di Maria Ricca
S. GIORGIO A CREMANO - Le pagine di Lorenzo Marone, intense e vere, la suggestione delle note disegnate dal violoncello di Valentina Ranalli…Metti una sera di inizio estate nella Villa Vannucchi di San Giorgio a Cremano, che restituisce un’oasi di freschezza e l’ombra quasi di un parco inglese, una platea sensibile ed interessata, ed è subito “En plein air”, incontri letterari all’aperto, promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con la biblioteca comunale “Sac. Alagi" e con la fitta rete di associazioni culturali della città, in particolare “La bottega delle Parole”, “Hermana Tierra”, “Altanur”. Sullo sfondo l'esposizione delle opere di Peppe Autiero della serie #AmoreMorte.
Un indovinato mélange di stili nella
manifestazione, che ospiterà fino al 15 luglio, alle 18,30, di martedì e di
giovedì, presentazioni di libri declinate a seconda dei gusti più diversi del
pubblico, spaziando dal fantasy al romanzo storico, dalla solidarietà alla
psicologia, passando per la musica ed il teatro, con le presenze, fra l’altro, di Nadia Verdile, Pino Imperatore, padre
Angelo Esposito, missionario in Guatemala, della giovane e promettente
scrittrice Giada Ferraro, del musicista Tony Miele, dell’autore Carlo
Pellegrino. Programma completo al link
E così, dalle pagine di Marone, invitato da “La bottega delle parole”, e da lui stesso scelte e lette, sono emersi via via volti ed anime dei suoi personaggi. Quelli che abitano la Napoli dalle più diverse inquietudini. Dalle zone residenziali del Vomero al ventre dei quartieri spagnoli, fra mille contraddizioni e l’unica dolorosa consapevolezza della vita che passa, inesorabilmente, e ti costringe a fare i conti con repentini cambi di ruolo negli equilibri personali e familiari.
Occorre, dunque, ironia, tanta, per affrontare, al netto di
paure, insicurezze, fobie, lo scorrere dell’esistenza. E così, via via, dai
libri, ecco la personalità forte e dirompente della combattiva Luce, da “Magari
domani resto”, l’ingenuità commossa di “Un ragazzo normale”, i profili dei
protagonisti de “La tentazione di essere felici”, libri editi da Longanesi,
Einaudi, Feltrinelli, che hanno ispirato anche il cinema.
Infine,
“La donna degli alberi”, scritto nel 2020, durante la fase più acuta
della pandemia, in cui Marone si distacca dall’universo consueto, per delineare
la figura di una donna che sceglie consapevolmente un isolamento rigeneratore.
Un viaggio, quello dell’Autore, attraverso l’amata città partenopea, che
ritorna anche nei bozzetti domenicali dei “Granelli” di “Repubblica Napoli” e
restituisce al lettore l’immagine della spicciola filosofia di vita del Sud,
strumento per affrontare le difficoltà
dell’esistenza, con pazienza e resilienza, certo, ringraziando sempre per quello che ci è dato,
“perché se è vero che un giorno toccherà a tutti morire, è pur vero che gli
altri giorni siamo vivi e dobbiamo goderceli, in qualche modo, fino
all’ultimo”, come ben ricorda Snoopy a Charlie Brown, nella saga dei “Peanuts”
, filosofo acuto ed arguto.
A sottolineare, ad interpretare umori ed il
senso della vita, gli interventi musicali di Valentina Ranalli, apprezzatissima
cantante Jazz, songwriter e liricista, che ha regalato al pubblico le sue
intense riletture delle melodie straniere , con voce sottile e suggestiva,
esplorando l’universo dell’anima, anche nel segno di quella musicoterapia e del
jazz, che esalta le emozioni ed aiuta a spazzar via, dice l’artista stessa, la
polvere del quotidiano.