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18/01/14

BENEVENTO - "Eduardo Rovira, l'ultima avanguardia del tango", in scena alla Libreria Masone

di Maria Ricca

Uno spazio fisico-emotivo  di grande suggestione, nel ricordo di un artista mai apprezzato fino in fondo. 
E’ stato quello apertosi piacevolmente e quasi... “a sorpresa”, questa mattina, alla Libreria Masone, per la presentazione del volume  “Eduardo Rovira, l’ultra avanguardia nel tango”, per iniziativa della struttura ospitante e dell’associazione “Bentango”. Casa editrice la "Musicateneolibri", dell’Università degli Studi di Salerno. 
Beatriz Cristina Senra, l'autrice,  ha illustrato così i temi del suo studio, nato su appunti biografici, per spiegare il perché di un così lungo silenzio sull'artista, validissimo, ma sempre "dimenticato", come peraltro fu sottolineato dalla stampa, nel ricordarne la scomparsa. E lo ha fatto ripercorrendo, appassionatamente e nei dettagli, la vita e le opere di Rovira, che di lei fu il suocero, musicista e compositore argentino, creatore di oltre 200 tanghi e  di 100 opere di musica da camera. Contemporaneo ed ammiratore di Astor Piazzolla, ne fu allo stesso tempo  “rivale”, ma ne condivise la  visione pionieristica di tango
Ad introdurre la conversazione il professor Roberto De Prisco, autore del brano “per Rovira”, incluso nel CD allegato al libro, eseguito con i suoi "30inTango", più due brani originali dell’argentino. A lui il compito di raccontare l’incontro con la scrittrice per ottenere le  partiture, introvabili, del musicista, importante quanto Piazzolla, ma pressoché sconosciuto.
Emerge nel volume la storia anni Cinquanta-Sessanta dell’epoca, medaglioni di politica, ripercorsa dalla docente di  Letteratura Ispanica presso l'Università di Salerno, Rosa Maria Grillo, con la nascita di "Gente de Buenos Aires", associazione transculturale di pittori, scrittori, musicisti, tra cui Rovira che aveva come scopo, da una parte di portare la cultura alta anche fuori dal centro nei "barrios",  ma anche di rivitalizzare e far conoscere la cultura popolare.  
Al musicista Ernesto Valles  il compito di commentare nei dettagli tecnici la musica di Rovira, proponendone l’ascolto di brani significativi,  in cui era evidentissima la capacità di innovazione dell’autore, che  percorse un'originale evoluzione del tango, separata dall'attuale genere,  senza l'uso prolungato del contrattempo. 
Infine l’espressione più viva della danza di origini argentine, interpretata da Rogelio Bravo e Mercedes Quilici.