PARLIAMO DI...


18/04/13

L'INTERVISTA - Michelangelo Fetto: Il sogno resta "Universo Teatro", che è stata (al passato!) la "Città Spettacolo" del futuro


Bilancio positivo per  "Obiettivo T". La qualità vince sulla  mancanza di fondi.



Tonino Intorcia e Michelangelo Fetto della Solot
di Maria Ricca

Una stagione che più varia non si può. Partita con “Gli Innamorati” di Goldoni, chiusa dalla dissacrante prosa dei clown di  “Point of View” di Pino Carbone, passando, fra teatro e cinema,  per  l’ironia de “Il Gufo e la Gattina”, la tristezza grottesca di “Baccala ten’ ‘a guerra ‘ncapa!”, la fiaba dell'ultimo  pastore di Marco Bonfanti, il crudo realismo de “La Bella Addormentata” di Bellocchio, la tradizione della “Festa di matrimonio”. 
E’ “Obiettivo T”, la stagione teatrale realizzata dalla Solot, Compagnia Stabile di Benevento, anche quest'inverno, per la settima edizione. Ne parliamo con Michelangelo Fetto, regista, autore, operatore culturale. 
- Voglia di attraversare tutti i generi per offrire un ampio panorama teatrale o c’è stato un filo conduttore ben preciso in queste scelte?
C’è un minimo comune denominatore : la qualità. Quello dei generi secondo me è un discorso superato, qualunque tipo di teatro vale la pena di essere visto purché sia fatto bene; presuntuosamente crediamo di aver fatto un buon lavoro in questo senso.

- Quanto ha pesato la mancanza di fondi quest’anno e il pubblico come ha risposto?
“La mancanza di fondi ha pesato fortemente su tutti noi che ci abbiamo “buttato il sangue” …il pubblico manco se ne è accorto e la risposta in termini di partecipazione è stata confortante. E’ un sacrificio che ripetiamo da due stagioni, non so se sarà possibile una terza volta …..qualcuno potrebbe approfittare di noi. Il problema nascerà quando i soldi pubblici verranno utilizzati per altre iniziative culturali ritenute più importanti della scuola di teatro e dell’unica stagione teatrale rimasta in vita in città.”


- L’esperienza della Scuola di Teatro diventa sempre più importante di anno in anno. Molti i talenti emersi. Il futuro di questo progetto, in che direzione andrà nelle prossime stagioni?
“Anche quest’anno abbiamo avuto una buona risposta in termini di partecipazione. Tu mi dici per   il futuro? Boh …si naviga a vista anche in questo caso: noi ce la mettiamo tutta ed anche quest’anno  ci siamo impegnati a tenere aperto il Mulino per 6 giorni alla settimana e se fosse per noi lo faremmo anche per il futuro ….ma non tutto dipende da noi. 
P.S. : Al pari della stagione teatrale neanche la scuola riceve finanziamenti da due anni.”
- Idee per Città Spettacolo? Che pensate del cartellone che Baffi ha già “disegnato” e presentato ?
“ Una ce l’avevamo, a nostro parere molto interessante perché riguardante la storia della nostra città, ma la direzione artistica l’ha bocciata; lo abbiamo saputo dai giornali.”
- Vostri immediati progetti futuri?
“Spettacoli in giro e progetti laboratoriali di rilevanza nazionale. Ci piacerebbe rifare" Universo Teatro" che è stata la Città Spettacolo del futuro …anche se ne parlo al passato.”