di Maria Ricca
S. GIORGIO A CREMANO - Una serata di musica e di emozioni per ricominciare a vedersi, a sentirsi, a parlare di cultura e di bellezza. E così, la Biblioteca della
Cultura Vesuviana di Villa Bruno di San
Giorgio a Cremano, nel pomeriggio inoltrato di sabato 25 settembre , ha
ospitato la presentazione ufficiale dell’
“Itinerario storico, religioso, personaggi e luoghi”, realizzato dalla Pro Loco
di San Giorgio, per iniziativa della professoressa Maria Falbo, promotrice dell’iniziativa
e della serata. Occasione imperdibile per introdurre la pubblicazione è stata la
celebrazione della dodicesima edizione della rassegna “Sulle tracce di Luca
Giordano”, nell’ambito delle “Giornate Europee del patrimonio”, promosse dal
Consiglio d’Europa, dalla Commissione Europea e dal MIBACT, in programma proprio
il 25 ed il 26 settembre. La manifestazione della Pro Loco e del Comune ha accolto,
fra l’altro, l’esposizione di pittura di Stefania Presta, e promosso visite
guidate alle Ville del ‘700, con Teresa Colapietro e “A casa di Massimo Troisi”,
con l’ausilio del fratello dell’attore Luigi.
Le pagine dell’opuscolo
raccontano percorsi mirati alla valorizzazione di un territorio, quello
di San Giorgio a Cremano, che può appassionare, per storia e particolare
caratterizzazione, ed interessare il turista colto, che voglia giungere in
questi luoghi per il desiderio di approfondire le proprie conoscenze su spazi spesso
poco noti e “attenzionati” dai grandi
passaggi di visitatori e che invece meriterebbero ben altra considerazione. Una
vera “chicca” letteraria, che si è avvalsa
della pregevole traduzione specialistica in Lingua Inglese della docente
Loredana Di Franco, insegnante della disciplina presso il Liceo Statale “Carlo
Urbani”.
Una serata speciale, si diceva, per riappropriarsi, in
qualche modo, della condivisione di “bellezza”, in ogni sua forma. Di qui, dopo la presentazione, il concerto del “Bel
Canto in Villa” e tre protagonisti, accompagnati al piano dal M° Simone Sala, docente e jazzista. Un
repertorio complesso, difficile ed appassionante, ricco di sfumature, che ha
dato l’opportunità a ciascuno degli affermati interpreti di evidenziare le
proprie doti peculiari. E così, fra l’altro, il
giovane e valente mezzosoprano Alessandra Della Croce è stata via via la
seducente “Carmen” di Bizet e la tenera “Santuzza”
della “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, il tenore Paolo Bartolucci, voce ricca
di sfumature e chiaroscuri, ha emozionato il pubblico nella sua interpretazione
dell’aria “Ridi, Pagliaccio”, il tenore Gennaro Monè, voce possente e limpida, è
stato Mario Cavaradossi, nell'aria “Muoio disperato” dalla “Tosca” di Puccini. Spazio
poi al repertorio classico napoletano, culminato nell’esecuzione congiunta di “Torna a Surriento, sempre struggente nella
sua forza evocativa. Audio e luci di Aldo Vecchiotti.
Applausi, infine, da parte del folto pubblico di operatori culturali ed insegnanti, molti dell’ Istituto “Rocco Scotellaro”, in cui ha insegnato per anni il compianto Giovanni Della Croce, padre della cantante Alessandra e docente di Francese, ricordato in chiusura di serata.
Sabato 2 e domenica 3 ottobre, l’appuntamento è al piano nobile di Villa Bruno, anch’essa elegantemente restaurata, per una Mostra sull’artigianato, in gemellaggio con la Pro loco di Procida, prossima capitale italiana della Cultura.