di
Maria Ricca
L’ultima emozione delle
feste natalizie l’ha regalata questa sera, nella Chiesa di S. Bartolomeo, la
sensibile ed intensa interpretazione di “The Greatest Love of All”, offerta da
Paola Tascione nell’omonima performance, che ha riempito la sala della Basilica di
grandi e piccoli spettatori, per il “concerto per i bambini di oggi, uomini di
domani”.
L’ispirazione a Withney
Houston, che portò al successo la bellissima canzone con quel titolo, già
allora, quando fu incisa, testimonianza triste di un amore materno che di lì a
poco sarebbe stato distrutto da una grave malattia, è divenuta qui lo spunto
per raccontare della passione più grande, quella per Gesù, il cui “Natale – ha sottolineato
la Tascione – va festeggiato sempre e non solo nei giorni fatidici di fine
anno.” All’inizio di ciascun brano l’artista ha simbolicamente “soffiato” una "polverina" verso il pubblico e verso l’alto, simbolo dell’amore che
abita l’universo, con oggetti in tema posati su un banchetto. Con lei una bimba.
Cinque i momenti che
hanno caratterizzato la performance di Paola Tascione, che ha eseguito in
apertura “Holy Night”. Quindi le “Angel Voices” hanno proposto il tradizionale “Bianco
Natale”, poi l’intervento delle “White Voices”, quartetto vocale con repertorio
musicale moderno e di Ilenia Angela Adamo, docente di Lettere, appassionata di
arte, cultura e spettacolo. Al piano Antonio Bocchini, specializzato nell’uso
delle tastiere e della tecnologia, appassionato di musica classica, jazz e
blues. Infine Paola Tascione ha eseguito la canzone che ha dato il titolo al
concerto a solenne chiusura della manifestazione. Applausi convinti, emozioni
sincere.