Otto appuntamenti per
altrettante serate dedicate all’intrattenimento intelligente, con uno sguardo
alla tradizione, mai scevra dalla qualità. Sono in cartellone per le “Manifestazioni
Natalizie”, promosse dall’Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, che ha
condiviso gli intenti dell’Assessorato alla Cultura del Comune, da sempre promotore
di questi eventi. Quest’anno,nel segno della sinergia tra istituzioni, peraltro
auspicata anche in sede regionale, l’Ept raccoglie il testimone dell’attività
culturale cittadina, in un momento di grande difficoltà del territorio, dopo l’alluvione
del 15 ottobre.
La direzione artistica
di Gennaro Del Piano, musicista ed operatore culturale, con l’organizzazione di Bruno Petretti, regista ed attore,
ha privilegiato spettacoli che sono utile ed efficace commistione fra musica e teatro, e mettono in campo sicure professionalità, con le quali è stato anche possibile discutere dei contenuti delle performances proposte, perché non fossero spettacoli calati dall’alto, ma costruiti secondo un filo conduttore ben preciso. Tutti, a parte due, promossi da altre associazioni, sotto l'ègida del ritrovato “Natale Arcobaleno”, titolo della rassegna, giunto alla sesta edizione, dopo l’interruzione
forzata di un paio di stagioni, dovuta alla mancanza di fondi.
Si apre il 12 dicembre,
alle 18,30, in Palazzo Paolo V, con “Natale! Ed altro”, concerto per orchestra,
voci soliste e coro, su brani d’opera e classici napoletani, a cura del M° Enzo
Peroni, organizzazione dell’Associazione
Culturale Sannio Arte e Cultura.
Il 19 dicembre, alla Basilica di S.Bartolomeo, spazio, per "Natale Arcobaleno", alle suggestioni di “Voci e suoni di Iubal” con Carlo Faiello, Mimmo Maglionico e la partecipazione di Antonella Morea. Nomi di prestigio del panorama musicale di origine partenopea, per cantare del biblico progenitore di tutti i suonatori, con una successione di testi, favole e musiche, e l’inserimento di segmenti sonori e testuali della cultura napoletana, ma anche dell’America Latina.
Il 25 dicembre, stessa location per “Natale*Navidad”, canti popolari natalizi ed ispano-americani, con il bag ensemble, zampogna, ciaramella, charango, di Nico Berardi.
Il 27 dicembre, gospel e spiritual con “Le voci della notte santa”, gli Alti & Bassi, quintetto di canto a cappella, il migliore del genere in Italia, più volte in Rai e Mediaset, applauditi fra l’altro da Renzo Arbore e Paolo Conte, per eseguire con versatilità brani della tradizione, passando per il jazz e la musica antica.
Si chiude il 6 gennaio, con “Pioggia non v’è, tempesta né baleno” , dell’Ensemble Barocco “Le Ariose Vaghezze”, con il violinista Raffaele Tiseo e il baritono Davide Luciano. Da un verso celebre di una ciaccona secentesca, il riferimento alla recente alluvione che ha colpito la città e la provincia, nell’intento di esorcizzare l’accaduto. In esecuzione brani da Vivaldi, Jommelli, Haendel Bach.
Due mattinate domenicali, rispettivamente il 20 dicembre ed il 27 dicembre, a Palazzo Paolo V, saranno dedicate ai più piccoli, con “La scuola delle fiabe” della Solot e “Pulcinella e il mistero del castello”, del Teatro Eidos.
Il 19 dicembre, alla Basilica di S.Bartolomeo, spazio, per "Natale Arcobaleno", alle suggestioni di “Voci e suoni di Iubal” con Carlo Faiello, Mimmo Maglionico e la partecipazione di Antonella Morea. Nomi di prestigio del panorama musicale di origine partenopea, per cantare del biblico progenitore di tutti i suonatori, con una successione di testi, favole e musiche, e l’inserimento di segmenti sonori e testuali della cultura napoletana, ma anche dell’America Latina.
Il 25 dicembre, stessa location per “Natale*Navidad”, canti popolari natalizi ed ispano-americani, con il bag ensemble, zampogna, ciaramella, charango, di Nico Berardi.
Il 27 dicembre, gospel e spiritual con “Le voci della notte santa”, gli Alti & Bassi, quintetto di canto a cappella, il migliore del genere in Italia, più volte in Rai e Mediaset, applauditi fra l’altro da Renzo Arbore e Paolo Conte, per eseguire con versatilità brani della tradizione, passando per il jazz e la musica antica.
Si chiude il 6 gennaio, con “Pioggia non v’è, tempesta né baleno” , dell’Ensemble Barocco “Le Ariose Vaghezze”, con il violinista Raffaele Tiseo e il baritono Davide Luciano. Da un verso celebre di una ciaccona secentesca, il riferimento alla recente alluvione che ha colpito la città e la provincia, nell’intento di esorcizzare l’accaduto. In esecuzione brani da Vivaldi, Jommelli, Haendel Bach.
Due mattinate domenicali, rispettivamente il 20 dicembre ed il 27 dicembre, a Palazzo Paolo V, saranno dedicate ai più piccoli, con “La scuola delle fiabe” della Solot e “Pulcinella e il mistero del castello”, del Teatro Eidos.
Non mancherà il Gran
concerto di Capodanno, ventisettesima edizione, quest’anno eccezionalmente
promosso alle ore 19, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Bulgara e le musiche di
Strauss, al Massimo,organizzazione della cooperativa Musica Insieme
Una proficua sinergia, si diceva, fra Comune ed Ept, aspetto sottolineato in conferenza stampa di presentazione dal commissario dell’Ente Provinciale per il Turismo Maria Rosaria Pugliese, di concerto con l’Assessore comunale alla Cultura Del Vecchio. “La città e la provincia hanno enormi potenzialità –ha detto- che ho imparato ad apprezzare da turista e che tanto più adesso vanno valorizzate, perché appartengono allo spirito sannita, che sa alzare la testa nei momenti di difficoltà, onde trasformare i momenti difficili in opportunità.” Del Vecchio ha ricordato la sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’Ept per la crescita del territorio, che passa anche attraverso la valorizzazione del percorso culturale cittadino, dalla Chiesa di Santa Sofia, patrimonio Unesco, fino al Teatro Romano con l'allestimento dell’infopoint, aperto d’estate e d’inverno, il sabato e la domenica, anche grazie all'impegno degli impiegati dell’Ept.
E per costruire un pacchetto turistico, in effetti, l'unione delle forze istituzionali è fondamentale, perché non basta solo incentrare l’offerta sullo spazio cittadino, ma è necessario aprirlo anche alla provincia, sia convogliando i flussi di turismo scolastico dalla provincia al capoluogo, come si farà nel progetto “Benevento Centrale” , sia pubblicizzando, come si è fatto con apposita cartina, da parte dell’Ept, gli itinerari più interessanti, che possono completare la visita della città principale,ovvero la via del Vino, della Ceramica, dei Castelli, dei Santi, delle Cattedrali, per una maggiore fruizione del territorio.