DANZA - Due serate di grande danza in questo fine settimana per la rassegna “FaziOpen Theatre”, diretta da Antonio Iavazzo, che riapre all’arte tersicorea. Due appuntamenti d’autore, con il coordinamento artistico di Elena D’Aguanno.
Questa sera, alle 20,30, spazio a
"DIANARA", produzione Akerusìa Danza, spettacolo di danza contemporanea volto alla
ricerca della relazione ancestrale tra la donna e le fasi lunari, nato da una
ricerca che affonda le sue radici in alcune credenze popolari dell’Italia
meridionale. Lo spettacolo è incentrato sulla "Janara", strega del
Beneventano, che ritroviamo con altri nomi in molte tradizioni dell’Italia e
non. Le coreografie e la regia, su cui danzeranno Manuela Facelgi, Sonia
Ferraro e Maria Rosaria Napolano, sono di Marcella Martusciello, la coregia di Maria
Vittoria Barrella, il paesaggio sonoro di Julia Primicile Carafa.
Domani, dalle 19, il progetto si
svilupperà in tre quadri. Il primo sarà “ "DEVIAZIONE DELLA RONDINE",
sempre produzione Akerusìa, accordo tra corpo, voce e musica, autore,
interprete, testi e voce Fabrizio Varriale, assistente alla coreografia Chiara
Alborino, luci di Ciro Di Matteo. Il progetto, teatrale e performativo, indaga
la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare,
l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la
notte.
Il secondo quadro, “ALLURE”, sarà proposto, invece, dalla Compagnia
“EXCURSUS" di Roma, che presenterà la figura della donna elegante, a
confronto con un ambiente in una sorta di défilé, dove l’estetica e la dinamica
del movimento del corpo nello spazio scenico si sposano con la drammaturgia del
gesto per dar luogo ad una fusion di forte impatto visivo.
Del terzo quadro, "DOTS",
saranno interpreti Francesca Schipani e Ricky Bonavita, quest’ultimo anche
coreografo. Punti di vista, punti di riferimento, punti di partenza e di
arrivo, punti d’incontro e di separazione, momenti di vissuto, quadri di una
messa in scena, attimi che si susseguono in una drammaturgia dove i due
personaggi danno luogo ad azioni sceniche in continuo divenire. I corpi si
cercano, si incontrano, si amano, si sfidano, si rendono partecipi e
protagonisti di azioni teatrali e danzate, dando luogo a situazioni a tratti
più surreali, avvolte da un’aura onirica e di mistero, a tratti più drammatiche
o realistiche.