PARLIAMO DI...


10/07/22

NAPOLI - Charlotte Rampling con Sonia Wieder "ipnotizza" il Mercadante in "Shakespeare-Bach" al CampaniaTeatro Festival

 


di Maria Ricca

TEATRO - Spettatori come ipnotizzati, un buio che si fa suggestione creativa, dal quale emergono, per posarsi sullo sfondo, mille diversi volti, proiettati sulla scena. Su tutti uno, quello dell’eterea ed elegante Charlotte Rampling, icona cinematografica britannica, fra le più seducenti e misteriose del secolo breve e non solo. A lei il compito difficile, al Mercadante, per il Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio, di dar vita ai sonetti shakespeariani da lei stessa prescelti per sposarsi con le note di Bach della violoncellista Sonia Wieder-Atherton  e ricordare ancora una volta la tesi del Bardo: la poesia che travalica i tempi e rende immortali.

E così, via via, in "Shakespeare-Bach" sfilano sulle labbra della Rampling i sonetti di William Shakespeare fino al più noto, il numero diciotto, dedicato al “Fair Youth”, e al famoso distico finale, che rende tutto il pensiero del poeta sull’arte eternatrice: “So long as men can breathe or eyes can see, so long lives this and this gives life to thee”, “Per quanto tempo gli uomini respireranno o gli occhi vedranno, per tanto vivranno questi versi e daranno vita a te”.

Il pubblico è incantato di fronte al difficile, difficilissimo compito dell’attrice, che recita naturalmente in puro inglese in contemporanea, ma non sempre,  all’apparire sullo sfondo della traduzione in italiano.

Non è la prima volta che le due artiste Rampling e Wieder-Atherton lavorano insieme, del resto, perché, dopo la felice esperienza di Danses nocturnes”, su testi di Sylvia Plath e musica di Benjamin Britten, avvertivano l’esigenza di ritornare a combinare insieme l’esperienza musicale con quella letteraria. Stavolta protagonisti sono i temi universali di Shakespeare: oltre al tempo che passa, la natura, l’amore, la bellezza.

Indubbiamente una performance complessa ed impegnativa, una nuova sfida per la Rampling, che non vi si sottrae, certo diretta ad un pubblico avvertito e conoscitore dei passi più belli della letteratura, ma anche  disposto a lasciarsi sedurre comunque, pur non comprendendo tutto, dalle sonorità e dall’atmosfera.