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03/08/20

BCT - Carlo Verdone e quella capacità di "pedinare" e raccontare gli Italiani

Applausi per l'attore romano, turista in città e star del Festival 


di Emilio Spiniello 

BENEVENTO - Il regista e attore romano Carlo Verdone è stato il protagonista della penultima serata della quarta edizione del Festival BCT - Benevento Cinema Televisione 2020, che stasera chiuderà i battenti con il concerto di Max Gazzè.
In piazza Cardinal Pacca l’attesa intervista al noto personaggio dello spettacolo, giunto a Benevento da diversi giorni e già improvvisatosi felice turista delle bellezze nostrane.
Prima di tutto, sono stati annunciati i vincitori delle opere/film in concorso:  miglior cortometraggio “Offro io” di Paola Minaccioni  e miglior lungometraggio “Affittasi vita” di Stefano Usardi.
Poi il via con il momento sul palco dedicato alla carriera di Verdone. Quest’ultimo si è raccontato fin dai primi passi sul set, con un pensiero delicato rivolto a sua madre, scomparsa prematuramente. Attraverso foto e filmati, il viaggio a ritroso nel passato è giunto agli esordi del suo percorso, dai primi personaggi caratteristici e rappresentativi interpretati, fino ai grandi nomi del mondo dello spettacolo, che lo hanno aiutato a crescere artisticamente e non solo. Oltre quarant’anni di carriera che Verdone ha racchiuso in questa frase: “"Ho preso spunto dalla realtà per i personaggi dei miei film. Ho osservato le persone semplici, anonime con le loro fragilità, amplificandole sul grande schermo. Sono un pedinatore di italiani".

Tanti sorrisi nel rivedere e ripensare ai personaggi iconici di film di successo, come "Compagni di scuola", "Viaggi di nozze", "Borotalco", "Maledetto il giorno che t'ho incontrato", "Gallo cedrone", “Un sacco bello”, “Bianco, rosso e Verdone”, “Grande, grosso e Verdone” e “L'amore è eterno finché dura”.
Ricordato, in seguito,  il maestro e compositore Ennio Morricone, che ha composto musiche per alcune sue pellicole di successo.
Un passaggio toccante è stata l’esperienza vissuta con una donna malata terminale , alla quale ha regalato alcune ore di spensieratezza. Molti hanno appreso durante la serata della sua intima passione per le nuvole, con i suoi 42 scatti esposti al museo Madre di Napoli fino al 1° novembre prossimo.
Prima della consegna del Premio alla Carriera, ricevuto dalle mani del direttore artistico Antonio Frascadore, l’attore romano si è seduto in prima fila per gustare la bella sorpresa fattagli dagli organizzatori del Festival: un videomessaggio di affetto da parte di tutte le amiche attrici che hanno lavorato con lui.
Poi, a sorpresa, colpito dall’entusiasmo del pubblico e dalla bellezza del capoluogo, ha dichiarato il proprio desiderio di girare un film a Benevento.