di Maria Ricca
L'EVENTO - Una serata di grande suggestione, per concludere il tempo di Natale, nell'ultima domenica che a quella spiritualità fa riferimento. Un percorso musicale coinvolgente e commovente, di sicuro effetto sul pubblico, si è delineato attraverso la prima delle performances della neonata Corale Cittadina di San Giorgio a Cremano, composta da appassionati cantori provenienti dalle parrocchie del territorio.
Una realtà che ha appena un mese di vita, ma che viene da lontano, dal "sogno" di partire da una passione condivisa per crescere insieme. Ispiratore e direttore artistico del gruppo di 35 cantori è il M° Mario Ascione, docente di Lettere e musicista di lunga e provata esperienza, che è riuscito nell'intento di unire le forze per la creazione di un organismo culturale che si esprimesse attraverso l'itinerario di canti liturgici e confermasse l'appartenenza alla cittadina. L'organizzazione logistica del gruppo e degli eventi, puntuale ed efficace, è stata affidata alla professoressa Maria De Marinis.
Ad ospitare la performance, tempo di riflessione "Verso la Speranza", tema dell'anno giubilare, è stato il Tempio Regina dei Gigli di San Giorgio a Cremano. "Il desiderio - ha confermato in apertura il M° Ascione, prima di raggiungere l'organo di cui è abile interprete - è che dalla speranza si riparta per giungere a gesti concreti di unità e condivisione di intenti".
E alla Vergine, nella veste dolcissima di Madre, sono stati ispirati alcuni dei brani del concerto, articolatosi sulle melodie natalizie della tradizione.
E dunque i musicisti Angelo Salvatore, al flauto, Andrea Capocotta (violino I), Giulia Ioele (violino II), Ottavio Gelone (mandola e tammorra), diretti dal M° Giorgio Ascione, con la corale hanno condotto gli spettatori ad assaporare i canti della tradizione natalizia colta e popolare.
L'apertiura è stata affidata all'Inno del Giubileo 2025, ispirato alla Speranza e alla tenerezza che Dio ha per il proprio poppolo. Poi, subito, l'emozione di "Adeste Fideles", simbolo universale del Natale Cristiano, nato nel 1744. Si ricorda ancora questo canto risuonare nelle strade del centro di Napoli, nella notte della Vigilia, quando artigiani di San Gregorio Armeno e devoti cittadini portavano in processione il Bambinello verso la Chiesa più antica del quartiere, ideale Betlemme. Quindi, la dolcissima "Christmas lullaby", la dolce ninna nanna di Rutter, che vale a sottolineare il concetto di Natività nel suo più intimo e vero significato, in tutta la sua purezza e semplicità. Commovente, poi, l'esecuzione di "Astro del Ciel" di Gruber, inno scritto in lingua tedesca nel 1818 e poi tradotto in tutte le lingue del mondo, ad unire le tradizioni religiose e culturali che si riconoscono nella figura di Gesù.
Un'immersione nella musica più moderna, per una variazione sulla melodia di "Veni Creator Spiritus", è stata l'esecuzione di "Gabriel's Oboe", brano musicale scritto da Ennio Morricone per il film "Mission", candidato all'Oscar come miglior colonna sonora, del 1986. Al flauto di Angelo Salvatore, sapiente interprete ed esecutore, di grande esperienza, e al piano del valido e sensibile Mario Ascione il compito di far rivivere quelle atmosfere.
Ritorno, poi, alla tradizione, con "Quanno nascette ninno" , vero tesoro della musica natalizia napoletana, scritto in vernacolo da Sant'Alfonso Maria de' Liguori, per avvicinare le genti più semplici alle radici autentiche del Natale, in un linguaggio comprensibilissimo da tutti. "Fermarono i cieli", ancora di Sant'Alfonso, è stato poi un invito alla preghiera in forma di canto, con l'invito al raccoglimento e alla contemplazione. Quindi, l' "Ave Maria" di Caccini, di repertorio moderno, popolare nella sua semplicità. Prima di chiudere, "Vieni ancora Gesù" di Brahms, un classico del Natale ed una celebre Ninna Nanna che tocca i cuori.
Ancora un'incursione nel repertorio antico, infine, per terminare la performance della Corale Cittadina. "Nascette Lu Messia" da "La Cantata dei Pastori", ha unito tradizione colta e popolare in un unico grande afflato, al ritmo della tammorra di Ottavio Gelone.
Prima di congedare il pubblico, che ha assistito commosso al recital, volentieri accompagnando, con voce e battito delle mani, l'esecuzione dei brani, il saluto del Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, che ha plaudito, con il decano don Giorgio Pisano, a questa idea di unire insieme le forze, alla base del progetto della Corale Cittadina, nel segno del patto educativo nato a livello istituzionale fra tutte le forze propositive del territorio. Pace, unione e speranza, i concetti fondamentali a cui si è richiamato ancora il M° Mario Ascione, prima di congedare i numerosi intervenuti.