NAPOLI - (m.r.) La Rassegna "Innesti" al Ridotto del Mercadante presenta dal'11 al 15 maggio, l'opera di Angela Di Maso "Cuòre: sostantivo maschile". Alvia Reale e Daniela Giovanetti portano in scena un testo appassionante, nato durante la pandemia. "Dopo questo anno drammatico - dice la Reale - il pensiero di tornare a lavorare nello stesso modo, con un regista che sceglie per te il testo, con un teatro che sceglie per te i compagni di lavoro e le modalità, ci è parso non sopportabile. Ci siamo prese quindi la responsabilità di fare una scelta in autonomia. Abbiamo azzardato: Perché non parlare di noi? “Non c’è agonia più grande che tenere una storia non raccontata dentro di sé” - E così Alvia e Daniela hanno chiesto ad Angela Di Maso, drammaturga, regista teatrale e musicista di grande sensibilità e spessore di scrivere la loro storia, rendendo materia poetica e teatrale i loro racconti e di trattare anche le "zone d'ombra", quelle storie di "odio, di dolore, di inimicizie e di delusioni". Un sintesi autobiografica narrata con pochi elementi sulla scena con umiltà, forza e nostalgia. “In fondo, come scrive Karen Blixen «Tutti i dolori possono essere sopportati se vengono messi in un racconto, o se si narra, su di essi, un racconto». Lo spazio scenico, le luci, le immagini sono di Francesco Calcagnini, i costumi di Sandra Cardini, l'assistente alla regia è Ilaria Iuozzo. La produzione è del gruppo della Creta.
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06/05/22
TEATRO - Angela Di Maso racconta le storie di Alvia e Daniela in "Cuòre: sostantivo maschile"
NAPOLI - (m.r.) La Rassegna "Innesti" al Ridotto del Mercadante presenta dal'11 al 15 maggio, l'opera di Angela Di Maso "Cuòre: sostantivo maschile". Alvia Reale e Daniela Giovanetti portano in scena un testo appassionante, nato durante la pandemia. "Dopo questo anno drammatico - dice la Reale - il pensiero di tornare a lavorare nello stesso modo, con un regista che sceglie per te il testo, con un teatro che sceglie per te i compagni di lavoro e le modalità, ci è parso non sopportabile. Ci siamo prese quindi la responsabilità di fare una scelta in autonomia. Abbiamo azzardato: Perché non parlare di noi? “Non c’è agonia più grande che tenere una storia non raccontata dentro di sé” - E così Alvia e Daniela hanno chiesto ad Angela Di Maso, drammaturga, regista teatrale e musicista di grande sensibilità e spessore di scrivere la loro storia, rendendo materia poetica e teatrale i loro racconti e di trattare anche le "zone d'ombra", quelle storie di "odio, di dolore, di inimicizie e di delusioni". Un sintesi autobiografica narrata con pochi elementi sulla scena con umiltà, forza e nostalgia. “In fondo, come scrive Karen Blixen «Tutti i dolori possono essere sopportati se vengono messi in un racconto, o se si narra, su di essi, un racconto». Lo spazio scenico, le luci, le immagini sono di Francesco Calcagnini, i costumi di Sandra Cardini, l'assistente alla regia è Ilaria Iuozzo. La produzione è del gruppo della Creta.