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27/10/22

S. GIORGIO A CREMANO - "Erasmus plus", dalla Svezia alla Spagna con il Liceo "Urbani"


La scuola senza confini. Quella ideale, che nei sogni dei docenti più motivati e propositivi​ coincide con l'apertura delle frontiere, alla ricerca di esperienze formative fra le più significative ed interessanti. Ancora una volta sono i percorsi del progetto Erasmus plus ad offrire​ agli studenti l'occasione di aprirsi alle istanze dei nuovi apprendimenti. Opportunità colta sempre dal Liceo Statale "Urbani" di San Giorgio a Cremano, retto dalla dirigente Mariarosaria De Luca, nei due più recenti viaggi compresi nel percorso "E Media", guidati dalla docente Mariarosaria Morra. 


Dapprima l'approdo in Svezia, ad Ostersund, ove gli allievi, che avevano già accolto con entusiasmo nella tappa italiana i propri coetanei svedesi, cechi, portoghesi e greci, hanno sperimentato l'impatto con scuole e sistemi educativi avanzatissimi ed attenti all'inclusione e alla diversità. Il Paese capofila, nel quale le studentesse Serena Otero, Alessandra Piscopo, Francesca Cennamo, Alessia Pelliccia, sono state accompagnate anche dalla prof.ssa Annunziata Esposito, funzione strumentale al Liceo, ha favorito lo scambio di buone pratiche ed implementato le attività di progetto con corsi di Ict in loco. Nel frattempo i docenti hanno potuto partecipare a sezioni di job shadowing e tutti insieme hanno goduto dello straordinario colpo d'occhio del paesaggio svedese, ricco di sterminati boschi di abeti, laghi e cascate di ghiaccio.​


Dalla Svezia alla Spagna. Alcuni mesi dopo, sempre nell'ambito dello stesso progetto, il gruppo delle delgazioni si è rivisto a Bullas, seconda città della comunità autonoma di Murcia, pochi abitanti, in un ampio territorio in cui si alternano zone aride e vallate splendide, custodi di preziosi vigneti. E' Bullas la "ruta" del vino e dell'innovativa vinicoltura biodinamica, affidata ai sacrifici delle piccolissime aziende familiari. Scuola d'accoglienza di Anna Cuccaro, Vittoria Luana Borrelli, Alessandra Di Dato,  Alessia Santoro, ancora una volta accompagnate dalla docente Morra ed in questa tappa dal professor Luca Covino, è stata la "Ies los cantos". Qui, le attività di progetto sono state ancora una volta implementate dall'apporto di gruppi misti di studenti, che hanno svolto interviste, girato e montato video con artigiani locali, nel museo de las Maquetas, che custodisce miniature in legno ed è anche museo del vino. 




Imperdibile la visita all'Alhambra di Granada, patrimonio dell'Unesco, con i suoi mosaici, che conserva le testimonianze del passaggio di tante culture diverse, armonizzate fra loro dai secoli di convivenza. Infine l'approdo a Murcia, ove i giovani viaggiatori hanno visitato la cattedrale, la casa Consistorial, l'Università del Cardinal Belluga. E così, Bulas, città della Spagna più remota ed autentica, per una settimana ha potuto vestirsi dei colori di tante e diverse bandiere.