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15/12/25

LIBRI - Guido Follo presenta "La trappola emotiva": dalla consapevolezza finanziaria alle scelte intelligenti per il proprio futuro


 di Maria Ricca

Può l’economia avere un’anima? Da cosa dipendono o devono dipendere le nostre scelte in materia di spese e di investimenti, anche quelli più semplici, legati all’agire nel quotidiano? Se lo chiede Guido Follo, consulente finanziario ed autore del bel volume “La trappola emotiva”, "il libro che trasforma emozioni, paure e scelte in consapevolezza finanziaria, presentato nei giorni scorsi in città ed a breve in giro in tutto il Sannio. 

Il volume, che si basa sulle teorie collegate alla finanza comportamentale della metà degli anni '70 1970, campo che integra psicologia ed economia per spiegare le decisioni finanziarie, sfidando l'idea di un investitore perfettamente razionale (homo economicus), indaga appunto le scelte istintive dell’uomo in ambiti tradizionalmente collegati alla razionalità, come sono le scelte di investimento. E questo accade appunto perché il cervello umano è progettato per rispondere in maniera veloce ed istintiva ai problemi, più che razionale, scegliendo spesso scorciatoie mentali per riuscire a conseguire il risultato desiderato.

“Nei nove capitoli del libro – sottolinea Guido Follo – ho evidenziato l’emotività delle persone nel porsi dinanzi a scelte finanziarie, persino quelle che possono definirsi non-scelte, come l’immobilismo, ad esempio, negli investimenti, che, lungi dall'essere un porto sicuro, può condurre, progressivamente, ad un lento consumarsi delle risorse sul conto corrente, assorbite dalle tasse e dai costi della vita. Sull’altra sponda ci sono coloro che invece si lasciano sedurre dall’ipotesi di facili guadagni ed investono in maniera azzardata, rischiando perdite colossali, per “over confidence”, euforia, sensazione di invincibilità, nel ricercare il profitto ad ogni costo.”

La strada è naturalmente quella di affidarsi a professionisti seri del settore che non possono altro che consigliare di investire in piani di accumulo nel tempo, lasciando le proprie somme libere, per così dire, di "fiorire". I “tools”, gli strumenti da adottare, sono avere metodo ed affidarsi a persone esperte, a consulenti finanziari, che possano strutturare per il cliente un portafoglio adatto, tenendo conto del suo orizzonte temporale, delle sue scelte di vita. Il volume ha dunque l'obiettivo di aiutare le persone a riconoscere le proprie emozioni e a prendere decisioni d'investimento più consapevoli e serene.

E ancora, sottolinea Guido Follo: “Il BIAS molto forte dei nostri tempi è la procrastinazione, l'abitudine a rimandare le scelte. Il cervello umano, infatti, spesso non riesce a vedere al di là del proprio naso, non essendo proiettato a pensare oltre un certo periodo e dunque rimanda. 

“Qual è, dunque, il messaggio finale? “Compiere delle scelte consapevoli e personalizzate in campo finanziario, guardarsi dentro e fidarsi degli esperti” - conclude Follo - “senza mai misurare le proprie scelte sulle esperienze altrui, sia di coloro che hanno sbagliato, ma anche di coloro che ce l’hanno fatta, perché sono fuorvianti.” La conoscenza del sé è la chiave di tutto, così come il capire perché certe scelte strategiche hanno funzionato ed altre meno, anche considerando altri campi (perché no?) come quello bellico ad esempio, e chiedendosi perché alcuni aerei, partiti per combattere durante la seconda guerra mondiale siano tornati e ad altri invece siano stati abbattuti, senza però esaminarne le parti difettose, ma comprendendo il perché della resistenza di quelle ben strutturate. 

Insomma, un capovolgimento totale dei punti di vista, che lascia comprendere come, in realtà, non sia il mercato di investimenti il campo di battaglia, ma piuttosto la mente, intuendo da dove derivino le storie di successo, magari sommerse, che però popolano il panorama economico attuale.

Prossima presentazione de "La trappola emotiva" il 19 dicembre, a Montesarchio, nella sala consiliare, alle 18,30.