Sei giorni di intense emozioni. Sei giorni di entusiasmo, di voglia di confrontarsi oltre ogni barriera, oltre ogni genere di pregiudizio, oltre ogni ostacolo fisico o mentale. Nel segno della semplicità comunicativa, che è in sé, da sola, pura bellezza e che è un tutt’uno con la schiettezza e la purezza d’animo della gioventù. L’età più bella, quella in cui ancora tutto sembra possibile, anche abbattere metaforici e reali muri di cemento armato e filo spinato, che le generazioni adulte erigono.
A questo è valso, per il Liceo Statale “Urbani” di San Giorgio a Cremano, retto dalla dirigente scolastica Mariarosaria De Luca, partecipare con gioia e propositività al Progetto “Erasmus +”, realizzato e coordinato dalla professoressa Mariarosaria Morra. “On the Move for Social Inclusion”, “In marcia per l’inclusione sociale”, è partito con sprint, piazzando efficacemente, come si direbbe in gergo tecnico, il suo “kick off”, il suo “calcio d’avvio”. Dal 16 al 21 dicembre, visite guidate, esperienze letterarie, gastronomiche e culturali a tutto tondo, nei luoghi più belli e significativi dell’entroterra partenopeo, hanno accolto, essendo l’Italia Paese capofila ospitante, docenti e studenti stranieri, provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Grecia e dalla Turchia.
Al primo incontro in Municipio, con il Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, è seguito un percorso guidato che ha toccato, fra l’altro, il centro storico di Napoli, gli antichi scavi di Pompei, lo splendore di Sorrento, le Luci d’Artista di Salerno.
Questi i giovani protagonisti dello scambio: gli allievi Roberta Capasso, Roberto Balzamo, Alessia Musella, Stefano Esposito, Marta Manna, Vincenzo Esposito, Vincenzo Riccio, Alessia Scarpato, Claudia Romano, Adelaide Ciardi, Ciro Gallo, Iacopo Battaglia, Miryam Di Maria, Giada Ferraro, Arianna Moffa, Daniele Orcesini, Giuseppe Trematerra.
Stefania Acampa, Eleonora Pocch, Valeria Sementina hanno curato l’intrattenimento musicale, Mario De Vito le riprese fotografiche e quelle in video.
Si è idealmente realizzata un’Unione Europea di anime, prima ancora che di Paesi membri. E di questi tempi non è scontato. Un’esperienza, che si riproporrà nei prossimi mesi, con gli scambi negli altri Paesi, quando gli ospiti stranieri saranno i ragazzi del Liceo “Urbani”, e che tutti ricorderanno in età adulta. La prima di mille altre, ma di certo la più significativa, perché vissuta nell’adolescenza, con la voglia di cambiare il mondo.