di Emilio Spiniello
Una coppia inedita sul palco di piazza Roma per la quinta serata del Festival BCT. Incontro schietto e coinvolgente quello tra Piero Chiambretti e Francesca Pascale. Quest’ultima, nota soprattutto per la love story con Berlusconi, non si è risparmiata nel porre le domande al comico e autore che dal 1984, dopo un concorso in Rai, ha sempre portato ironia nel mondo televisivo.
“ Credo che ancora sia necessaria una buona e sana gavetta: indispensabile non per arrivare, ma per rimanere. – Ha detto il conduttore torinese. Dopo il concorso vinto senza raccomandazione, ero la mosca bianca della famiglia che pensò di lavorare nel mondo dello spettacolo. Dalle prime tv locali fino alla chiamata in Rai con i programmi dedicati ai ragazzi.
“Mai avuto pressioni politiche?” Chiede la Pascale. La risposta: “Ebbi problemi quando filmai delle immagini nell’archivio segreto di Andreotti in via Borgognona”.
Si è scagliato poi contro il “politicamente corretto visto che il troppo storpia ed è un disastro”. Eppure – ha proseguito Chiambretti - il miglioramento tecnologico dei nostri tempi ha impoverito un po’ tutto, essendo la televisione lo specchio rotto della realtà odierna, governata da bulli rozzi che hanno soltanto milioni di followers ma non sono bravi in nulla”.
Effetto nostalgia poi sulle clip mandate in onda in piazza, riferite ai programmi degli anni Ottanta e Novanta come “Va' pensiero” (dove Chiambretti incontrava gente comune in strada), fino a “Il portalettere”, programma irriverente di straordinaria intelligenza umoristica in cui consegnava scomode lettere ai personaggi dello spettacolo, ma soprattutto della politica italiana . Rispetto a quest’ultima esperienza furono riuscitissimi e piacevolissimi gli incontri faccia a faccia con Moana Pozzi e gli esponenti politici, l’ex capo di Stato Francesco Cossiga e l’ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti.
Un passaggio anche sul futuro televisivo di Chiambretti, proprio nelle ore in cui è sparito dai palinsesti Rai, presentati nelle scorse ore. Proprio la Rai, secondo Chiambretti, “segue i modelli della tv commerciale, dove spesso la qualità non corrisponde ai numeri, come dimostrano le rilevazioni Auditel”.
Di recente Piero Chiambretti è tornato su Rai 3 con la seconda edizione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, un programma di infotainment incentrato sull’universo femminile, caratterizzato da ironia, comicità e intrattenimento. Da marzo scorso, invece, lo abbiamo visto alla conduzione di “Fin che la barca va”: una striscia serale di 25 puntate in cui il conduttore naviga lungo il Tevere invitando a bordo di una barca personaggi dello spettacolo, del giornalismo e dello sport per confrontarsi e dialogare su temi d'attualità.
Per Chiambretti infine la consegna del premio Noce d’Oro ed un caloroso saluto finale alla città di Benevento “diventata come la Svizzera”, dinanzi ai divertiti coniugi Mastella seduta in prima fila.