di Emilio Spiniello
BENEVENTO - Era il 1976
quando i fratelli Amerigo e Marcello Ciervo, originari di Moiano, tennero il
loro primo concerto ad Assisi. Ai tempi nostri, al Mulino Pacifico di
Benevento, festa grande per i 40 anni in musica degli storici componenti del
gruppo musicale “iMusicalia”, accompagnati oggi dai loro figli, musicisti
anch’essi. Michelangelo Fetto della Solot ha introdotto
la serata presentando
tutta la famiglia di musica popolare sannita: Giuliana alle nacchere e voce;
Rosalidia voce e flauto; Corrado al violino, chitarra e percussioni; Carmen
alle tammorre, percussioni e voce; Carlo al basso, oltre ai due decani, Amerigo
e Marcello. Sono stati suonati i brani di successo più noti ed apprezzati,
frutto di anni di ricerca nelle tradizioni antiche e popolari del Sannio.
“Abbiamo cercato di contribuire alla costruzione di una coscienza civile e
morale della nostra realtà territoriale ricreando, rielaborando, ricordando e
raccogliendo”- ha detto Amerigo, tra gli applausi del folto pubblico presente.
Poi ha aggiunto: “Ci ispiriamo a questa frase di Gustav Mahler «Tradizione è
conservare il fuoco, non adorare le ceneri», ed è questo che abbiamo fatto”. Le
loro musiche più belle, dai canti d'amore, di passione alle melodie dedicate al
lavoro o le dolci ninna nanne, dai brani più frivoli a quelli incentrati sugli
interrogativi della vita. L’occasione è servita non solo per omaggiare
l’importante anniversario, ma soprattutto per presentare il libro “E venne un
canto nuovo”, con racconti personali, articoli e veri e propri saggi di:
Antonello Botte, Franco Bove, Gaetano Cantone, Nicola Sguera, Antonio Conte,
Ciro De Rosa, Raffaele Di Domenico, il vescovo Franco Piazza, Giancristiano
Desiderio, Roberto G. Sacchi, Silvio Falato, Nazzareno Orlando, Melania
Petriello, Franco Dell’Amore, Ernesto Razzano, Danila De Lucia, Gastone
Pietrucci, Nico De Vincentiis, Ciro Raia, Andrea Massaro, Michelangelo Fetto e
il Tenore “Murales” di Orgosolo (di questi ultimi è stato mostrato un
contributo video). Anni ed anni di attività musicale, davvero sudata, e che
continua a vivere grazie alla passione tramandata alla loro progenie. A fine
serata è stato ricordato lo spettacolo del 25 aprile 2017, “La Partigiana”, un
progetto drammaturgico di Michelangelo Fetto e Amerigo Ciervo, in ricordo di
Maria Penna, una beneventana morta fucilata durante il secondo conflitto
mondiale. Poi un bis dovuto ed un brindisi augurale in amicizia.