di
Maria Ricca
E’
dal confronto che nascono nuovi stimoli all’apprendimento. Quando la Storia si
fa viva e vitale, attraverso gli ultimi
testimoni di un’epoca che accettano di incontrare giovanissimi allievi, allora
più produttivo diviene il compito della
Scuola, che si apre così all’esperienza concreta della vita reale,
“trasferendo” la propria didattica dalle aule al territorio e rendendo i propri
alunni sempre più consapevoli.
Nell’ottica
del percorso di Cittadinanza e Costituzione, parte fondamentale dei contenuti
richiesti all’Esame di Stato, si iscrive, così,
l’incontro degli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Statale
“Carlo Urbani” di San Giorgio a Cremano, retto dalla dirigente Mariarosaria De Luca, con la principessa Beatrice di Borbone delle Due
Sicilie, altezza reale.
Accolta
dal Sindaco Zinno, dall’assessore alla Cultura Pietro
De Martino, dal
presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Giordano, dalla prof.ssa Loredana Di Franco, docente referente di Cittadinanza e Costituzione e PCTO, per il Liceo "Urbani", la principessa non si è
sottratta al serrato fuoco di fila di domande rivolte a lei dai liceali, in italiano ed in francese, sua lingua madre.
Così,
dopo l’intervento dell’avvocato Costantino D’Aulisio Garigliota, che ha
introdotto in termini storico-giuridici il percorso della casata dei Borbone, e
la proiezione di un filmato sull’impegno di Carlo, erede maschio della
dinastia, Beatrice ha ribadito come il proprio ruolo, oggi, sia soprattutto quello
di una donna moderna che lavora, impegnata in progetti volti alla
valorizzazione delle eccellenze del Sud della Penisola italiana, in particolare
quelle attive nell’artigianato.
Un
nuovo modo, quindi, di intendere il
ruolo della nobiltà, che utilizza nome e privilegi non per farsene un vanto,
quanto piuttosto per metterli al servizio della collettività, attraverso la
promozione di opere benefiche.
E
se all’ Unione Europea la principessa, come ha dichiarato, chiederebbe
sicuramente maggiore attenzione per l’Italia ed in particolare per il Sud,
dalla politica, in senso ideologico, i
Borbone di oggi preferiscono restare fuori, preferendo alle connotazioni
classiche destra-sinistra, conservatori-progressisti, un impegno che si direbbe
“bipartisan”, al fianco di chi ha
bisogno di aiuto.
La
principessa Beatrice è,
infatti, da sempre impegnata in molteplici attività di beneficenza,
cultura e volontariato, è dedita al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San
Giorgio, è stata nominata Gran Cancelliere, Presidente del Real Consiglio Araldico
Magistrale e infine Gran
Prefetto dell'Ordine.
E’
spesso all’estero, ma, ha detto, vorrebbe tornare “a casa”. Ama Napoli ed abiterebbe
volentieri al centro storico, cuore pulsante della città, per la quale ha
dichiarato di volersi impegnare a fondo, promuovendone l’immagine.
Applausi dei presenti, infine, conquistati da una
persona che ha scelto di vivere il
proprio ruolo non in maniera imbalsamata, ma attiva e propositiva nel segno
della produttività e dell’attenzione al sociale.