BENEVENTO - "Dev'essere una serata allegra. Una
serata di chiacchiere e risate di
ricordi e di progetti, come sarebbe piaciuta a lui.", hanno detto tutti. E così è stato. Fra canzoni
ed emozioni, domenica 28 aprile, al San Marco, colleghi, amici ed una sala
gremita di appassionati della musica, hanno partecipato ad “Arturo Vernillo, il grande salto”, ricordando il “vulcanico”
interprete della scena musicale degli anni Novanta e Duemila, leader dei “Jenia
Proget”, mille collaborazioni eccellenti, con artisti nazionali e diversi Cd
incisi.
Una vita piena di energia, troppo presto spezzata,
e di grandi soddisfazioni, riproposta, nello spettacolo, per volontà di Stefania Pagano, sua
“vocalist” ed interprete prediletta, che ha condiviso con Vernillo uno
straordinario percorso di vita artistica.
Prima, l'introduzione, affidata al M° Enrico
Salzano, critico ed esperto musicale, custode di molti documenti audio e video,
relativi ad Arturo Vernillo e al suo gruppo, (a cui assegnò, con la Pagano, il Premio “La Musica a Benevento: I Protagonisti”), e la presentazione iniziale del giornalista Alfredo Salzano dell’emittente
Tv 7, editore Mario Del Grosso, con la brava Claudia Covino.
Poi, la conduzione amabile e vivace di Donatella Loffredo, che, con gli interventi dell'irresistibile “guastatore” Carmine Rich Ricciolino, ha idealmente portato il pubblico nel “salotto Arturo”, fra luci e fiori.
Poi, la conduzione amabile e vivace di Donatella Loffredo, che, con gli interventi dell'irresistibile “guastatore” Carmine Rich Ricciolino, ha idealmente portato il pubblico nel “salotto Arturo”, fra luci e fiori.
Sullo sfondo, la gigantografia e la
figura forte e protettiva dell'artista, in un'espressione ironica e
consapevole, che lo descrive perfettamente, e le immagini delle sue esibizioni
più significative. Al piano il M° Pietro Iannace, al server audio e luci,
naturalmente, Michele Pietrovito.
Quindi, via via, di seguito, gli
interventi di Tony Russi, Mario Citarella, Fabio Panella, Giuseppe Francesca, Claudio Donato, Angelo Zitani, Giovanni Castiello, Elena Furno, Antonio Mandato, Maria Grazia De Nigris, Alessandro Girardi, Fransin Nardone, Eleonora Capobianco, Nunzia Raucci, Nico Izzo, Vincenza Villani, Adelia Julia Demon.
La voce morbida e suggestiva di
Stefania Pagano ha accompagnato i momenti salienti di una splendida serata di
ricordi e di rimpianti, certo, ma anche di conferma che l'eredità di affetti e
di professionalità vince su tutto, poiché, quando si è ben seminato, dice il
poeta Gibran “...la vita e la morte sono una cosa sola, come il fiume e il
mare.”