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09/06/25

NAPOLI, 10 giugno - "Oncologia di genere: percorsi multidisciplinari" : importante collegamento con l'India al convegno dell'Ordine dei Medici

 


di Maria Ricca

CONVEGNI - Le linee guida, i protocolli, le procedure più adatte nella cura dei tumori saranno al centro del Corso – Convegno sull' “Oncologia di genere: percorsi multidisciplinari”, che si terrà domani, 10 giugno, presso l'Auditorium dell'Ordine dei Medici di Napoli, alla Riviera di Chiaia. L'assise, che avrà alla base le nuove frontiere dell'oncologia, porrà, dunque, a confronto fra loro una serie importante di ambiti disciplinari.

I lavori cominceranno alle 9 del mattino con la presentazione da parte del Presidente dell'Ordine Bruno Zuccarelli, del Presidente del CUG, Ordine di Napoli Clara Imperatore, del Presidente Nazionale dell'AIDM Concetta Lauretaci, del Vicepresidente dell'AIDM Sud Italia Rosalia Sorce, della delegata per la Regione Campania AIDM Marina Taurisano,delle delegate per la sezione R.F. Lucia De Simone e Maria Di Lanno.

Successivamente la dott.ssa Paola Russo, presidente dell'AIDM di Napoli introdurrà la dott.ssa Usha Bharat Saraiya della Elimination of Cancers MWIA Special Interest Group, che sarà in collegamento. "Un incontro  - sottolinea la dott.ssa Russo, che ha spesso collaborato con la dott.ssa Saraiya  - che nasce dalla stima reciproca,  e dalla convinzione dell'importanza dei programmi di screening, fondamentali per una diagnosi precoce."

Straordinarietà e prestigio all'evento saranno, appunto, conferiti dalla presenza, per la prima volta in un tale dibattito, dell'India, nazione ancora molto povera, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni e popolosissima. Ne consegue la necessità di informare e diffondere anche in Paesi come questo l'importanza della prevenzione e della cura, nel segno dell'inclusione, facendo il punto sui passi che restano ancora da fare per aiutare popolazioni diseredate a comprendere l'indispensabilità dello screening preventivo e del conseguente accesso alle cure. Naturalmente le donne-medico intendono porre l'accento sul principale tumore che colpisce il sesso femminile, ovvero il cancro alla mammella e sull' importanza  della prevenzione del tumore della cervice uterina, mediante il vaccino contro il papillomavirus, anti HPV.  Un raggio di speranza con la diminuzione delle malattie genitali si intravede già, comunque, per la dottoressa Saraiya, che nella sua relazione si soffermerà appunto sulla diffusione di questo vaccino nella sua India, nazione in via di sviluppo, ricordando che già oltre 15 mila medici sono stati addestrati a somministrare il CERVAVAC, realizzato proprio su quel territorio, e disponibile ed accessibile nei costi. 

Il punto sulla situazione della oncologia di genere rientrerà nella lettura magistrale, condotta dalla dott.ssa Rossana Berardi e vi sarà una prima sessione di confronto sulla prevenzione e la diagnosi.

Successivamente, la dott.ssa Concetta Laurentaci parlerà della Terapia Oncologica e della Personalizzazione dell'Attività Fisica.

Di “Prevenzione, screening e oncologia di genere” si occuperà la dottoressa Tiziana Spinosa, specialista della materia e già relatrice principale sul tema nel corso di formazione per medici ed infermieri della ASL NA 1. 

Del “Rischio cancerogeno nei luoghi di lavoro: l'influenza del genere” parlerà la dott.ssa Eliana Elia, che relazionerà appunto sulla cancerogenesi dovuta agli ambienti in cui si opera e, in particolare, sui tumori testa/collo. L'esperta sottolineerà come l'interferenza con il ritmo circadiano e le conseguenti alterazioni ormonali ed epigenetiche siano alla base del rischio di ammalarsi in infermiere, operaie, hostess, donne-medico e donne pilota. Le operaie in fabbriche di plastica, vernici e materiali sintetici, naturalmente, soffriranno dell'esposizione a sostanze endocrine-disrupting. Problemi potranno avere coloro che sono a contatto con pesticidi ad azione estrogenica o mutagena o esposte a radiazioni ionizzanti, farmaci chemioterapici, etilene ossido o che hanno contatto cronico con coloranti, formaldeide, solventi. 

Alla dottoressa Filomena Masone sarà affidata la trattazione dell'argomento “La PET/TC nell'oncologia di genere”: “l'importanza dell'imaging molecolare – sottolinea la dirigente dell'UOC di Medicina Nucleare dell'Ospedale del Mare – è quella di far diagnosi in una fase pre-clinica, quando la malattia ancor non è clinicamente evidenziabile, rappresentata. Di qui l'importanza della PET/TC, della valutazione dell'uso secondo le linee guida, che però, comunque, non sempre sono adatte a tutti, perché spesso il nostro paziente è un paziente “complesso”, che ha una sua unicità e pertanto va valutato in maniera particolare, per effettuare una diagnosi di precisione, arrivare a migliori cure, prognosi, valutazioni precoci della sua risposta al trattamento.”

La seconda sessione comincerà discutendo delle Terapie nell'Oncologia di genere. “La risposta ai trattamenti di immunoterapia, chemioterapia e target “therapy” sarà argomento della relazione della dott.ssa Ivana Cerillo. Della “Risposta ai trattamenti: la tossicità” si occuperà la dott.ssa Raffaella Ruocco. Infine del “paradigma del melanoma” nell'oncologia di genere parlerà la dott.ssa Margaret Ottaviano.