La compagnia sarà a Napoli, al Bolivar, l’11 e il 12 gennaio
di Maria Ricca
Briosa versione
di grande gradevolezza e di sicuro impatto, quella rielaborata dalla Solot, de
“La Mandragola” di Machiavelli, divenuta “carpazica” nella versione partenopea, firmata da
Franco Cossu e Rosario Giglio, aiuto regista Concetta Affannoso Amicolo.
Michelangelo
Fetto, Tonino Intorcia e Rosario Giglio, appunto, nel secondo appuntamento con
la rassegna “Obiettivo T”, al Mulino Pacifico, hanno fatto buon uso
dell’estremo loro affiatamento sulla
scena, regalando al pubblico un fuoco di fila di battute e di trovate sceniche,
senza cali di ritmo o pause di stanchezza.
Merito dell’innegabile
talento dei tre, certo, ma anche di una sapiente scuola costruita negli anni, di un umorismo verace, mai fuori misura, ben abbinato allo sviluppo di un
peculiare studio delle particolarità caratterizzanti ciascun personaggio.
Così Michelangelo
Fetto è stato il burbero, ostinato e
petulante Messer Nicia, Antonio Intorcia l’elegante avventuriero Callimaco,
Rosario Giglio l’esilarante e furbo Ligurio. Poi Loretta Palo ha vestito con
sobrietà i panni della dolce e bella Lucrezia, la “new entry” Gingy Comune è
stata la “navigata” madre Sostrata e
Pino Carbone Fra Timoteo, che, prezzolato, convince la giovane a concedersi
al mentitore.
Una menzione
particolare merita la splendida interpretazione di Francesca De Nicolais, nei
panni del servo Siro, narratrice e “folletto”, animatrice di tutte le “contro
scene”, a commento delle recitazioni dei protagonisti.
L’essenziale
scenografia mobile di Daniela Donatiello, curatrice anche dei semplici costumi,
ben si è prestata con la sua "duttilità", al racconto della vicenda.
Applausi e buffet
rustico in chiusura di serata per gli spettatori che non hanno lesinato risate
e battimani, tutti meritatissimi.
L’appuntamento
con “Obiettivo T” è ora per il 17 gennaio, con “Crepacuore” dell’ “Industria
Indipendente”, mentre il 27 gennaio, la Solot tornerà in scena per rendere
omaggio, con “Memoria”, al ricordo della Shoah, spettacolo fuori abbonamento.