2013, ha pubblicato gli atti nel volume Teatro e parateatro come
pratiche educative. Verso una pedagogia delle arti, edito da Liguori). Il
volume che si presenta è rivolto a professionisti della cura, educatori,
formatori, insegnanti e animatori sociali e recupera, come necessario e attuale,
un sapere pedagogico fondato sulla relazione e sulla dimensione estetica
dell'esistere, così da riconoscere il teatro come strumento, ovvero come
'tecnica', dell'apprendimento e della formazione, attraverso cui si sostanzia
una possibile pedagogia dell'arte e della comunicazione. Il teatro e la sua
dimensione 'laboratoriale', in quanto emergenza di una pedagogia del sentire,
sono proposti come riflessione sulla metodologia, attraverso cui dar corpo e
attualizzare una possibile embodied
education, situata in quella ricerca pedagogica che attraversa il nostro
tempo e intende contribuire alla configurazione di altre competenze necessarie
all'educazione futura. Il testo si propone, dunque, anche come 'osservatorio' e
spazio riflessivo, la cui specificità sta nella comunità di apprendimento
attivata grazie ad un percorso laboratoriale, nel quale sperimentare e
interrogarsi sul significato dell'arte
come esperienza. Nel libro sono inclusi i contributi di Maria Laura
Chiacchio, Ivana Conte, Salvatore Fruguglietti, Paolo Gaspari, Alessandro
Pecini, Loredana Perissinotto, Giovanni Petrone, Marina Rippa. Il volume è una
straordinaria testimonianza scientifica del rapporto di stretta, indissolubile
connessione ch esiste tra estetica, prioritariamente, e dimensione etica.