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03/08/21

LIBRI - Il Dialetto di Pago Veiano negli studi del latinista Orazio Antonio Bologna, convegno il 5 agosto


PAGO VEIANO
- Il dialetto di Pago Veiano, tra i più armoniosi e vivaci del Sannio, sarà protagonista di una intera serata, nell'ambito dei festeggiamenti in onore del patrono San Donato, a Pago Veiano. Giovedì, 5 agosto, in piazza Madonna del SS. Rosario, alle 21,30, infatti, ci sarà la presentazione di due libri di Orazio Antonio Bologna: "Dialetto di Pago Veiano - Grammatica normativa" e "Dialetto di Pago Veiano - Lessico ortoepico e ortografico con cenni di vita e costumanze locali", editi da Fergen. Interverranno il sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso, il professore Nicola De Palma, lo scrittore Bruno Menna e l'attore Dodo Gagliarde. Modererà il giornalista Lino Santillo. 



Un lungo e travagliato progetto che ha origini pressappoco mezzo secolo fa. «Nel corso di circa mezzo secolo - afferma l'autore - anche a Pago Veiano, come in tutti i centri vicini e lontani, si è verificata una radicale trasformazione, che ha profondamente inciso anche, e soprattutto, nella lingua. La quale, circa mezzo secolo addietro, quando furono timidamente gettate le prime basi di quest'impresa, era del tutto differente da quella attuale: vi si riconoscevano, infatti, ancora identità specifiche del tutto diverse da quelle del circondario, anche a pochi passi di distanza. 

Fino a mezzo secolo addietro, i parlanti erano molto orgogliosi, e gelosi custodi, del proprio dialetto e della propria identità culturale.» Orazio Antonio Bologna, professore emerito di Composizione latina, nonché Letteratura latina e Metrica latina e greca presso la Università Pontificia Salesiana di Roma, membro della Pontificia Accademia di Latinità e dell'Accademia Latinitati Fovendae, vice direttore scientifico della rivista "Collectanea Philologica" della University of  Lodz, presidente della Laurea "Apollinaris Poetica" nonchè del "Certamen Apollinare Poeticum", autore di vari libri, fra cui "Archiloco", "Manfredi di Svevia. Impero e Papato nella concezione di Dante", "Alle falde d'Eliconia. Influssi mesopotamici sui miti greci", per citarne qualcuno, è noto e apprezzato in ambito nazionale e internazionale per la sua attività di scrittore, poeta, filologo classico, critico letterario, saggista, ricercatore e conferenziere. Originario di Pago Veiano, Orazio Antonio Bologna è anche un profondo conoscitore del territorio e della comunità e con questi due volumi, ripercorrendo i sentieri della memoria, ci restituisce la voce di un mondo lontano, in tutta la gamma della sua quotidianità, offrendo alle generazioni più giovani, in particolare, un punto di riferimento e di incitamento.