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11/08/18

INCONTRI D'ESTATE - Alla Terrazza Marzani l' "Hotel Pasolini" di Simone Isola

di Emilio Spiniello

SAN GIORGIO DEL SANNIO - A San Giorgio del Sannio, sulla Terrazza Marzani, nell’ambito degli 'Incontri d'estate', lo scrittore e produttore cinematografico Simone Isola ha presentato il libro “Hotel Pasolini”. Con l'autore erano presenti i docenti Amerigo Ciervo e Teresa Simeone assieme al produttore cinematografico Francesco Dainotti. Prima dei saluti del sindaco Mario Pepe, è intervenuto Enzo Parziale, presidente dell'associazione “Campania Europa Mediterraneo”.
“Hotel Pasolini. Un’autobiografia. Dietro le quinte del cinema italiano di Alfredo Bini”, a cura di Simone Isola e Giuseppe Simonelli, è stato pubblicato da il Saggiatore (Milano) nella collana “La Cultura”.
Parziale ha illustrato le prossime iniziative in programma, che culmineranno con la nuova edizione del “Premio Internazionale Giornalistico e Letterario Marzani”, prevista nei giorni 15 e 16 settembre prossimi.  Inoltre, il primo giorno di settembre, giungerà in città il Ministro del Lavoro della Tunisia per un convegno a più voci.
Il primo cittadino sangiorgese, prof.Pepe, ha parlato di una “lettura diacronica rispetto a quello che è accaduto nel dopoguerra,  elogiando il cinema che “dà una lettura moderna della storiografia, definendo poi Pasolini una continua “provocazione intellettuale”. Con rammarico ha ammesso che oggi “siamo lontani da quel lavorìo culturale, attualmente teso purtroppo alla banalizzazione”.
Il produttore Dainotti ha presentato l’autore del volume che racconta di Pasolini, attraverso colui che rese possibile la sua cinematografia: il produttore Alfredo Bini.
Si tratta infatti di un’autobiografia di colui che si definiva un  “artigiano rinascimentale”, un visionario che controcorrente investì nel sodalizio col discusso scrittore e regista Pier Paolo Pasolini e fu sicuramente una scommessa vinta.
“Accattone”, “Mamma Roma” con Anna Magnani, “Il Vangelo secondo Matteo”, “Uccellacci e uccellini “ con Totò ed “Edipo Re”, sono solo alcuni dei film prodotti da Bini.

“Il lavoro – ha chiosato Isola – nasce da un documentario su Bini, scomparso nel 2010, divenuto poi un lavoro cartaceo”.
Il prof.Ciervo, definitosi “Totòlitario” e “Pasoliniano”, ha sottolineato la mancanza nella società odierna di una figura come quella di Pasolini, uomo di cultura che affascina tutt’oggi. Il presidente di ANPI Sannio ha rimarcato l’importanza del ruolo di Bini per il cinema e la cultura italiana.

 “Un volume bello senza volerlo essere, asciutto nei toni, fluido con incursioni liriche di pregio”, secondo la docente Simeone.
Alfredo Bini ha lavorato con Pier Paolo Pasolini, Mauro Bolognini, Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Robert Bresson e Claude Chabrol ed è anche grazie a lui e a quell’amore per il rischio se il talento di Pasolini è venuto fuori.
Triste sapere che Bini da anziano cadde in disgrazia e fu beneficiario della Legge Bacchelli, quel sussidio che lo Stato, dal 1985, destina ai personaggi famosi in difficoltà economiche.