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25/11/21

TEATRO - Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni "ipnotizzano" il pubblico ne "La dolce ala della giovinezza", al Diana di Napoli

 


di Maria Ricca

NAPOLI - Un fuoco di fila di parole, una recitazione intensa ed appassionata, un serrato scambio di battute e di emozioni. Per quasi due ore Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni ipnotizzano il pubblico, indossando i panni di Alexandra del Lago e di Chance Wayne, i due protagonisti de “La dolce ala della giovinezza” , in scena al Teatro Diana fino al 5 dicembre, dell’indimenticato drammaturgo Tennessee William.

E così, la vicenda dell’attrice sul viale del tramonto, che trova, fra le braccia del cinico gigolò, soccorso alla sua infelicità e la storia, parallela, del giovane amante fuggito dalla provincia per diventare attore, hanno ancora la facoltà di suggestionare la platea, che non risparmia applausi a scena aperta alle convincenti interpretazioni dei due personaggi principali.

La scenografia nei toni del rosso, molto suggestiva, sa tramutarsi da camera da letto in bar, per accogliere il risveglio di Alexandra che, convinta di aver subito il più grande degli insuccessi, è fuggita da Hollywood e spera ora, nei favori dell’amante giovane, nell’alcool e nelle droghe, di annegare i suoi dispiaceri.

Lui, di contro, spregiudicato attore di belle speranze, non si è fatto scrupolo di lasciare la città d’origine e la ragazza di cui è sempre comunque innamorato, per cercar fortuna. Grande la sua delusione quando, tornato a casa, al volante della splendida auto concessagli dall’attrice, non troverà che ostilità e disprezzo negli amici di sempre e soprattutto nella sua Heavenly, da cui otterrà solo odio, per l’umiliazione e la violenza che lei fu costretta a subire dai nemici di lui, dopo il suo abbandono.

Non resta, dunque,  che ripiegare sui propri passi, quando anche Alexandra,  ricattata ed umiliata dal giovane, una volta scoperto di avere ancora speranze di successo nel proprio campo, lo lascerà senza pietà al suo destino e a quella giovinezza ormai sfiorita.

Davvero notevoli le interpretazioni in chiaro scuro di Gabriele Anagni nel ruolo che, nella riduzione cinematografica, fu di Paul Newman, il quale  dà spessore e significato ai tormenti del suo Chance, offrendo anima e corpo all’impresa.  Elena Sofia Ricci si conferma interprete versatile e sensibile nel dar vita ad un personaggio nevrotico, l’altra faccia della medaglia del successo, per sua stessa ammissione uno dei più difficili della sua carriera e continuamente “in fieri” ogni sera, sulle tavole del palcoscenico. I due si scambiano continuamente e alternativamente i ruoli di vittima e carnefice, impressionando gli astanti.  

Un’opera da non perdere, quindi, che vede in scena, accanto ai protagonisti, un bel gruppo di  giovani interpreti di belle speranze, Chiara Degani, Flavio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi, diretti da Pier Luigi Pizzi, che reggono bene la scena ed il confronto con i grandi.