Si intitola "Io vi vedo". E' firmato da Simonetta Santamaria. E' il titolo del libro che verrà presentato venerdì prossimo, 4 ottobre, alle 18, alla libreria Luidig di Benevento.
Con l'autrice saranno
presenti Elide Apice e Maurizio Ponticiello al quale saranno anche affidate le letture.
"Si tratta di un
thriller ambientato a Napoli - ha dichiarato l'autrice- condito col mio solito
elemento soprannaturale che lo avvicina all’horror. Dolore, indagine,
frustrazione, rabbia, amore, vendetta. E un gatto (anzi, due): la cornice
partenopea e i gatti sono gli unici elementi costanti delle mie storie. Con
qualche intrigante incursione di personaggi e luoghi dei romanzi
precedenti".
"Napoli, novembre
2011. Sul ciglio di una strada di periferia viene trovato il cadavere della
giovane Lucia Campobasso. È stata uccisa in modo brutale: per gli inquirenti,
si tratta di un'esecuzione. Ma i responsabili rimangono ombre inafferrabili,
ombre che tormentano il padre della vittima, un poliziotto.
Febbraio 2012. Maurizio
Campobasso, capo del reparto investigativo anticrimine di Napoli, ha ricevuto
una soffiata «sicura»: in una cascina abbandonata sono rinchiusi dei
clandestini, in attesa di essere mandati per le strade a rubare o a
prostituirsi. Dopo aver circondato l'edificio, però, la squadra viene assalita
alle spalle da un commando armato. Nell'agguato muoiono quattro agenti e
Campobasso perde un occhio.Era una trappola.
Maggio 2012. Menomato
nel fisico e stravolto dal dolore e dal rimorso per la perdita della figlia e
dei colleghi, Campobasso si dimette dalla polizia. Le indagini non hanno
portato a nulla e lui ha perso ogni fiducia nelle istituzioni. Ma il suo animo
è tormentato dall'oscura sensazione che tutte quelle morti siano collegate e
che sia proprio lui, Maurizio Campobasso, la chiave di un piano criminale più
vasto e sanguinario di quanto si possa immaginare.
È ora di mettere da
parte la Legge e di agire, nell'ombra, come un feroce giustiziere solitario. È
ora di scatenare una spietata caccia all'uomo – o agli uomini – che non risparmierà
niente e nessuno.
Perché quando il
desiderio di vendetta prende il sopravvento, nulla può fermarlo..."