di Maria Ricca

In programma c'è
l'allestimento del "Mercante di Venezia" di Shakespeare, performance
di teatro-danza, che unirà le parole del Bardo di Stratford ad una messinscena
"corporea", in sintonia con le immagini evocate dal
drammaturgo.
Significativa la scelta
della "location" per la manifestazione, che si terrà in un luogo
simbolicamente importante: il piazzale antistante al teatro San Nicola, un
teatro storico che dal 2005 è inattivo per "ristrutturazione". Si
parte dal San Nicola per allargare il raggio di attenzione agli altri teatri
cittadini nuovi e vecchi per trasformarli in ricchezza collettiva. Aderiscono
all'iniziativa l' Associazione Il Giardno di Oren Associazione il Bambino
Incompres Solot Associazione Motus l@p asilo 31 Biblioteca beni del territorio
Associazione Exit Strategy.
Ne parliamo con Peppe
Fonzo (nella foto).
- Un'iniziativa
interessante, quella di domenica. Ne avete già in programma altre consimili?
"Quella di
domenica è solo la prima giornata di una serie di incontri che abbiamo in mente
per mantenere alta l'attenzione sulla questione Teatri, ma la nostra politica è
sempre quella di creare un confronto/dibattito che parte dal basso e che si
pone in modo costruttivo verso chi ci governa ed è interessato ad
ascoltarci."
- Quali domande, a parte, giustamente, quella di poter
gestire uno spazio proprio, farete al nuovo assessore alla Cultura cittadino,
Oberdan Picucci?
"Al nuovo
assessore, che ci ha appena contattati e che sarà presente, porremmo alcune
questioni, oltre quella inerente al tema centrale della giornata, anche
riguardanti la programmazione culturale della città che non può e non deve
fermarsi solo ai giorni di un festival e che dovrebbe "normalmente"
spalmarsi nell'arco dell'intero anno. Poi è chiaro che l'idea della cura degli
artisti professionisti che propongono e progettano deve essere tra gli obiettivi
più importanti di questa amministrazione altrimenti siamo punto e a capo."
- Avete definito questa, "una performance che meriterebbe altro
allestimento", e che rispecchia, in effetti, la situazione problematica in cui
vi trovate ad operare. Come avete allora "costruito" tale allestimento e perché proprio questo. C'è un messaggio specifico?
"L'idea era quella di
attraversare il Mercante di Venezia per crearne una produzione vendibile. Poi
l'alluvione, il naufragio e la distruzione di un sogno, l'affidamento alla
sorte e la sostanziale imprevedibilità degli eventi ci hanno legato sempre di
più ai temi presenti nel testo e dunque ci siamo sentiti come "le ragusee
alla deriva" che Shakespeare racconta. Ma nel testo c'è un bellissimo
lieto fine, anche ironico, e quindi magari..."
- "Il Mercante..." sarà lo spunto per un dibattito aperto,
dunque, per lanciare un messaggio...
"Come annunciato,
la performance è metafora della nostra condizione, quello che si vedrà domenica
non è un vero e proprio spettacolo, ma un'idea in nuce non allestita, perchè
impossibilitati a farlo visti gli eventi, quindi diciamo che sarà una sorta di
"prova aperta" che si spera di mettere in scena al più presto e in
teatro. Sarà da pretesto per dare il via al dibattito.Faremo da apripista di
una questione che per troppo tempo è stata sottaciuta e che ora è arrivato il
momento di affrontare. Sarebbe stato troppo semplice fare il saggio, chiudere
l'anno con uno spettacolo, prendere gli eventuali applausi e poi salutarci con
una vena malinconica e un semplice arrivederci a chissà quando. Invece con la
nostra presenza nuda e cruda, senza nessuna garanzia stiamo dicendo alla città
e agli amministratori: vedete che l'arte, il teatro è mettersi a nudo, è essere
presenti, scomodamente e senza paura, Vedrete che noi ci saremo comunque e ci
vuole coraggio per farlo. Ma siamo sicuri che il tema della cultura in fondo
sta nel cuore un po'di tutti.. E per questo voglio ringraziare anticipatamente
tutte le persone che saranno presenti domenica, le personalità politiche che
hanno dato la loro adesione e soprattutto i miei laboratoristi che mi seguono
anche quando come in quest'occasione ci stiamo per lanciare... da un
burrone."