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01/12/23

CAPACCIO-PAESTUM (SA) - "Il Carnevale dello Scardone" di Pietrelcina alla Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania

 

di Maria Ricca


L'EVENTO - Sarà la dottoressa Filomena Masone, assessora alla Salute e alle Pari Opportunità del Comune di Pietrelcina, a rappresentare le specificità della sua comunità, ma anche, idealmente e più in generale, le risorse del nostro territorio, per delega del Sindaco Mazzone  e dell’amministrazione tutta, nell’ambito della Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, in programma dall’1 al 3 dicembre al NEXT (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio) di Capaccio Paestum, promossa dalla Regione Campania ed organizzata in collaborazione con la Scabec – Società Campana Beni Culturali, in partnership con il Comune ospitante ed il progetto Canta, suona e cammina e campania>artecard.


Si tratta di un evento di tre giorni
 per conoscere, attraverso stand espositivi, dibattiti, incontri, laboratori, dimostrazioni e performance il patrimonio culturale immateriale campano con le sue pratiche tradizionali connesse ai saperi (produzioni artistiche e artigianali), alle celebrazioni (riti e feste), alle espressioni (musiche, mezzi espressivi, performance artistiche) e alla cultura agro-alimentare (pratiche rurali, gastronomiche ed enologiche) che rendono straordinaria la regione Campania.


L’intervento dell’assessora Masone, è dunque previsto nell’ambito dell’incontro di sabato 2, alle ore 10:00,  nella terza sessione della manifestazione, sul tema  Verso nuove candidature UNESCO”, tavola rotonda Patrimonio culturale e festività dei Carnevali storici in Campania.

 

Già nel 2018, infatti, Filomena Masone, aveva proposto di  candidare lo storico Carnevale dello “Scardone” di Pietrelcina, al patrimonio dei beni immateriali della Regione Campania. Grande soddisfazione, quindi, oggi, vedere quella che è una ricchezza acclarata della comunità, ottenere finalmente l’interesse che merita. Il Carnevale pietrelcinese  - come si legge nel volume di  Mario De Tommasi - Luigi Giova - Maria Scarinzi - Reportage fotografico: Generoso Marra, “Carnevale si chiama “Scardone”, Ideas edizioni,  “si colloca in quel mondo di sguardi , di gesti, di suoni e di danze, che si è tramandato di generazione in generazione e che rappresenta il legame indistruttibile tra passato e presente. Pur essendo l’abolizione provvisoria di regole, esso non si realizza al di fuori della volontà del

Creato, ma anzi, essendo collocato cronologicamente al principio della Primavera, è anche la festa della natura nuova. Il tempo di Carnevale è quello, dunque,
 in cui l’ordine cosmico è soppresso, in cui tutto è morto, per risorgere, un’occasione di recupero periodico delle origini, in cui la comunità rifonda se stessa e recupera la propria identità. Nelle società tradizionali, alla fine dell’inverno, quando il cerchio del tempo della natura si concludeva, bisognava celebrare il passaggio vita-morte-vita. l’esperienza magico-religiosa nei vari tempi, e presso i popoli più disparati lo si è celebrato in diversi modi.”
Ed uno di questi è appunto lo Scardone, dal nome della celebre maschera pietrelcinese. Collaborano sempre all’organizzazione del Carnevale tutte le associazioni vive nel Paese, l’Archeoclub, la Proloco, le bande musicali e i cittadini tutti.

Il convegno del 2 dicembre sarà introdotto da Nadia Murolo, Dirigente Ufficio Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania. Interverranno i docenti del DiARC Federico II di Napoli e i sindaci e i rappresentanti delle comunità dei Carnevali storici della Campania iscritti nell’Inventario IPIC. Con l’assessora Masone di Pietrelcina, parteciperanno Pasquale De Toro, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica “Alberto Calza Bini” - Università degli Studi di Napoli Federico II, Teresa Colletta, professore in Storia dell’urbanistica - Università degli Studi di Napoli Federico II, Aniello Nunziata, consigliere di Palma Campania, Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, Cristoforo Villano, sindaco di Castel Morrone, Mario Cerchione, referente Associazione La Zeza di Mercogliano.  Conclude l’Assessore al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa della Regione Campania, Felice  Casucci.

Nella rassegna di Capaccio – Paestum è attivo in questi giorni, inoltre, anche uno Stand – spazio espositivo n. 106 IPIC – Inventario del patrimonio immateriale della Campania, dedicato proprio al Carnevale di Pietrelcina.

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