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15/07/22

SAN GIORGIO A CREMANO (NA) - Le serate "frizzanti" del Premio Troisi per laureare le nuove leve della comicità, in collaborazione con Zelig

 


di Maria Ricca

L'EVENTO - Serate di grande ritmo e vivacità, senza cadute di stile o di interesse, data la formula agile e divertente, sono quelle del Premio Troisi, in svolgimento in questi giorni a San Giorgio a Cremano, sotto la direzione dell'arguto Gino Rivieccio, che lavora dietro e davanti le quinte, a tirare le fila del complicatissimo ingranaggio a monte delle performances, per laureare nuovi talenti della comicità e della scrittura teatrale brillante, celebrando Massimo Troisi, indimenticabile icona. 

Sembra facile, si direbbe con un' abusata espressione, ma non lo è affatto, se non si fa affidamento su anni di mestiere e su una macchina organizzativa perfettamente oliata. Con lui tutto l'entusiasmo anche del Sindaco Zinno e del vicesindaco De Martino, pienamente attivi per la valorizzazione dell'iniziativa, che caratterizza e promuove il territorio. 

Scorrono così, via via, sul palco, impeccabilmente dominato dall'elegante Titta Masi, giovani e meno giovani, che si cimentano nelle semifinali per assicurarsi un posto nella finalissima di domani, sabato 16 luglio, e l'ambito Trofeo che aprirà loro la possibilità di una serata intera allo Zelig di Milano, grazie alla collaborazione della direzione artistica con Giancarlo Bozzo, presidente di giuria e responsabile del tempio della comicità nazionale. A lui e ai suoi giurati l'arduo compito di compiere una vera e propria "scrematura" tra artisti che molto spesso vengono da vere e proprie scuole di teatro e hanno già alla spalle una sontuosa gavetta, che li rende agili sul palcoscenico e pronti ad interagire col pubblico, se serve. "Stand-up comedians" che portano nuova linfa al genere, all'inizio poco popolare in Italia, che ha portato poi all'affermazione di talenti davvero interessanti. 

Gustosa anche l'idea di aprire sul palco un vero e proprio Osservatorio Musicale, ospitando i ragazzi e le ragazze che in questi due anni di pandemia hanno coltivato le proprie qualità in senso melodico, costituendo un interessante serbatoio artistico.

E poi i ricordi continui del M° Troisi, che fa strano chiamare così, l'amico di molti nel suo paese natale, attraverso le parole di chi lo ha conosciuto davvero per quello che era, sin da bambino. Su tutti Alfredo Cozzolino, che si commuove nel ripensare a quel vulcano di idee che era Troisi, alla sua semplicità e forza d'animo, alla sua grande passione per il cinema, che lo ha condotto a non risparmiarsi nella realizzazione di quello che sarebbe stato il suo ultimo film, "Il Postino".

I superospiti del "Premio Troisi" meritano un capitolo a parte.

Innanzitutto i "Superquattro", "quattro amici, quattro voci, quattro storie" ed un grande successo all' X-Factor" della Romania, dove hanno anche tenuto un prezioso e seguitissimo concerto.

Ospite d'onore dell'edizione è stato Ezio Greggio, che si è svelato al pubblico in tutta la sua semplicità, parlando con onestà ed entusiasmo del proprio mestiere.

Poi il talento delle "Ebbanesis", ironiche cantrici in chiave napoletana moderna, con echi di sonorità jazz e blues, dei grandi classici della tradizione e di canzoni immortali inglesi ed americane, ritradotte in partenopeo.

E, ancora, Ale e Franz e la loro comicità stralunata ed intrisa di elementi surreali.

Il ciclo di serate si concluderà, come detto, domani sera con Sandra Milo, già icona del cinema e musa indimenticabile di Federico Fellini, Nathalie Caldonazzo, attrice ed ultima compagna di Massimo Troisi, il cantante e musicista Gigi Finizio, il comico Vincenzo De Lucia.