di Maria Ricca
NAPOLI - “Non c’è
niente da ridere!” dichiara l’attore icona di certa napoletanità popolare ed
appassionata. E’ Peppe Barra, che torna in scena con Lalla Esposito, su
ispirazione propria e di Lamberto Lambertini, al Teatro Augusteo fino al 12 dicembre, per
raccontare in mille modi il tema dell’amore e della gelosia, attraverso gag,
risate, macchiette e momenti di sincera passione e poesia.
Pulcinella
Cetrulo torna sulla terra per ritrovare la sua Colombina, che non ha mai abbandonato,
in verità, e imbastisce con lei un
minuetto divertente e commovente allo stesso tempo, coniugando cultura e tradizione.
Molto bella
la scenografia, con gli attori che guardano la platea illuminata e vi si
inchinano e poi vanno insieme in Paradiso.
Diversi i
momenti interessanti, cuciti insieme con riferimenti d’autore e teatrali ben
precisi, da Eduardo a Viviani. Ed è anche l’ensemble musicale uno dei punti di
forza dello spettacolo, che non si risparmia in ritmo e cambi di prospettiva
scenica.
I momenti
più convincenti sono però sempre quelli in cui Peppe Barra si propone
direttamente al pubblico, “arringandolo” come solo lui sa fare, interloquendo irresistibilmente
con orchestra e pubblico. Applausi infine per un allestimento intelligente, che
accoglie il gusto del passato e non
delude.