AGEROLA - Dal 21 al 23 luglio il borgo di Bomerano ospita l’Agerola
World Music Festival con i
suoi percorsi
eno-gastronomici e i concerti. Tra i vicoli e le stradine
intorno a Palazzo Acampora, settecentesca residenza storica che domina la parte
più antica di Agerola, è possibile rivivere l’atmosfera del passato. Vicoli e negozi
vestiti a festa per accogliere antichi mestieri, sapori ed atmosfere inebrianti.
Al Festival musicale è infatti abbinato il percorso denominato “Borgo del pane”: un dedalo
di stradine che fanno da cornice a gruppi musicali e botteghe artigiane fedelmente
ricostruite con materiali e arnesi d’epoca; a figuranti di mestieri popolari e
stand degustativi con pietanze della
tradizione locale, a partire proprio dal pane nero tipico
agerolese, e prelibati prodotti alimentari DOP, vanto della cittadina campana
nel mondo.
Tra piatti a km0 e
momenti di approfondimento culturale, lungo il percorso non mancherà tanta musica dal vivo: Gruppo Folk città di Agerola, Astrea,
Agerola Brass, Soulcor, Trio Vadinho, Musica Reservata Napoli e,
protagonista quest’anno, sabato 22, il
cantautore e percussionista Tony
Esposito, tra i primi musicisti ad aver mescolato sapientemente la cultura
mediterranea con quella africana, unendo il jazz e la sperimentazione, anche
grazie a singolari strumenti musicali inventati da lui come il tamborder, il cui
suono unico e inconfondibile ha reso famoso nel mondo il suo celebre brano Kalimba de luna. Il suo Tony Esposito Experience sarà un
concerto fortemente percussivo, quasi un ritorno alle origini, a quegli anni
‘70 quando con i primi album Rosso
napoletano e Percussione sul mare
sperimentava nuovi suoni percuotendo anche le padelle. “Il grande esploratore”
e viaggiatore guiderà il pubblico attraverso un sound metropolitano di una
Napoli moderna, piena di melodia e di ritmi frenetici al tempo stesso, in cui
la voce si inserisce come linea melodica guida e gioca con l’elettronica delle
tastiere di Lino Pariota e le
fantasie della batteria di Claudio
Romano, a cui - durante il concerto - si uniranno le incursioni del
sassofonista Marco Zurzolo. Dal jazz
alla fusion, spaziando tra ritmi tribali, musica pop e sonorità provenienti da
altri paesi del mondo, almeno metà dello
spettacolo – spiega Tony Esposito – è
improntato sull’improvvisazione. Il risultato è un concerto ogni sera diverso,
dove non mancheranno pezzi ‘classici’ del mio repertorio e un piccolo tributo a
Pino Daniele con due, tre brani riproposti in una nuova versione.