10/03/24

PIETRELCINA - "Voci di Donne": la Consulta femminile ed il Centro Sociale "Grazio Forgione", uniti per celebrare le conquiste della "Giornata" dell'8 marzo

 


di
Maria Ricca

L'EVENTO - Intensa e di significato pregnante, la serata “Voci di Donne”, promossa il 9 marzo dall'Amministrazione Comunale di Pietrelcina, con la Consulta delle Donne ed il Centro Polivalente per Anziani “Grazio Forgione”, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. La cittadina che diede i natali a Padre Pio si è resa così protagonista di un gemellaggio tra le due associazioni, ospitato nella sala riunioni del Centro, che è valso a celebrare i valori dell’affermazione femminile in ogni campo, anche attraverso il ricordo di chi ne fu, in qualche modo, pioniera ed in maniera tanto più significativa, proprio perché visse ed operò in una piccola provincia.

(foto 1)

Animatrice ed organizzatrice della serata, l’Assessore Comunale alla Sanità e alle Pari Opportunità Filomena Masone (foto 1), che ha introdotto via via gli ospiti intervenuti. Significativo, in apertura, l’intervento del Sindaco di Pietrelcina, Salvatore Mazzone, che ha sottolineato il ruolo dell’associazionismo come veicolo di crescita e di condivisione. Quindi il ricordo degli eventi tragici che, nel corso della storia, hanno portato all’individuazione dell’8 marzo come giornata dedicata a ricordare il ruolo fondamentale delle donne nella società, le loro lotte per l’emancipazione, attraverso mille sacrifici. Ancora troppe donne, infatti,  non riescono ad impegnare i propri talenti, ancora troppi i femminicidi, ancora profondo il divario da colmare tra norma e realtà. Dev’essere quella dell’8 marzo, quindi, una giornata di responsabilità, che valga a promuovere l’uguaglianza non solo formale, ma anche sostanziale fra uomini e donne.


Poi l’Assessore Masone ha introdotto via via i profili delle personalità premiate per il proprio impegno, nel segno dell’affermazione dei diritti al femminile. 

Innanzitutto, la compianta Belinda Cardone, prima imprenditrice pietrelcinese e prima donna a prendere la patente, per poter guidare il camioncino che serviva all’attività artigianale di famiglia, oggi sviluppatasi a Piana Romana, azienda che porta il suo nome. A ritirare il riconoscimento, una splendida pergamena accompagnata da mimose, consegnato da Adriana Zollo del coordinamento della Consulta, sono stati il figlio Michele ed il nipote Antonello. La Zollo ha sottolineato l'importanza della resilienza da parte delle donne di una volta, che hanno saputo fare di necessità virtù, rimboccandosi le maniche. Molte continuano ancora a lottare in tal senso e l'auspicio è che si giunga ad un mondo più giusto ed inclusivo. 
Quindi, Rosina Quattrocchi, molto attiva nel Centro Anziani “Forgione”, premiata dalla presidente Maria Pilla (foto d'apertura), che ha ricordato a sua volta le attività della struttura, nata nel 2002 e ormai punto di riferimento, grazie a tutti gli eventi promossi e rivolti ad ogni età, della comunità pucinara. Da quest’anno sarà possibile sostenerne l’impegno destinando al Centro il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi (foto 3).  

(foto 3)

Significativo e commovente il momento in cui un riconoscimento è stato conferito anche ad Uliana Shevcuck (foto 4), giovane madre ucraina, presentata dall’imprenditrice Assunta Girardi, in fuga con i propri figli dalla guerra e accolta con sostegno ed affetto dalla cittadina di Pietrelcina, che ha dato a lei e alla sua famiglia l’opportunità di ricominciare. A lei il riconoscimento è stato consegnato da Filomena Rosa, assistente sociale del Comune di Pietrelcina. 
(foto 4)


Nel corso dell'evento anche l’interessante intervento di Stefania Glielmo (foto 5), presidente della Consulta delle Donne di Pietrelcina, che ha ricordato le conquiste delle donne nel corso della storia, a partire dalla figura di Lidia Poet, prima avvocata italiana nel 1920, poi l’ammissione femminile al voto, nel 1946, per scegliere tra Monarchia e Repubblica, l’ingresso delle donne nella Magistratura nel 1963, e l’abolizione del delitto d’onore e del matrimonio riparatore nel 1981, fino all’ammissione del reato di stalking nel 2009 e alla tutela femminile nel mondo del lavoro del 2010. Molto fortunate, comunque, ha ricordato la Glielmo, devono ritenersi le italiane rispetto alle cittadine di altri Paesi, in cui purtroppo ancora vigono forti discriminazioni. Del resto, ha concluso l’assessore Masone, ormai straordinaria è l’affermazione in ogni campo lavorativo delle donne, non ultimo quello sanitario, nel quale rappresentano ormai circa il 70% del totale degli operatori.

(foto 5)


La serata si è conclusa all’insegna della poesia, con l’intervento di chi scrive (foto 6), che ha ricordato la figura dell’artista messicana Frida Khalo, peraltro presente nell’immagine rappresentativa della Consulta delle Donne di Pietrelcina, ed il suo difficile, passionale rapporto con il marito e grande pittore Diego Rivera, sintetizzato nella poesia della Khalo  “Non ti chiederò", a sottolineare l’importanza della solidarietà e del sostegno reciproco nella coppia.

(foto 6)


Grande la partecipazione di pubblico all'evento, animato da musica e canzoni, eseguite da Mario Pompilio e Dina D'Apollonio. Infine, il taglio beneaugurale della torta Mimosa, simbolo della “Giornata”, foto di rito ed anche una simpatica lotteria di raccolta fondi, che ha premiato molti degli intervenuti.