Magia pura, quella che ha
coinvolto gli spettatori, finalmente al Teatro Romano, per “Amati fogli sparsi – Eduardo in parole e musica ”, interprete Isa Danieli, che, nell’antico emiciclo, domenica 6 settembre, ha restituito intatte al pubblico sensazioni, emozioni, suggestioni ispirate
dal drammaturgo, fra i più grandi del Novecento italiano, di straordinaria
influenza sui cuori e le menti di tutti.
In scena da sola, la Danieli, poliedrica
attrice, è apparsa a proprio agio in
ciascun registro, da quello più elevato a quello più umile, toccando ogni corda
espressiva.
Via via le pagine eduardiane
sono infatti sfilate dinanzi agli occhi degli spettatori, dalle poesie più note
agli immortali pezzi d’Autore, uno su tutti il monologo de “ ‘A Madonna d’ ‘e
rrose”, da “Filumena Marturano”, per l’occasione reso in espressione musicale e
cantata, con la complicità dell’ottimo Danilo Rea, pianista sopraffino, autore
di arrangiamenti splendidi delle canzoni classiche napoletane, reinterpretate in
maniera originalissima e speciale.
“Riconoscenza
e gratitudine ad un’ officina che mi fece donna e attrice, che mi fu casa e
giardino di sapienza e affetto, talvolta di amarezza”, Così la Danieli ha voluto illustrare i perché
della scelta drammaturgica che l’ha vista protagonista infine di ben tre bis,
uno su tutti “Uocchie c’ ‘arraggiunate!””, canzone amatissima da Eduardo e riproposta
con una sensibilità ed una sapienza rare. Quelle della grande attrice che
davvero ha reso omaggio al suo maestro prediletto, in una “sorta di jam session per pianoforte e voce – come si legge nelle note
di regia - affettuosa ed eclettica.”
Indubbiamente un connubio splendido e giustamente applaudito fra due esponenti
della tradizione classica, Eduardo ed Isa Danieli, e che di certo è valso ad
ottenere un puntuale, sicuro, legittimo riconoscimento di pubblico, pur senza
sperimentazioni di sorta e perciò senza sorprese.