PARLIAMO DI...


05/03/23

BENEVENTO - Michele Placido conquista il pubblico e fa"sold out", per "La bottega del caffè"




di Emilio Spiniello

TEATRO - Il noto attore Michele Placido è stato il protagonista de “La bottega del caffè”, la commedia capolavoro di Carlo Goldoni, che ha registrato un sold out al teatro comunale “Vittorio Emmanuele”  di Benevento. Due serate con la regia di Paolo Valerio, dove tutto è ‘giuoco’ e divertimento nella Venezia del ‘700.

In una delle tante piazzette della città il signor Ridolfo gestisce una caffetteria in compagnia del  suo aiutante Trappola in modo garbato e accogliente.

Di fianco alla sua attività, un viavai di disperati e ludopatici frequenta la bisca dell’usuraio messer Pandolfo, lì dove il giovane mercante Eugenio, marito di Vittoria e super dipendente dal gioco d’azzardo, perde fior di quattrini non sapendo poi come onorare i suoi debiti. La moglie di quest’ultimo, ignara di tutto, è costantemente in pena.

Altro giocatore e fascinoso rubacuori il conte Leandro, un furfante che tradisce la moglie Placida con la bella ballerina Lisaura.

Tra storie, pentimenti, falsità ci si ficca quello spione di Don Marzio, interpretato dal 76enne Michele Placido, un nobile napoletano che presenzia, ascolta, riferisce, smaschera e crea disordini.

Ogni personaggio si interfaccerà con lui, credendo inizialmente di ricevere sollievo e benefici, ma ben presto proprio don Marzio sarà causa di rovina, disagi e caos manipolando tutto e tutti, sempre dinanzi alla centrale bottega a seminare zizzania. 

Non mancano i colpi di scena, dove le ambiguità dei personaggi in scena si alterano alle loro passioni e ai loro vizi.

Questo classico di Goldoni,  ruota intorno al denaro, che trascina i protagonisti nella tristezza. 


Lo spettacolo è interpretato da Michele Placido, con Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Armando Granato, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos.  Prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Fondazione Teatro della Toscana.