TEATRO - Prima teatrale da domani, giovedì 6 febbraio a domenica 9, per "The Ring of Truth", opera scritta e diretta dal regista ed autore Antonio Iavazzo, al "Fazio Open Theater", edizione 2024-2025, che dirige. Decimo appuntamento per la rassegna, che si avvale dell'organizzazione di Gianni Arciprete. La produzione è dell'Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE) ed utilizza un linguaggio scenico che fonde teatro, danza e performance artistiche.
Ecco la trama. Un cerchio magico è fondato su un patto di fedeltà: quello della verità e della verosimiglianza. A giocare all’essenza del teatro: ordire storie e condividerle in uno spazio condiviso. Storie vere, ascoltate, sognate o immaginate, chissà. Un rituale di alleanza dove quasi tutto è permesso e dove non c’è spazio per giudizio né tanto meno per il pregiudizio. L’incantamento è la cifra su cui abbiamo giocato la nostra semplice, eppure complessissima sfida. E la cieca fiducia che quando si hanno memoria autentica, intatto stupore e meraviglia per la vita, creatività e desiderio di celebrarli tra anime che hanno voglia di mettersi in comunione con l’ardua impresa del vero ascolto, allora può accadere il miracolo di una fusione emozionale tra chi racconta e chi accoglie. Tra le imprevedibili traiettorie, il turbinio vertiginoso, le curve, gli impietosi impatti con i flussi di coscienza, gli occhi lucidi dalle lacrime o dalle risate, danze dei ricordi o del puro amore/dolore abitato e/o sognato, gli spettatori potranno sperimentare una sorta di rituale collettivo ed un’immersione nella consapevolezza dell’ impermanenza di tutte le cose, dell’estrema fragilità della nostra esperienza terrena, della forza potente del qui e ora e dei Sogni condivisi.