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31/08/24

BENEVENTO CITTÀ SPETTACOLO - Tributo ad Enzo Moscato, tra commozione ed amarcord


di Emilio Spiniello

TEATRO - Benevento non dimentica il grande drammaturgo napoletano Enzo Moscato, scomparso quest’anno. Nella città sannita ha diretto il festival “Città Spettacolo” dal 2007 al 2009 e proprio la kermesse settembrina lo ha omaggiato all’Hortus Conclusus con lo spettacolo “Ritornanti”, presentato dalla Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo. In scena Cristina Donadio, Emilio Massa e Giuseppe Affinito.

In una dimensione fatta di immaginazione e di grande trasporto ascoltiamo la voce di Moscato, un atto d’amore, un confronto di eventi tra passato e futuro, ricordi tra mondi eterni, senza tempo. Li vediamo apparire gli "spiritilli",  ovvero fantasmi che vagano nelle case come il famoso "Munaciello". I "Ritornanti" sono i defunti che ritornano sotto forma di spirito o qualcosa di simile, evanescente. 


Una sorta di reading che ci presenta il tema del Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-pronunciare. Rifacendosi a suoi testi,  Enzo Moscato ci propone l’autentico  rapporto con Napoli e con la sua stratificazione culturale. Negli episodi scenici presentati  troviamo la spogliarellista Little Peach, personaggio indimenticabile, stripteuse son malgrè,  con il suo passato carico di sofferenza, un forte monologo interiore. Toccante e strampalata la parentesi delle tre prostitute napoletane convinte  dal viceré spagnolo a far ubriacare e stancare i soldati francesi (che avevano invaso la città) e, allo stesso modo, i francesi convinsero altre tre prostitute napoletane a fare lo stesso con gli spagnoli. Un periodo che coincise  con tremende violenze, stupri e vergogne da parte degli invasori. Grottesca la vicenda di Nannina e Totore finiti con la loro bimba nel palazzo incantato del "munaciello", motivo per cui nessuno voleva abitare in quel luogo: un sintomo di una Napoli affacciata tra il reale ed il fantastico.  D’impatto la narrazione arricchita con una lingua che è un "babelico incrocio di vari idiomi, napoletano, francese e spagnolo".

A seguire, nella sala eventi adiacente all’hortus, c'è stata la proiezione del corto "Co'stell’azioni", sempre di Enzo Moscato per la regia di Angelo Serio.

Intanto, al Teatro Comunale “V. Emmanuele”, tanta curiosità per la Mostra fotografica sul tema: "We love Enzo in foto e senza", curata da Fiorenzo de Marinis.