PARLIAMO DI...


05/12/19

CITTADINANZA E COSTITUZIONE – Il ruolo sociale della nuova nobiltà: Beatrice di Borbone, principessa contemporanea, incontra gli studenti del Liceo”Urbani”.

di Maria Ricca

E’ dal confronto che nascono nuovi stimoli all’apprendimento. Quando la Storia si fa viva e vitale,  attraverso gli ultimi testimoni di un’epoca che accettano di incontrare giovanissimi allievi, allora più produttivo diviene il compito  della Scuola, che si apre così all’esperienza concreta della vita reale, “trasferendo” la propria didattica dalle aule al territorio e rendendo i propri alunni sempre più consapevoli.
Nell’ottica del percorso di Cittadinanza e Costituzione, parte fondamentale dei contenuti richiesti all’Esame di Stato, si iscrive, così,  l’incontro degli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Statale “Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano, retto dalla dirigente Mariarosaria De Luca,  con  la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, altezza reale.  
Accolta dal Sindaco Zinno, dall’assessore alla Cultura Pietro De Martino, dal presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Giordano, dalla prof.ssa Loredana Di Franco, docente referente di Cittadinanza e Costituzione e PCTO, per il Liceo "Urbani", la principessa non si è sottratta al serrato fuoco di fila di domande  rivolte a lei dai liceali, in  italiano ed in francese, sua lingua madre. 
Così, dopo l’intervento dell’avvocato Costantino D’Aulisio Garigliota, che ha introdotto in termini storico-giuridici il percorso della casata dei Borbone, e la proiezione di un filmato sull’impegno di Carlo, erede maschio della dinastia, Beatrice ha ribadito come il proprio ruolo, oggi, sia soprattutto quello di una donna moderna che lavora, impegnata in progetti volti alla valorizzazione delle eccellenze del Sud della Penisola italiana, in particolare quelle attive nell’artigianato.
Un nuovo modo, quindi,  di intendere il ruolo della nobiltà, che utilizza nome e privilegi non per farsene un vanto, quanto piuttosto per metterli al servizio della collettività, attraverso la promozione di opere benefiche.
E se all’ Unione Europea la principessa, come ha dichiarato, chiederebbe sicuramente maggiore attenzione per l’Italia ed in particolare per il Sud, dalla politica, in senso ideologico,  i Borbone di oggi preferiscono restare fuori, preferendo alle connotazioni classiche destra-sinistra, conservatori-progressisti, un impegno che si direbbe “bipartisan”,  al fianco di chi ha bisogno di aiuto.
La principessa Beatrice è, infatti,  da sempre impegnata in molteplici attività di beneficenza, cultura e volontariato, è dedita al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è stata nominata Gran Cancelliere,  Presidente del Real Consiglio Araldico Magistrale e infine  Gran Prefetto dell'Ordine.
E’ spesso all’estero, ma, ha detto,  vorrebbe tornare “a casa”. Ama Napoli ed abiterebbe volentieri al centro storico, cuore pulsante della città, per la quale ha dichiarato di volersi impegnare a fondo, promuovendone l’immagine.

Applausi dei presenti, infine, conquistati da una persona che  ha scelto di vivere il proprio ruolo non in maniera imbalsamata, ma attiva e propositiva nel segno della produttività e dell’attenzione al sociale.