di Maria Ricca
L’inventiva di “BIODPI”, al secolo
Fabio Della Ratta, artista e graphic designer, è stata al centro, questa
mattina, del primo evento del nuovo
corso di “Benevento Città Spettacolo”, direzione artistica di Renato Giordano.
In via Vitelli, Rione Libertà,
cuore popolare pulsante del capoluogo, presso la parete del palazzo sito al civico 146, di
fronte alla Chiesa dell’Addolorata, Della Ratta ha presentato alla stampa l’idea
di realizzare una sorta di murales, raffigurante una pimpante e giovane Gina
Lollobrigida, in tenuta sportiva, con davanti a sé una porta da campo di
calcio.
“LoLlo
all'aperto” è il titolo dell’opera,
gioco di parole fra l’espressione convenzionalmente riferita all’universo
ludico, “Lol”, appunto, ed il nome della celebre attrice.
Della Ratta, che
si è formato presso l'Istituto Superiore di Design di Napoli e ha frequentato
il corso di laurea in Disegno Industriale alla Seconda Università del capoluogo
partenopeo, è già noto per lo spirito amabilmente dissacratore, con cui ha
riletto artisticamente la figura più celebre dell’arte italiana, “La Gioconda”
di Leonardo. Custodita al Louvre, è un “esempio di fuga all’estero dei nostri prodotti
più belli”, dice.
Tornando a “LoLlo
all’aperto”, l’artista ha presentato la
sua “crew”, i collaboratori che lo affiancheranno, e spiegato le motivazioni alla
base della scelta del soggetto: “E’ splendido poter lasciare qualcosa di bello
per il quartiere, anche traendo spunto dalla passione dei ragazzini per il gioco.
Loro, qui, una porta già l’avevano in
qualche modo disegnata, e ora li attendiamo, se lo vorranno, perché ci siano di
compagnia e ci sostengano idealmente
nella sua più compiuta realizzazione grafica. E poi se ne approprino, come sarà
giusto, giocando qui una volta che sarà completata.”
Alla
presentazione è intervenuto il Sindaco Mastella, che ha ribadito l’importanza
del coinvolgimento di tutti i cittadini nella proposta artistica di Città Spettacolo (stasera
in piazza S. Modesto l’atteso concerto del beniamino dei giovanissimi Rocco Hunt), anche attraverso la realizzazione
di opere come questa, che costituiscono un arricchimento estetico duraturo delle strutture. L’ipotesi è che in
futuro se ne possano realizzare altre simili.
Il direttore
artistico Giordano ha, infine, ribadito l’utile
contributo offerto pure da tali interventi artistici, onde coinvolgere i
giovanissimi e spingerli a superare l’ormai universale dipendenza da cellulari
e smartphone. Perché recuperino il piacere di giocare e ritrovarsi insieme in
strada, come era una volta, oltre il
mondo “virtuale” .