TEATRO - Spettatori
come ipnotizzati, un buio che si fa suggestione creativa, dal quale emergono,
per posarsi sullo sfondo, mille diversi volti, proiettati sulla scena. Su tutti
uno, quello dell’eterea ed elegante Charlotte Rampling, icona cinematografica britannica,
fra le più seducenti e misteriose del secolo breve e non solo. A lei il compito
difficile, al Mercadante, per il Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio,
di dar vita ai sonetti shakespeariani da lei stessa prescelti per sposarsi con
le note di Bach della
violoncellista Sonia
Wieder-Atherton e ricordare ancora una volta la tesi del
Bardo: la poesia che travalica i tempi e rende immortali.
E
così, via via, in "Shakespeare-Bach" sfilano sulle labbra della Rampling i sonetti di William
Shakespeare fino al più noto, il numero diciotto, dedicato al “Fair Youth”, e
al famoso distico finale, che rende tutto il pensiero del poeta sull’arte
eternatrice: “So long as men can breathe or eyes can see, so long lives this
and this gives life to thee”, “Per quanto tempo gli uomini respireranno o gli
occhi vedranno, per tanto vivranno questi versi e daranno vita a te”.
Il
pubblico è incantato di fronte al difficile, difficilissimo compito dell’attrice,
che recita naturalmente in puro inglese in contemporanea, ma non sempre, all’apparire sullo sfondo della traduzione in italiano.
Non
è la prima volta che le due artiste Rampling e Wieder-Atherton lavorano
insieme, del resto, perché, dopo la felice esperienza di “Danses nocturnes”, su testi di Sylvia Plath e musica di Benjamin
Britten, avvertivano l’esigenza di ritornare a combinare insieme l’esperienza
musicale con quella letteraria. Stavolta protagonisti sono i temi universali di
Shakespeare: oltre al tempo che passa, la natura, l’amore, la bellezza.
Indubbiamente
una performance complessa ed impegnativa, una nuova sfida per la Rampling, che
non vi si sottrae, certo diretta ad un pubblico avvertito e conoscitore dei
passi più belli della letteratura, ma anche disposto a lasciarsi sedurre comunque, pur non
comprendendo tutto, dalle sonorità e dall’atmosfera.