di Emilio Spiniello
S. GIORGIO DEL SANNIO - “Diamoci del tè”
scritto ed interpretato da Maria Elisa Barontini, con Valerio De Angelis ed
Alessandro Giova, è andato in scena a
San Giorgio del Sannio, nell’ambito della terza rassegna teatrale “Al Cilindro
Nero”, diretta da Angelo Sateriale. Sullo sfondo una famiglia benestante
nell’Inghilterra del 1929. Un uomo d’affari in rovina, Lord Benjamin Bradshaw,
alquanto goffo, il suo aiutante Matthew Higgins e la bella Lady Isabel ne
combineranno delle belle. Una tisana particolare, il tè, è al centro di questa
storia fatta di misteri e sorprese. Le mille varietà dell’infuso prendono per
la gola il nostro Lord, il quale ha giurato al defunto fratello George di non
bere mai più la gustosa bevanda, visto che è stata la causa della ricchezza
perduta. Il tema dell’apparire sovrasta la pièce. Lord è astemio ed un uomo che
non ha vizi viene visto male in “una società fatta di maschere”. Proprio per
questa sua condizione, questo “difetto”, è stato ingannato dal nobile Lord
Everton, che lo ha fatto ubriacare con del tè che in realtà era whisky.
Eppure la sorte
cambia, quando dall’India arriva una strana lettera, utile per recuperare la
fortuna smarrita. L’Iliade, il capolavoro di Omero, avrà un ruolo fondamentale
per rimpossessarsi della ricchezza buttata all’aria in una notte passata in un
club. Tra libri un po’ spinti, il Kamasutra, e prove ardue capaci di rallegrare
una intera scena, la passione amorosa rinsalderà il legame tra il servo Higgins
e la bella Isabel. La pregiata bevanda sarà nello stesso tempo rovina e fortuna di
Bradshaw, per un finale lieto.
Prossimo
appuntamento il 19 novembre, alle 18.00, con 'La Gioconda Chi', scritto e
diretto da Mirko Di Martino, con Titti Nuzzolese.