PARLIAMO DI...


17/04/13

S. MARIA CAPUA A VETERE (CE) - "Sangue e Arena", storie di schiavitù e di uomini liberi all'Anfiteatro Campano

Enzo Musicò

"Le Nuvole" in scena per i giovanissimi, domenica 21 aprile e fino al 3 maggio per le scuole



Ad ascoltarle sembrano solo storie ed, invece, è racconto di vita vera. Quello dei gladiatori, con le loro gesta e le loro sofferenze, che dal passato raggiunge il presente, raggiunge noi. Lo fa attraverso le parole di un saggio erborista, un personaggio senza tempo, che animerà i luoghi dell’Anfiteatro Campano di S.Maria Capua Vetere (CE) nella mattina di domenica 21 aprile 2013 in due appuntamenti delle ore 10.00 e 12.00 con la visita spettacolo del Teatro Stabile di Innovazione Le Nuvole dal titolo“SANGUE E ARENA”. L’evento, che coniuga l’interesse per l’archeologia e la storia con le suggestioni del teatro, sarà realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e andrà in replica anche per le scuole, al mattino nei giorni feriali alle 9.30 e 11.30, fino al 3 maggio 2013.


Un gioco crudele ma di grande successo presso il pubblico quello che si svolgeva all’interno dell’anfiteatro al tempo dei romani che mi ha indotto a guardare a ciò che c’era dietro questo intrattenimento: uomini resi schiavi per divertimento” così introduce l’evento Fabio Cocifoglia, che ha curato i testi e la messa in scena degli interventi teatrali inseriti nella visita spettacolo, e continua – “Da lì ho creduto che il percorso guidato in questo sito potesse essere l’occasione giusta per affrontare con i ragazzi alcune storie di uomini che hanno vissuto o vivono in condizione di schiavitù”. 
Il pubblico di ragazzi, dagli 8 anni, e adulti sarà accompagnato da archeologi in un percorso guidato all’interno dell’Anfiteatro - quello di Santa Maria Capua Vetere è il terzo per grandezza al mondo dopo il Colosseo e l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli - dove incontrerà Enzo Musicò, cui è affidata l’interpretazione delle vicende del noto Spartaco, di Androclo e del “suo” leone, per finire con quella del piccolo Iqbal Masih. Ci sarà occasione per emozionarsi non senza affrontare e conoscere con razionalità gli strumenti – che pure esistono dal 1948 – a difesa di tutti i soprusi contro ogni essere umano: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Con il pubblico saranno, dunque, recitati i primi cinque articoli di questo documento, così semplici nella loro essenzialità eppure così semplicemente ancora inascoltati da grandi e piccole potenze, sorde ai più elementari diritti umani. L’appuntamento si inserisce all’interno della proposta culturale del Consorzio Arte’m, concessionario servizi aggiuntivi per la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. 
L’evento è per un numero limitato di partecipanti, pertanto la prenotazione è obbligatoria e potrà essere inoltrata ai recapiti 081.239.5653/5666 (lun./ven. – 9.00/17.00) e info@lenuvole.com. Tutti gli ulteriori dettagli e le modalità di partecipazione potranno essere consultati sul sito internet www.lenuvole.com<http://www.lenuvole.com> . o olla pagina facebook teatrolenuvole.