Il teatro e i luoghi d’arte non è un connubio insolito, specialmente per "Le Nuvole", ma quella del prossimo week-end è un’occasione speciale. Il mondo della cultura, dopo gli eventi dello scorso 4 marzo, si è mobilitato in modo stra-ordinario per consentire a "Le Nuvole" di proseguire al meglio la propria stagione teatrale e continuare ad incontrare in città bambini e ragazzi con i loro spettacoli. Accade così che lo spettacolo "BU’!" della compagnia "Latoparlato" di Milano per i più piccoli - dai 3 anni - sarà ospite domenica 14 aprile 2013 alle ore 12.00 al Teatro Antonio Niccolini dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con ingresso in via Bellini 36, per proseguire, poi, nelle giornate di lunedì 15 e martedì 16 aprile 2013 alle ore 10.30 in recite riservate alle scuole all’Auditorium di Castel Sant’Elmo in via Tito Angelini a Napoli.
“Potere accogliere nei nostri spazi lo spettacolo delle Nuvole - dice il Direttore dell’Accademia prof.ssa Giovanna Cassese - è il segno tangibile dell’apertura dell’Accademia per gli operatori drammaticamente colpiti dall’incendio di Città Della Scienza e che rientra nella più ampia politica culturale di apertura e volontà di fare rete del nostro Ente. Contribuire al prosieguo dell’attività programmate all’interno dei Città della Scienza, con un spettacolo dedicato ai bambini, ci rende ancora più vicini al Teatro Le Nuvole, alla luce della consolidata attività rivolta ai più piccoli applicata dal nostro Ente attraverso i progetti fortemente innovativi della sua Scuola di Didattica dell’Arte”.
“Anche La Soprintendenza per il Polo museale di Napoli è lieta di offrire piena e concreta solidarietà al Teatro Le Nuvole - dichiara Dr. Fabrizio Vona, Soprintendente per il P.S.A.E. e per il Polo Museale della città di Napoli - che vive tutti i disagi del rogo di Città della Scienza offrendo gli spazi di Castel Sant’Elmo per le prossime manifestazione di lunedì 15 e martedì 16 aprile dedicate alle scuole”.
Tanti i personaggi che saranno protagonisti della scena, appartenenti al Bosco Verde o al Bosco Nero. Al di là e al di qua, infatti, di una porta magica esistono due mondi differenti che si oppongono. Nel Bosco Nero vivono il Ladro, il Lupo, la Strega e il padrone di tutti: il terribile Uomo Nero. Nel Bosco Verde c’è una mamma rotonda come le torte, un papà forte, sette fratelli grandi come armadi e anche un bambino, il piccolo Bartolomeo. Sarà proprio lui, accompagnato dall’inseparabile copertina, a dover affrontare le creature del Bosco Nero... fino a sconfiggerle una per volta.
“Ci sono storie di paura paurose. E altre divertenti. Questa è decisamente divertente – racconta Claudio Milani, autore ed interprete del testo – perché Bù ci insegna che le paure si superano e che ridere, a volte, è l’arma migliore”. Un messaggio rassicurante ma anche molto impegnativo, per far comprendere ai piccoli spettatori che le paure appartengono a tutti, anche ai grandi, ma che si possono sconfiggere e dimenticare.