di Maria Ricca
Un’incontenibile esplosione di
professionalità, condita dalla voglia di mettersi in gioco e di testimoniare
che i ragazzi di oggi, se ben guidati, sanno mettere a frutto i propri talenti
in maniera produttiva ed intelligente.
Questi gli ingredienti della
performance “Brillantina 2…Il ritorno”, andata in scena il 2 e 3 giugno al
Teatro Pierrot di Ponticelli-Napoli, con la regia della professoressa Giovanna
De Luca e l’entusiasmo dei “Ragazzi della Casa”, fra i quali molti allievi ed
ex allievi del Liceo Statale “Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano, in un mix
produttivo di tanti mesi di lavoro dietro le quinte e di una già comprovata
attitudine al palcoscenico dei giovani attori.
Si è intuita, dietro l’ immortale
storia di Danny Zuko e di Sandy Olsson, l’intervento di una sapiente direzione,
che ha dato spazio alle più diverse caratterizzazioni dei personaggi,
valorizzando di ciascuno le peculiarità, con opportuni tagli ed ottimizzazioni
nei dialoghi e nelle scene musicali, che hanno evitato cali di ritmo.
Grande attenzione, nello
spettacolo, è stata data alle
coreografie delle scene di gruppo, sempre piuttosto difficili da gestire, che
si sono così trasformate nei punti di
forza dello spettacolo.
La cura dei particolari, infine, anche nella scelta dei costumi e delle
ambientazioni anni Cinquanta, è valsa a ricreare la giusta atmosfera.
Applausi, in chiusura, dal
folto pubblico delle serate, genitori, studenti
e docenti, che hanno avuto l’opportunità di ammirare, nei propri ragazzi,
la voglia di sacrificio e la capacità di collaborare insieme per uno speciale scopo
condiviso, qualità non sempre completamente individuabili ed apprezzabili negli
ambienti familiari e scolastici della routine giornaliera.
Una conferma, dunque, dell’impegno della “Casa di Alessandra”, l’associazione
onlus di San Giorgio a Cremano, creata ed animata dalla professoressa Giovanna
De Luca e dal dott. Enrico Cosentini, dal che dal 2004 è attiva sul territorio,
nel segno della prevenzione del disagio giovanile, attraverso la creazione di luoghi e momenti di
incontro e di dialogo (fra l’altro Laboratori
Teatrali, Musica, Tornei, Concorsi Letterari), per propiziare l'acquisizione di consapevolezza ed
autostima. In memoria di Alessandra Cosentini, perché tale impegno si rinnovi sempre, nella crescita e nella
maturazione delle ragazze e dei ragazzi come lei.