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08/09/25

BENEVENTO - Premiati dai "Matt' Attori" i vincitori del "Teatro a 'u Sacramento", nel segno e nel nome di Antonio Sorgente


L'EVENTO - Un'occasione cercata e desiderata da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare la figura di Antonio Sorgente, scrittore, docente, artista nel vero senso della parola. Lo ha consentito, alla “Fagianella”, il circolo sociale che frequentava con partecipazione e in cui, con il sodale dott. Gino La Polla, altro professionista prestato all'arte, aveva fondato il mitico “Teatro blu”, la cerimonia di premiazione dei vincitori della III Rassegna teatrale "A Benevento... 'u Teatro è... a 'u Sacramento", promossa dalla compagnia cittadina "Matt'...Atttori"
Presenze fondamentali della serata sono state le due figlie del professor Antonio Sorgente, Graziella e Paola Sorgente (nella foto in alto), che, commosse e grate, hanno condiviso i propri ricordi con i presenti e premiato, insieme alla Giuria, con una bella effige, disegnata dalla stessa Paola e riprodotta su materiale ecologico, gli artisti vincitori. La giuria fissa, formata da Gabriella Giordano, Maddalena Riccio e Matteo Maselli, ed i giurati ospiti di serata Biagio Prisco, Francesco Morante, Maria Gabriella Fuccio, Katiuscia Carolla, Katiuscia Romano e Lucia Infantino hanno, come di seguito, così premiato gli interpreti e le compagnie. 

Attori non protagonisti: Vincenzo Mazzocchi ed Annamaria Bianco della compagnia "Il Faro", Teatro Macco di Napoli.

Attori protagonisti: Giuseppe Salatiello della compagnia "L'Eclettica" di Napoli, e Rosita Sabetta della compagnia "I Pappici" di Salerno. 

Migliore rappresentazione, quella della compagnia "Teatro il Bianconiglio" di Eboli (Salerno) con "Settanàneme". 

Targhe di partecipazione alla kermesse teatrale sono andate alle compagnie: “I Pappici” di Salerno, “Il Faro” Teatro Macco di Napoli, “Eclettica” di Napoli, “I Figli di Tanì” di Roccamonfina (Caserta), "Il Bianconiglio" di Eboli, I Matt'...Attori di Benevento.

Ma la serata è stata soprattutto una bella opportunità di ricordare, con chi lo conobbe ed interagì con lui per l'aspetto artistico, Antonio Sorgente e “Don Saverio 'u sturione”, il personaggio nato dalla sua vulcanica penna, vero e proprio alter-ego. 

E così via via, dopo l’intervento di saluto del presidente del Circolo "La Fagianella" Biagio Prisco, davanti ad un folto pubblico di amici, parenti e conoscenti, è rivissuto il mito dell'artista, che scrisse una prestigiosa ed ironica “Storia di Benevento” e vari libri di poesie. 

Maria Ricca

La sua figura è stata delineata attraverso le parole di Maria Ricca, che collaborò con lui nelle trasmissioni televisive su più emittenti locali, di Salvatore Ingaldi, che ha declamato la più famosa delle sue liriche ironiche, Lucia Infantino, che ha ricordato la collaborazione in TV di un allora giovanissimo Shark Emcee (Fabio Fallarino), suo figlio, con Sorgente,
Lucia Infantino

Maria Gabriella Fuccio, direttore di "Realtà Sannita", editrice dei volumi dello scrittore, Mario Collarile, che ha raccontato gli anni giovanili del personaggio, e Mimmo Zerella, che ne ha ricordato l'esperienza del Teatro Blu.  

Mario Collarile

E così, man mano, è rivissuta nei ricordi l'immagine del brioso interprete, docente di Francese nella vita, apprezzato e solidale con gli studenti, sempre attivo, con il suo personaggio, nella denuncia ironica, ma non troppo, dei vizi e delle magagne delle diverse amministrazioni cittadine, anno dopo anno. 

Mimmo Zerella

Il capolavoro finale di Antonio Sorgente restava quel “tour de force” settimanale, 120 versi in puro vernacolo beneventano, scritti tutti di seguito, rigorosamente su un'antica Olivetti, mai al computer, e recitati tutti d'un fiato in TV, l'”invettiva” di Don Saverio contro le storture istituzionali, diversa ogni volta ed ogni volta introdotta dalle note di “Palummella, zomp' 'e vvol...!”, canto dei ribelli contro l'oppressore, che nella sua versione diventava “Don Saverio...mo' c''e ccant' a chilli là!”, ovvero i “potenti”, che del popolino poco avevano cura. 

Salvatore Ingaldi

Il “comitato” autore delle proteste che poi spediva idealmente, in lettera, all'emittente televisiva che, di volta in volta, raccoglieva il suo sfogo (negli anni Canale 55, Teleluna, Cds Tv, Elletv), si ritrovava, da ottobre a maggio, nei “ciardinetti” sotto Palazzo Mosti, sede del “Comuno”, con “Don Pascale 'u pallista”, “Cuncetta la volgara”, “don Peppe il vecchio” e “Don Saverio, me medesimo, 'u sturione, bidello di scuola...”. 

Maria Gabriella Fuccio

La serata si è conclusa con un video speciale, nel quale Antonio Sorgente stesso declamava una sua poesia, ricordando i Natali belli di tanto tempo fa ed invitando alla pace e all'amicizia. 

Silvio Sorgente

Grande commozione per tutti, in particolare per il dott. Silvio Sorgente, apprezzato sassofonista, partecipe dell'esperienza artistica e televisiva del fratello Antonio. La promessa è di rivedersi il prossimo anno, ampliando il numero di compagnie in gara al Sacramento, e le serate di spettacolo.