PARLIAMO DI...
31/03/14
BENEVENTO - Il 16 aprile, alla Luidig, il "Convivio Filosofico" sulla "philia", guidato da Nicola Sguera
Mercoledì 16 aprile, alla Libreria Luidig, il "Convivio Filosofico", una riflessione corale, con una guida, Nicola Sguera, che opera da stimolo, avente come fine la riattivazione della “philia”, dell’amore per il vero, il bello e il giusto accompagnata dalla presentazione di vino (bevanda filosofica per eccellenza) e prodotti tipici del Sannio, espressione della cultura del territorio.
BENEVENTO - Venerdì 4 aprile I "Giannoniani" ospitano al Classico Marcello Rotili, per una "lectio magistralis" sul ruolo dell'archeologo
Venerdì
prossimo, 4 aprile, a Benevento, i Giannoniani ospiteranno Marcelllo Rotili, ordinario
d’Archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Napoli, per una lectio sul ruolo dell'archeologo e
della sua formazione culturale. Insegna Archeologia medievale nella Scuola di
specializzazione in Beni archeologici, cattedra attivata dall'Università di
Napoli e dall'Università Suor Orsola Benincasa.
L'incontro è
stato reso possibile grazie all'ospitalità della Direzione del Liceo
classico "Giannone" di Benevento.
Dopo i saluti
della dirigente scolastica Norma Fortuna Pedicini, i lavori saranno introdotti
dal presidente de "i Giannoniani".
L'incontro del 4 aprile costituisce il primo appuntamento che "i
Giannoniani" dedicano alle discipline che trovano nel patrimonio e nel
pensiero classici la propria traccia identitaria.
TELESE T. - Il 5 aprile, al Modernissimo, Padre Maurizio Patriciello presenta "Il vangelo della terra dei fuochi"
Nuovo appuntamento letterario per la
Pro loco Telesia che sabato prossimo, 5 aprile, alle 10.00, presso il Cinema
Teatro Modernissimo ospiterà padre Maurizio Patriciello, autore del libro
"Il vangelo della terra dei fuochi", che sarà presentato ai cittadini
di Telese Terme ed agli studenti dell'istituto d'istruzione Telesi@.
Al dibattito, moderato dal giornalista
Pellegrino Giornale, prenderanno parte il sindaco di Telese Terme, Pasquale
Carofano, il presidente della Pro loco Telesia, Antonio Grimaldi, la dirigente
dell'Istituto d'Istruzione Telesi@, Domenica Di Sorbo, e padre Patriciello che
sarà disponibile ad aprire un confronto con il pubblico presente in sala.
Padre Maurizio Patriciello, della
parrocchia di San Paolo Apostolo in Caivano, è entrato in seminario a ventinove
anni dopo aver lavorato come paramedico in ospedale.
E' da sempre impegnato in una lotta contro la camorra, e collabora come
editorialista con il quotidiano "Avvenire".
BENEVENTO - Concorso Letterario per alunni di terza media su vita ed opere di S. Lucia
10° Concorso -Letterario rivolto agli alunni della classi terze di tutte le scuole medie di Benevento e provincia, promosso dall'Associazione Santa Lucia Vergine e Martire di Benevento.
La traccia prescelta quest'anno da una commissione, composta dal padre spirituale, don Domenico Miraglia, dal presidente del sodalizio, Nicola Capitanio, da uno psicologo e da tre esaminatori è la seguente "Santa Lucia, vissuta agli albori delle persecuzioni cristiane, è, in quanto Vergine e Martire, un tale esempio di grande forza morale per i giovani d'oggi, da apparire un faro luminoso di speranza e fiducia nel futuro. Il candidato, facendo un confronto con i nostri giorni, ne esponga le motivazioni, ricercandole sia nella trasmissione della fede che nella capacità di infrangere, con la propria innocenza e perseveranza, l'orgoglio disonesto dei malvagi."
I tre migliori elaborati saranno premiati con un assegno di 500, 400 e 300 €, rispettivamente al 1°, 2° e 3° classificato.
I premi sono offerti da benefattori che generalmente intitolano la donazione ad una persona a loro cara e purtroppo scomparsa.
Su segnalazione della commissione esaminatrice si procederà anche ad una menzione speciale con premio di 250 €.
I premiati riceveranno una pergamena con la motivazione del premio, mentre una targa-ricordo verrà consegnata al dirigente della scuola di appartenenza dell'alunno vincitore.
La premiazione dei vincitori si terrà il prossimo 24 maggio, alle 18.30, al Museo del Sannio, durante l'intervallo di un concerto vocale e strumentale organizzato dalla stessa Associazione.
La traccia prescelta quest'anno da una commissione, composta dal padre spirituale, don Domenico Miraglia, dal presidente del sodalizio, Nicola Capitanio, da uno psicologo e da tre esaminatori è la seguente "Santa Lucia, vissuta agli albori delle persecuzioni cristiane, è, in quanto Vergine e Martire, un tale esempio di grande forza morale per i giovani d'oggi, da apparire un faro luminoso di speranza e fiducia nel futuro. Il candidato, facendo un confronto con i nostri giorni, ne esponga le motivazioni, ricercandole sia nella trasmissione della fede che nella capacità di infrangere, con la propria innocenza e perseveranza, l'orgoglio disonesto dei malvagi."
I tre migliori elaborati saranno premiati con un assegno di 500, 400 e 300 €, rispettivamente al 1°, 2° e 3° classificato.
I premi sono offerti da benefattori che generalmente intitolano la donazione ad una persona a loro cara e purtroppo scomparsa.
Su segnalazione della commissione esaminatrice si procederà anche ad una menzione speciale con premio di 250 €.
I premiati riceveranno una pergamena con la motivazione del premio, mentre una targa-ricordo verrà consegnata al dirigente della scuola di appartenenza dell'alunno vincitore.
La premiazione dei vincitori si terrà il prossimo 24 maggio, alle 18.30, al Museo del Sannio, durante l'intervallo di un concerto vocale e strumentale organizzato dalla stessa Associazione.
TELESE T. - Il 2 aprile alla Fondazione Romano, "Un'infinita carità verso la bellezza: gli occhi azzurri di Isabella d'Inghilterra" di Filomena Di Mezza

All'incontro,
coordinato da Felice Casucci, si parlerà di: "Un'infinita carità
verso la bellezza: gli occhi azzurri di Isabella d'Inghilterra".
"Molti
- scrivono gli organizzatori in una nota - pensano che l'Arte meriti solo
una stupita contemplazione, ma il desiderio di comunicare la bellezza e la
profondità degli scorci psichici che offre, ci induce a provare a parlarne.
Raccontando
un breve viaggio in una chiesetta rupestre del XIII secolo che si trova a
Melfi, si analizzeranno, contemporaneamente, la materia ed alcuni simboli
dell'Arte e della Psiche.
Il
punto di partenza sarà la meraviglia che, come svela la etimologia greca, non è
mai un processo pacificato, ma sempre anche un "trauma" rispetto
all'equilibrio precedente.
Come
atto inaugurale di ogni conoscenza non c'è, dunque, solo il piacere di
conoscere, ma anche il turbamento e il conflitto.
Inaspettatamente
qualcosa ricaccia indietro, nella bocca e negli occhi spalancati, il nostro
egocentrismo: non siamo semplicemente noi al centro del mondo, ma il mondo
che ci rivela forme, materie e contenuti, di cui noi stessi siamo fatti.
In
questo senso, in questo breve viaggio nell'Arte, la meraviglia
risulta un'importante lezione sul campo di umiltà".
Filomena
Rita Di Mezza è psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, vive e lavora a
Telese Terme.
30/03/14
BENEVENTO - Al Liceo Artistico il 1° e l' 8 aprile, il M° Vanni Miele al Liceo Artistico per un workshop su musica e immagine
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Il M° Vanni Miele |
La cooperativa Spes comunica che, nell'ambito del progetto “Lavori in corso” al Liceo Artistico, il Maestro Vanni Miele offrirà ai ragazzi iscritti ai laboratori un workshop dal titolo “La componente emotiva nel rapporto Musica – Immagine”.
Il workshop avrà la durata di due giorni, martedì 1 aprile e martedì 8 aprile prossimi.
Diplomato in Contrabbasso, laureato in Discipline Musicali ad Indirizzo Tecnologico (Musica Applicata ai Contesti Multimediali) con il massimo dei voti e la lode, bassista elettrico, compositore e performer per la multimedialità, VanniMiele collabora con artisti di fama nazionale ed internazionale in contesti musicali vari fra cui la Sanremo Festival Orchestra.
Ricercatore e sperimentatore, dagli anni ottanta, nel campo delle nuove sonorità mediante l’utilizzo degli strumenti musicali tradizionali e dell’elettronica, si occupa, dal 1990, di computer music ed environmental music, studiando le relazioni suono-ambiente-immagine-movimento. E’ autore di musica per teatro, danza, flussi sonori per mostre di pittura e scultura e installazioni ambientali e multimediali. La sua grande passione è suscitare paesaggi e ambienti sonori virtuali e ciò si estende anche alla composizione di musiche per videogames pubblicate per Playstation, Nintendo e PC (USA, Giappone, UK, Australia). E’ fondatore (dal 2000) del laboratorio permanente “R.U.R. Atelier Multisensoriale” dove tecnici e artisti di ogni genere coniugano le varie forme di espressione - parola, movimento, immagine - unendo arti e tecniche tradizionali alle tecnologie moderne, per proporre nuove forme di Comunicazione dell’Arte.
Docente di Musica e Pubblicità presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma “Tor Vergata”, ha insegnato materie inerenti la musica applicata alla tecnologia ed alla multimedialità presso i conservatori musicali “G. Martucci” di Salerno e “S. Pietro a Majella di Napoli”.
Già insegnante di “Tecnologie Musicali” presso il Liceo Musicale “Mater Misericordiae” di Sanremo (IM) è attualmente docente presso il Liceo Musicale della “Fondazione Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni (CE) dove insegna “Laboratorio di Musica d’insieme” e “Tecnologie Musicali”.
Tiene conferenze e stages sullo “Sviluppo della Coscienza Musicale” e sulla “Funzione della Musica nelle Immagini”.
BENEVENTO - "Mater e Magistra", inaugurata alla Rocca la Mostra su Madre Teresa di Calcutta
E' stata inaugurata stasera alla Rocca dei Rettori la Mostra "Mater et magistra. Madre Teresa di Calcutta: vita, spiritualità, messaggio”.
A tagliare il nastro sono stati l'Arcivescovo metropolita mons. Andrea Mugione, il Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, il presidente della "Associazione culturale “la Conchiglia” di Benevento, Paolo Palumbo, che ha curato l'iniziativa, e Suor Pietra, rappresentante della Congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, fondata dalla Beata della Chiesa.
Grande è stata la partecipazione del pubblico che ha affollato le Sale espositive della Rocca per questo evento che resterà aperto al pubblico sino al 4 maggio.
Il presidente Palumbo, nel ricordare le Mostre degli anni precedenti promosse dalla sua Associazione negli stessi spazi espositivi della stessa Rocca dei Rettori, incentrate sulla Sacra Sindone, Giovanni Paolo II, San Pio da Pietrelcina e sull’Anno della Fede, ha ricordato brevemente la figura straordinaria di Madre Teresa di Calcutta che non è soltanto una testimone della ede in Cristo, avendo dimostrato di saper parlare a tutti gli uomini, anche ai non credenti, tanto da meritare il Premio Nobel per la Pace. Infine, Palumbo ha augurato che le riforme istituzionali in atto per quanto riguarda le Province non imopediscano in futuro lo svolgersi di manifestazioni culturali ed anche religiose di cui la Città ed il Sannio hanno bisogno.
Il Commissario della Provincia, dal canto suo, ha parlato della religiosa albanese che operava in India, come di una figura apparentemente fragile, ma in frealtà gigantesca, capace di agire nel corso del cosidetto "secolo breve", per affermare i valori della solidarietà e dell'amore.
Suor Pietra ha ricordato un aneddoto della vita di Madre Teresa relativo ad un suo intervento negli Stati Uniti in occasione della fondazione di un Istituto delle Missionarie della Carità.
L'Arcivescovo metropolita ha sottolineato l'importanza di un evento che incentra la sua attenzione sulla figura di una donna quale portatorice di valori per tutta l'Umanità e capace di far muovere in avanti la stessa Umanità, come fece la Madre di Cristo.
La Mostra, che è stata patrocinata dalla Provincia, dalla Arcidiocesi, dal Comune, dalla Camera di Commercio, dall'Ept di Benevento, dall'Università telematica “Giustino Fortunato” e della Fondazione “Mother Teresa”, si è arricchita anche di un bronzo donato dalla Fonderia Arena, specializzata in riproduzionmi artistiche dedicata proprio a Madre Teresa. Numerosi sono gli elementi di interesse per questa Mostra: reliquie, foto, documenti sono i pezzi forti di un percorso con un grande carico valoriale etico e civile, oltre che religioso.
28/03/14
BENEVENTO - L'INTERVISTA. Francesca De Nicolais e Pino Carbone su "Luci della Città. Stefano Cucchi", "spettacolo sul fallimento"
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PINO CARBONE |
In scena stasera e domani, sabato 30/3, al Mulino Pacifico per "Obiettivo T"
di Maria Ricca
"E' uno spettacolo sul "fallimento". Della società, dello Stato, delle istituzioni carcerarie. Ma non è un testo di teatro civile, non vuole esserlo. E' piuttosto una riflessione, attraverso quello che è il nostro linguaggio, quello teatrale, appunto, che richiama un impatto "emotivo" su una vicenda estremamente drammatica, da cui, in effetti, è partita la nostra ispirazione." Descrive così Pino Carbone, regista ed autore teatrale, "Luci della città. Stefano Cucchi", progetto teatrale che condivide con Francesca De Nicolais, interprete in scena, oggi 29 e domani 30 marzo,ore 20,30, al Mulino Pacifico, per "Obiettivo T" della Solot.
E sempre domani pomeriggio, alle 17, prima dello spettacolo, i genitori di Cucchi, Rita e Giovanni, con Italo di Sabato dell’"Osservatorio sulle Repressione", incontreranno il regista e l'attrice, al Centro Sociale Depistaggio.
- Come è costruito lo spettacolo?
"L'ispirazione e l'idea di realizzare questa performance nasce, naturalmente, da molto lontano. L'episodio della tragica scomparsa di Stefano Cucchi ci ha profondamente colpito e, nel corso del tempo, attraverso varie tappe di lavoro, ci è sembrato naturale narrarlo a modo nostro, in questo che consideriamo piuttosto "uno studio", che uno "spettacolo" vero e proprio, perché è ancora "in fieri", ancora aperto a mille possibilità di racconto."
- Leggi "Luci della città" ed immediato il pensiero va a Charlie Chaplin, a Charlot...
"Charlot rappresenta "gli ultimi" della società, quelli che non hanno voce in capitolo, diritto di replica. La vicenda emblematica di Stefano Cucchi conduce a questo parallelismo. Ma è anche lo spettacolo di "una generazione che si interroga sulla sua stessa generazione", quello che Francesca De Nicolais interpreta in scena, raccontando, appunto, il "fallimento" di un clown, che non riesce a sfuggire agli avversari, a non essere visto, restando piccolo ed indifeso, forse come Stefano Cucchi, con "intorno il mondo in bianco e nero e muto, calci e pugni, feccia della società, forse solo ora martire e simbolo." (cfr. note di regia).
- Quanto è lontano questo lavoro dall'allestimento realizzato per "Il contratto", di Eduardo De Filippo, a settembre scorso, per "Città Spettacolo"?"Tutto "si tiene", tutto è collegato dal collante dell'emotività, dal desiderio di esplorare le emozioni a 360 gradi. Certo il risultato finale resta diverso, ma fa sempre parte di quella ricerca personale, di quel percorso che vado compiendo sin dall'inizio della mia attività teatrale, alternando studi sulla drammaturgia classica e quella contemporanea, alternando lavori di altri autori, con altri "autoprodotti", che vengono fuori anche dall'esperienza dei laboratori che conduco con attori/non-attori, attraverso la rielaborazione di suggestioni e stimoli di diverso tipo, che sedimentano e poi conducono, nel tempo, a nuove idee per la realizzazione di nuovi spettacoli."
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FRANCESCA DE NICOLAIS |
- Quanto è difficile raccontare in scena la fragilità?"
"Indubbiamente difficile, anche perché tutto questo è vita vera. Dunque la tragedia, in scena, può essere evocata, ma è in se stessa non rappresentabile, come nel teatro greco. Un lavoro fisico ed emotivo, che opera contemporaneamente sulla drammaticità e la poesia di due personaggi, il clown e l'umano, elementi che li accomunano. La mia fisicità semplice mi ha aiutata in scena."
- In quest'ultimo anno ti sei cimentata in ruoli estremamente diversi l'uno dall'altro. Quanta fatica c'è nel passare da un personaggio all'altro con tanta indubbia versatilità?
"Per me è molto appassionante attraversare linguaggi, stili e ruoli così differenti. Beh, che dire? L'importante è possedere la giusta "cassetta degli attrezzi", da cui attingere a seconda delle circostanze."
Alla fine dello spettacolo “Mascarimì” in concerto al Centro Sociale Depistaggio.
22/03/14
L'INTERVISTA - Mimmo Soricelli traccia un bilancio de "Il Paese dei SognI" e "AnGHInGò Scuola"
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Mimmo Soricelli |
di Maria Ricca
Il "Paese dei Sogni... dove tutto può accadere", chiude domani il suo sipario. Un'annata di nuovo affidata soprattutto alla buona volontà degli organizzatori e al patrocinio morale delle istituzioni, ma ancora molto positiva.
Sarà che la necessità aguzza l'ingegno, però, la risposta del pubblico dei piccoli della domenica pomeriggio, scortati da genitori entusiasti, è stata, una volta di più, anche al di sopra delle aspettatve.
Ne parliamo con il direttore organizzativo della "Eidos", Mimmo Soricelli, in rappresentanza del gruppo, composto da Virginio De Matteo, regista e direttore artistico, Raffaella Mirra e Martina Iorio, attrici ed assistenti, Claudio Mirra, scenografo.
- Com'è andata l'affluenza di pubblico?
"Molto bene. Numerosi gli spettatori ed accolti molto bene gli allestimenti. Quest’anno abbiamo avuto una varietà non solo nei titoli, ma anche, e soprattutto, di linguaggi, molto diversi da spettacolo a spettacolo. Il pubblico ha apprezzato infatti notevolmente questa nostra scelta diversificata. Ciò partendo dal teatro d’attore (tipico delle nostre produzioni), passando per il teatro di tecnica mista di altre compagnie ed arrivando al puro teatro di immagine del Teatro dei Colori ."
BENEVENTO - "Il diavolo custode" di Salemme chiude "Palcoscenico Duemila", il 25 e 26 marzo, al Massimo
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Guarda un momento dello spettacolo |
Troppo facile dar la colpa delle proprie disavventure al fato, alla vita crudele, o magari ad un angelo custode un po’ distratto, liberandosi del peso delle proprie scelte. Forse, se imparassimo a conoscerci meglio, commetteremmo meno errori.
Vincenzo Salemme lancia questa provocazione con «uno spettacolo che fa venir voglia di parlare di più con se stessi, col povero diavolo che è dentro di noi senza averne tanta paura». Da qui l’idea de «Il diavolo custode», scritta e interpretata dall’attore napoletano Vincenzo Salemme, in scena martedì 25 e mercoledì 26 marzo alle 20.45. al Massimo, ultimo appuntamento per "Palcoscenico Duemila", la rassegna di spettacoli del Teatro Pubblico Campano.
21/03/14
BENEVENTO - “UnifortunART”: sette aperitivi culturali in ateneo, martedì 25 marzo la presentazione

BENEVENTO - Il "Paese dei Sogni" chiude con "La storia del principe Amaranto". Fino al 30 maggio la presentazione dei lavori per "Colora il tuo spettacolo"
Ultimo appuntamento domenica 23 marzo 2014 alle ore 17,00 presso il Teatro De Simone di Benevento, per la decima edizione della Rassegna di Teatro Ragazzi “IL PAESE DEI SOGNI”, ideata e organizzata dalla compagnia Teatro Eidos, è stata patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e dalla Provincia di Benevento.con lo spettacolo “LA STORIA DEL PRINCIPE AMARANTO” della Compagnia SANDRO GINDRO TEATRO di Roma.
Il Principe
Amaranto, sovrano arrogante e prepotente, conduce una vita annoiata e violenta,
traendo piacere soltanto dalle vessazioni a cui sottopone i suoi sudditi. Ma
alla cattiveria segue sempre la giusta punizione: le sue azioni malvagie
dirette verso gente semplice ed allegra disposta a stargli vicino nonostante il
suo cattivo carattere, gli si ritorcono contro.
18/03/14
BENEVENTO - “Alighieri non perdona”: tornano in scena “I Modestissimi” , in un allestimento “agrodolce”, che diverte e fa riflettere
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Michele Pietrovito e Donatella Loffredo |
Direzione artistica di Donatella Loffredo e Michele Pietrovito. Partecipa anche la D.S. Annamaria Morante
di Maria Ricca
E’ “Alighieri non perdona”, il titolo dello spettacolo che “I
Modestissimi” , del Centro Territoriale Permanente-"I.C. "Bosco Lucarelli", porteranno in scena il 7 ed 8 aprile prossimi,
alle 20,30, al Teatro Massimo. La
compagnia, diretta da Donatella Loffredo e Michele Pietrovito, si cimenta
questa volta in un allestimento molto particolare. Agrodolce, si direbbe…
Scenario è un albergo molto semplice, una pensione, in cui si
alternano personaggi dei più diversi, ciascuno legato all’altro dalle
vicissitudini dell’esistenza. Fra personaggi strani e bizzarri, persino il “Sommo
Poeta Dante Alighieri”. Tanti escamotages per raccontare un’unica verità, come
si legge nelle note di regia di Pietrovito: “La vita terrena è paragonabile ad un pranzo con tante portate. L'antipasto è l'inizio,il
secondo è il giro di boa che il sommo poeta Dante descrive con le immortali
parole "nel mezzo del cammin di nostra vita". E' a questo punto che
l'uomo si interroga sul proprio destino...è al giro di boa che il traguardo
della morte si fa più vicino. L'ammazza caffè non lascia più speranza, ma solo
l'amaro in bocca, soprattutto se lungo la strada hai perso o rischi di perdere
affetti molto cari. La vita è breve ed è peccato sprecarla in inutili bla bla
bla (cit.). Bisogna sorridere per regalare un sorriso e, come dicono gli
inglesi, anche nei momenti di difficoltà ...SMILE!” Gli fa eco la Loffredo: “A
volte può capitare che anche chi cerca di vivere intensamente e sempre in
maniera positiva è costretto a fermarsi, smettere di sorridere e rendersi conto
che, dietro l’angolo, c’è anche il negativo che attende inesorabile e spietato;
altre volte, invece, c’è chi spreca la vita arrovellandosi la mente in problemi
inesistenti e futili, in paranoie, depressioni croniche e fissazioni maniacali.
Non c’è mai una via di mezzo.
16/03/14
BENEVENTO - "Freeze": emozioni e relazioni congelate, nel segno dell'incomunicabilità
Apprezzata pièce di Cinzia Pietribiasi, al "Magnifico Teatro"
di Maria Ricca
Tre
figure forti, emblematiche, rappresentative di una condizione di infelice
incomunicabilità. Un uomo forte e severo, un giovane tormentato e succube, una
donna fragile, che “deforma se stessa”, per non apparire “deformata”. Un’unica
convinzione, la necessità di lottare, di resistere, di non credere a chi ripete
le cose mille volte, fino a farne verità, un “frullato di luoghi comuni”. Lo scontro
fisico e verbale è inevitabile. Ribellarsi fino a diventare libellule
impazzite, prigioniere di un corpo non proprio, è l’unica strada da
intraprendere. Ma vincere non è facile. Passando attraverso le fasi del cinismo
e dell’assurdità, non resta che l’oblìo finale, ottenuto attraverso un cocktail micidiale di farmaci ed alcool,
assunti sulle spensierate note di “That’s amore”, con il brio di un’incoscienza,
che è invece drammatica consapevolezza dell’unica via di fuga. Una pièce molto
forte, molto intensa, è stata “Freeze”, sul
“congelamento delle emozioni e delle relazioni”, nata da testi dello psichiatra
scozzese Ronald David Laing, e andata in scena per la rassegna “Magnifico
Teatro”, del “Magnifico Visbaal”, promossa dall’attore e regista Peppe Fonzo, direzione
organizzativa di Rosaria Aragiusto.
15/03/14
BENEVENTO - "Obiettivo T", primi bilanci": apprezzata la scelta degli spettacoli di qualità, oltre la drammaturgia tradizionale
Intervista ad Antonio Intorcia della Solot. Spazio al sociale con la performance su Stefano Cucchi, di Pino Carbone e Francesca De Nicolais
di Maria Ricca
Le canzoni, i sentimenti, le passioni
dei “Sud” del mondo. Lo spettacolo "Sul *Sur *Sud"dell’ensemble
Heliopolis, venerdì 14 al Mulino Pacifico, è
stata utile occasione per tracciare il primo vero bilancio della rassegna
“Obiettivo T” della Solot, Compagnia Stabile di Benevento, arrivata al giro di boa.
Sottolinea Antonio Intorcia,
responsabile della compagine, con Michelangelo Fetto: “La stagione sta andando
bene. Forse non va mai benissimo come dovrebbe, però siamo soddisfatti, abbiamo
sempre avuto un buon pubblico, sia come numero che come risposta, abbiamo visto
tanti amici che ci sono stati vicini in questo nostro ennesimo sforzo di
portare a Benevento degli spettacoli che non siano di drammaturgia classica, ma
tutti di buon livello, con dei picchi di
genialità messi in scena. Certo abbiamo avuto ben altri riscontri in altri
tempi, ma data la situazione, anche storica, di crisi, che si vive, va
benissimo così.”
In che termini si inserisce nella rassegna
“Obiettivo T”, questo "Sul *Sur *Sud"dell’ensemble Heliopolis, che
l’anno scorso ha celebrato i suoi vent’anni di attività, tra musica di ricerca
ed approfondimenti sulle produzioni sonore popolari mediterranee, ed è stato ancora premiato dalla consueta
attenzione degli appassionati? “Prima di formulare il cartellone abbiamo chiesto
agli amici artisti del territorio cosa avessero in serbo per questa stagione e
loro hanno risposto, come sempre, con entusiasmo. In particolare, nell’ensemble
Heliopolis, vi sono delle vere e proprie
eccellenze artistiche, che hanno accettato di dare un contributo al nostro
progetto. E così è stato.” Sul palco, infatti, fra gli altri, Selene Pedicini (violino) e Raffaele Tiseo (viola d'amore).
Un percorso, quello di “Obiettivo T”, in cui entra anche il sociale, con lo spettacolo dedicato a Stefano Cucchi, “Luci della città”, una messa in scena “che si muove tra ironia e rabbia,” del regista Pino Carbone e dell’attrice Francesca De Nicolais: “Un progetto interessante e molto sentito, molto “lavorato”, tant’è che questi artisti stanno già provando, da diversi giorni, al Mulino, che è divenuto una sorta di “residenza teatrale” per molte delle compagnie che collaborano con noi – conclude Antonio Intorcia - così come accadde qualche tempo fa con il nostro “Giulio Cesare di notte”, proposto in “Città Spettacolo”.
Un “work in progress” che testimonia l’impegno ad un continuo migliorarsi, nella ricerca e nell’approfondimento di nuove istanze artistiche, contro gli stereotipi.” Il 12 e 13 aprile prossimi , in scena “Medaglia D’Oro”, della stessa Solot, realizzato a settant’anni dai bombardamenti in città, una ricostruzione teatrale di quegli eventi che segnarono i corpi, le coscienze, gli affetti dei beneventani.
Un percorso, quello di “Obiettivo T”, in cui entra anche il sociale, con lo spettacolo dedicato a Stefano Cucchi, “Luci della città”, una messa in scena “che si muove tra ironia e rabbia,” del regista Pino Carbone e dell’attrice Francesca De Nicolais: “Un progetto interessante e molto sentito, molto “lavorato”, tant’è che questi artisti stanno già provando, da diversi giorni, al Mulino, che è divenuto una sorta di “residenza teatrale” per molte delle compagnie che collaborano con noi – conclude Antonio Intorcia - così come accadde qualche tempo fa con il nostro “Giulio Cesare di notte”, proposto in “Città Spettacolo”.
Un “work in progress” che testimonia l’impegno ad un continuo migliorarsi, nella ricerca e nell’approfondimento di nuove istanze artistiche, contro gli stereotipi.” Il 12 e 13 aprile prossimi , in scena “Medaglia D’Oro”, della stessa Solot, realizzato a settant’anni dai bombardamenti in città, una ricostruzione teatrale di quegli eventi che segnarono i corpi, le coscienze, gli affetti dei beneventani.
14/03/14
BENEVENTO - “A uno a uno le fil cuntavano: la leggenda delle streghe nel Sannio”.

BENEVENTO - IL 28 marzo Emilio Solfrizzi presenta al S. Marco, "Il piede di Dio"
13/03/14
BENEVENTO - "Antiqua beneventana" di Paola Caruso: venerdì 21 la presentazione al Museo
Venerdì 21 marzo 2014 alle 17.00, presso la Sala “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento, sarà presentato al pubblico il libro “Antiqua beneventana” a cura di Paola Caruso (Edizioni La Provincia sannita)”.
Sono previsti gli interventi del Commissario straordinario della Provincia prof. Aniello Cimitile ed il docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l'Università degli studi di Verona prof. Alfredo Buonopane.
A seguire è in programma un Concerto con Giuseppe Morante (violino) e Livia Grimaldi (pianoforte).
12/03/14
BENEVENTO - Il 14 marzo, Al Mulino Pacifico "Sul *Sur *Sud": l'Ensemble Heliopolis celebra musicalmente il Sud del mondo
La canzone napoletana di ricerca, le macchiette, il nume Viviani; il tango, la canzone d'autore latinoamericana, il Brasile…Questi i temi su cui si articolerà "Sul *Sur *Sud" (i termini in cui nelle lingue spagnolo, portoghese ed italiano viene indicata l’area meridionale del globo), concerto dell'Ensemble Heliopolis al Mulino Pacifico, il 14 marzo.
"Da diverso tempo ormai - sottolinea Gennaro Del Piano - ci frullava per il capo l'idea di realizzare un piccolo spettacolo antologico; qualcosa che accostasse in un accattivante florilegio le diverse componenti che hanno animato negli anni i progetti dell'Ensemble Heliopolis, giunto ormai ai due decenni di attività. Dopo le numerose proposte di carattere monografico, ecco quindi un insieme di brani di provenienza eterogenea legati solo dalla nostra personale predilezione; dal piacere di interpretarli, così porgerli al pubblico confidenzialmente, senza orpelli, nella ricerca di un coinvolgimento ad un tempo lucido ed emotivo."
L'Ensemble Heliopolis è costituito da Selene Pedicini, violino; Tecla Iervoglini, voce recitante; Antonello Rapuano, pianoforte; Gennaro Del Piano, canto.
Gli ospiti sono: Monica Pepicelli, pianoforte; Sergio Prozzo, bouzouki e mandolino; Raffaele Tiseo, viola d'amore e Peppe Timbro, contrabbasso.
Gli arrangiamenti originali sono di Antonello Rapuano e Raffaele Tiseo.
"Da diverso tempo ormai - sottolinea Gennaro Del Piano - ci frullava per il capo l'idea di realizzare un piccolo spettacolo antologico; qualcosa che accostasse in un accattivante florilegio le diverse componenti che hanno animato negli anni i progetti dell'Ensemble Heliopolis, giunto ormai ai due decenni di attività. Dopo le numerose proposte di carattere monografico, ecco quindi un insieme di brani di provenienza eterogenea legati solo dalla nostra personale predilezione; dal piacere di interpretarli, così porgerli al pubblico confidenzialmente, senza orpelli, nella ricerca di un coinvolgimento ad un tempo lucido ed emotivo."
L'Ensemble Heliopolis è costituito da Selene Pedicini, violino; Tecla Iervoglini, voce recitante; Antonello Rapuano, pianoforte; Gennaro Del Piano, canto.
Gli ospiti sono: Monica Pepicelli, pianoforte; Sergio Prozzo, bouzouki e mandolino; Raffaele Tiseo, viola d'amore e Peppe Timbro, contrabbasso.
Gli arrangiamenti originali sono di Antonello Rapuano e Raffaele Tiseo.
BENEVENTO - Al "Nicola Sala", masterclass di repertorio cameristico per chitarra
Dal 29 marzo la masterclass per i gruppi cameristici con chitarra al Conservatorio ‘Nicola Sala’. Le lezioni avranno carattere pratico-teorico al fine di consolidare una formazione globale e approfondita degli allievi circa i principali aspetti del repertorio cameristico per chitarra. Il corso si articolerà in lezioni individuali per ciascuna formazione con l'aggiunta di alcune conferenze-concerto tenute dai docenti Lambiase e Viti. Il corso sarà articolato in 7 incontri a cadenza mensile che si protrarranno fino ad ottobre. Alla fine del percorso è previsto un concerto conclusivo dei partecipanti che si svolgerà nell’ambito della rassegna ‘Autunno Chitarristico’ organizzata dal Conservatorio di Benevento. Per informazioni e adesioni è possibile contattare infostudenti@conservatorionicolasala.eu.
10/03/14
BENEVENTO - "Tramonti d'Arte" ispirati al "Cultura è..." , per la rassegna dell'Associazione Verehia. Al via le iscrizioni al contest
L‟Associazione Verehia indice le selezioni per la III edizione della rassegna artistico-musicale “Tramonti d‟Arte”, evento finalizzato a promuovere, divulgare e sostenere la creatività degli artisti emergenti locali.
“Cultura è” è il tema scelto per la kermesse del 2014, completamente dedicata alla cultura intesa nel senso più ampio, al fine non solo di veicolare la partecipazione, ma anche di mirare a stimolare la creatività degli artisti, liberi di interpretare la tematica secondo la propria sensibilità e visione soggettiva.
Dato il successo delle precedenti edizioni, il contest si articolerà nelle tradizionali 3 serate domenicali al calar del sole (in programma per il 29 Giugno, il 6 e il 13 Luglio) e prevede la partecipazione di 4 categorie: Arti figurative (scultura, pittura, fotografia, vignettistica, etc.), Art Performer (artisti di strada, giocolieri, etc.), Musica e Scrittura (racconto breve, poesia).
Per maggiori informazioni, è possibile contattare l‟Associazione Verehia all‟indirizzo di posta elettronica associazioneverehia@gmail.com, sulla pagina Facebook (Associazione Verehia), su Twitter (@VEREHIA) o ai numeri telefonici indicati nel bando.
“Cultura è” è il tema scelto per la kermesse del 2014, completamente dedicata alla cultura intesa nel senso più ampio, al fine non solo di veicolare la partecipazione, ma anche di mirare a stimolare la creatività degli artisti, liberi di interpretare la tematica secondo la propria sensibilità e visione soggettiva.
Dato il successo delle precedenti edizioni, il contest si articolerà nelle tradizionali 3 serate domenicali al calar del sole (in programma per il 29 Giugno, il 6 e il 13 Luglio) e prevede la partecipazione di 4 categorie: Arti figurative (scultura, pittura, fotografia, vignettistica, etc.), Art Performer (artisti di strada, giocolieri, etc.), Musica e Scrittura (racconto breve, poesia).
Per maggiori informazioni, è possibile contattare l‟Associazione Verehia all‟indirizzo di posta elettronica associazioneverehia@gmail.com, sulla pagina Facebook (Associazione Verehia), su Twitter (@VEREHIA) o ai numeri telefonici indicati nel bando.
TELESE T. - La poesia ed il suo percorso nella contemporaneità. Se ne parla alla Fondazione Romano il 12 marzo
Mercoledì
prossimo, 12 marzo, alle 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede
sociale di Telese Terme, accoglierà Marco Bellini e Lino Angiuli.
All'evento, coordinato da Felice Casucci e dalla poetessa sannita Rita Pacilio, si approfondiranno tematiche riguardanti la poesia ed il suo percorso nella contemporaneità.
Parteciperà Diana Battaggia, responsabile per la poesia della casa editrice milanese "La Vita Felice".
Partendo dal libro di Marco Bellini, "Sotto l'ultima pietra" (La Vita Felice, 2013) ed estrapolando brani dal lavoro di Lino Angiuli, "L'appello della mano" (Nino Aragno Editore, 2012), si svilupperà un dialogo sull'atto fondativo del disporsi po-etico oggi.
"Le due raccolte che si presentano costituiscono - si legge in una nota - occasioni di un confronto straordinario, trattandosi di piccoli gioielli di un immacolato ricomporsi, nel verso, di questioni pubbliche ("un campo profughi", piuttosto che "i morti di guerra") e private (fatte di "orto", "briciole di pane" e "silenzio" o d’altro, apparentemente altro, come "campanili in pasta di mandorla amara").
All'evento, coordinato da Felice Casucci e dalla poetessa sannita Rita Pacilio, si approfondiranno tematiche riguardanti la poesia ed il suo percorso nella contemporaneità.
Parteciperà Diana Battaggia, responsabile per la poesia della casa editrice milanese "La Vita Felice".
Partendo dal libro di Marco Bellini, "Sotto l'ultima pietra" (La Vita Felice, 2013) ed estrapolando brani dal lavoro di Lino Angiuli, "L'appello della mano" (Nino Aragno Editore, 2012), si svilupperà un dialogo sull'atto fondativo del disporsi po-etico oggi.
"Le due raccolte che si presentano costituiscono - si legge in una nota - occasioni di un confronto straordinario, trattandosi di piccoli gioielli di un immacolato ricomporsi, nel verso, di questioni pubbliche ("un campo profughi", piuttosto che "i morti di guerra") e private (fatte di "orto", "briciole di pane" e "silenzio" o d’altro, apparentemente altro, come "campanili in pasta di mandorla amara").
07/03/14
BENEVENTO - "Dal corpo alla mente. Essere donna...Al Museo del Sannio": iniziativa di ArteViva al Museo, sabato 8 marzo
Riprendono gli appuntamenti culturali di Benevento da Svelare pensati e condotti dalla cooperativa ArteViva. Sabato 8 marzo alle ore 16.30 presso il Museo del Sannio, il primo dei nuovi percorsi dal titolo "Dal corpo alla mente…essere donna al Museo del Sannio", sostenuto dal patrocinio morale della Provincia di Benevento e dall’associazione Exit: un ampio percorso, condotto attraverso le sale del museo, ci racconterà le donne nell’arte e l’arte delle donne. Attraversando i secoli, dall’arte antica a quella contemporanea, si narrerà di donne guerriere, donne innamorate, donne al potere, sante martiri e donne moderne. Dai miti dell’antica Grecia alla pittura impressionista e più attuale sarà possibile ammirare e conoscere alcune delle affascinanti opere conservate presso il museo del Sannio, scoprendone la storia e i dettagli attraverso una luce tutta al femminile. Il percorso prevede un massimo di 35 persone e la prenotazione si rende obbligatoria: è possibile effettuarla presso la sede della cooperativa in via Carlo Torre, 7 oppure ai numeri 0824-1770928 e 3802407892, o ancora tramite l’indirizzo e-mail info@arteviva-bn.it.
SERINO (AV) - "Indifferenza: la violenza che uccide": all'Istituto Comprensivo, dibattito per la Festa della Donna
Un NO contro qualsiasi forma di violenza sarà l’argomento
predominante in un convegno/dibattito all’Istituto Comprensivo Statale di
Serino per celebrare l’8 marzo Festa della Donna. L’Associazione No vuol dire
No, presieduta da Irene Pivetti, in collaborazione con il Comune di Serino,
l’Istituto comprensivo di Serino e l’associazione Sianfemida, scende in campo
contro la violenza partendo dalle scuole, dando inizio ad una serie di
iniziative volte alla sensibilizzazione e all’educazione delle nuove
generazione alla cultura del rispetto. Domani mattina (8 marzo), con inizio
alle ore 10 nell’Aula Magna, i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado,
saranno i protagonisti di un momento di riflessione su alcuni fatti di cronaca
di questi ultimi mesi ed interagiranno con i relatori su argomenti come la
pedofilia, il turismo del sesso minorile, lo sfruttamento minorile, la
violenza generata dalla rete e dai social network, l’omofobia, la
violenza sulle donne e femminicidio, la diversità. Saranno toccati anche temi
come il disagio sociale ed economico provocato dalla crisi e la violenza,
materiale e soprattutto psicologica, esercitata dalla criminalità organizzata
sulla popolazione di interi territori. La scelta di temi così delicati e
difficili da trattare, così come la scelta di coinvolgere la scuola e, per
giunta, i ragazzi della fascia d’età dai 13 ai 14 anni, è stata concordata e
valutata tra i partner del percorso educativo, nella convinzione che la lotta
alla violenza nelle relazioni familiari e affettive debba svilupparsi su più
fronti e con risposte integrate tra gli enti e le associazioni che
operano sul territorio. Interverranno: il sindaco di Serino Gaetano De Feo, l’assessore alla Cultura di Serino
Vito Pelosi, l’avvocato Ettore Freda, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Serino Lucia Forino, il presidente del Comitato UNICEF di Avellino Amalia Benevento, il portavoce
dell’Associazione “NO vuol dire NO”, Jenny
Capozzi, Maria Acone
socia dell’Associazione “NO vuol dire NO” e Claudia Stella, presidente dell’Associazione
“Sianfemida”. Coordinerà i lavori la
giornalista Barbara
Ciarcia de “Il Mattino”.
06/03/14
BENEVENTO - "La Principessa audace" arriva al "Paese dei Sogni" della Eidos, domenica 9 marzo, Teatro De Simone
Sesto appuntamento
per la decima edizione della Rassegna di Teatro per Ragazzi “IL PAESE
DEI SOGNI” organizzata dalla compagnia TEATRO EIDOS e patrocinata dall’Assessorato alla
Cultura del Comune di Benevento e dalla Provincia di Benevento.
La rassegna, che prevede
sette appuntamenti, vedrà in scena domenica 9 marzo 2014 alle ore 17,00 la Compagnia
CENTRO RAT / TEATRO DELL’ACQUARIO di Cosenza in “LA PRINCIPESSA AUDACE” di
Antonello Antonante per la regia di Dora Ricca.
"Russumilillu", in
dialetto calabrese significa piccola mela rossa, ed è il nome della
protagonista, una fanciulla astuta e ardita, che travestendosi da cavaliere
riesce a compiere imprese, dove tanti altri hanno fallito.
Questo
racconto, anzi questa “rumanza”, appartiene alla cultura popolare calabrese.
Attraverso la fiaba e le avventure della sua audace protagonista, si propongono
ai più piccoli, le atmosfere incantate dell’oriente diventando un valido strumento
di promozione e di fruizione della cultura musicale popolare.
Il commento
musicale infatti consente un primo spontaneo approccio al linguaggio musicale,
ed alla scoperta di repertorio e di strumenti musicali come la chitarra
battente, la zampogna, la pipita, la tammorra, la lira calabrese, l’organetto
ecc…
I
personaggi sono prima marionette, poi marionette/ombra, suono, canto, parola e
poi ancora marionette. E, anche se il racconto, la narrazione non appartengono
più al quotidiano dei nostri bambini, la fascinazione e l’incanto emergono
prepotentemente ogni qualvolta si prova a “raccontare”, con le parole, con le
immagini o i suoni.
Il prossimo ed ultimo appuntamento è
previsto per il domenica 23 marzo con lo spettacolo “IL PRINCIPE AMARANTO”
della Compagnia “SANDRO GINDRO” di Roma.
BENEVENTO - "San Gennà, m''è fatt' 'a grazia", di Viliana Cancellieri, in scena il 4 aprile al Massimo
Va in scena il 4 aprile, al Massimo "San Gennà m’è fatt’a grazia", commedia di Viliana Cancellieri.
In scena la quotidianità, volutamente e dolorosamente accesa dalle spumeggianti tinte dell’ironia e dell’allegria , intrisa degli atavici drammi e delle debolezze di sempre.
Ma una presenza invisibile, una luce nuova illumina il mondo. Ricorda la Cancellieri: "Non me ne voglia il SANTO se, da buona beneventana, ho voluto, affettuosamente e simbo-licamente, riassumere, nel nome “Gennaro”, il desiderio di una svolta e la volontà di dare un taglio al languente e denutrito presente: una svolta e un taglio che non sono "rinuncia" ma coraggiosa apertura a nuove e sconosciute albe. La bugiarda, ammaliatrice e infuocata scia di un beffardo tramonto deve restare “memoria” e “monito”. Lì, ad EST, rinasce sempre il sole: volgiamo lo sguardo ad EST. San Gennà…facce ‘a grazia!".
In scena vanno: Pino De Rosa, Bruna Repola, Enrico Di Fede, Antonio Buglione, Mariangela De Rosa, Antonio Di Fede, Marco De Mizio, Antonella Cannella, Mino Giordano, Vincenzo Nazzaro, Gina Cardone, Donatella Loffredo,
Maria Guadagnino, Gino Rillo, Martina Coppolaro, Andrea Coppolaro, Alessandro Lepore, Antonio Campana, Chiara Campana, Giada Silvestri. Fonica e luci: Event Lighting & Sound Srl, Trucco e parrucco: Valeria Sartuccio, Direttore di scena: Patrizia D’Alessandro, Assistente alla regia: Antonio Quaranta, Presenta: Melania Petriello, Regia: Viliana Cancellieri.
BENEVENTO - "The Dragon and the Carousel" di Saetta e Rapuano: il 22 marzo al De Simone, la presentazione del CD
di Candida Principe
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L'intervista a Vincenzo Saetta e Antonello Rapuano nello speciale Elle TV |
In un mondo dove diviene sempre più difficile comunicare, un linguaggio che riesce ad accumunare uomini, donne e bambini di diverse razze, colore e cultura, e' sicuramente la musica, che travolgendo in un vortice, porta in viaggio attraverso il tempo e lo spazio, fa sognare, vibrare le corde più intime dell'animo, liberandolo da dolori, sofferenze, preoccupazioni, facendo riemergere, molto spesso, quel fanciullino, di pascoliana memoria, che prova di continuo a far sentire la sua voce, suggerendo emozioni e sensazioni. Un sussuro per lo più inascoltato dall'adulto? L'artista è, invece, colui che è capace di ridare voce a quel fanciullo.

BENEVENTO - La "Medaglia d'Oro" della Solot, al Mulino Pacifico,il 12 e 13 aprile, per ricordare i bombardamenti
Si chiama “Medaglia D’Oro”, lo spettacolo che la Solot Compagnia
Stabile di Benevento metterà in scena al Mulino Pacifico il 12 e 13 aprile
prossimi. A settant’anni dai bombardamenti a Benevento la Solot mette in scena la
ricostruzione teatrale di quegli eventi che segnarono i corpi, le coscienze,
gli affetti dei beneventani. Convinta del fatto che conoscere il proprio
passato sia fondamentale per conoscere ciò che siamo e che la memoria storica
costituisca base stabile sui cui costruire l’architettura sociale di una
comunità, la Solot conclude con “Medaglia d’oro” la trilogia della Memoria
cominciata con “Valani” e proseguita con “Memoria - La consegna”. Lo spettacolo,
esempio di teatro civile, è basato sulla tecnica del racconto e per la sua
natura ed il semplice allestimento può essere rappresentato oltre che in una
sala teatrale anche nell’aula magna degli istituti scolastici, palestre o aule
attrezzate. Per informazioni è possibile contattare i numeri 0824/47037 –
338/1457688 e la email info@solot.it (www.solot.it).
05/03/14
BENEVENTO - "Benvenuti in Casa Esposito", venerdì 7 al Massimo: commedia agrodolce di Paolo Caiazzo
Paolo
Caiazzo sarà contemporaneamente protagonista, drammaturgo e regista, venerdì 7
marzo, a Benevento, per “Benvenuti in casa Esposito” al Teatro Massimo, in “Palcoscenico
Duemila” del Teatro Pubblico Campano. La
nuova commedia, tratta dal romanzo di Pino Imperatore, è scritta con Alessandro
Siani. La storia oramai è nota: narra di Tonino
Esposito, figlio orfano di un boss della Sanità, che si intestardisce a voler
ripercorrere le orme del padre. Ma lui è una persona goffa, anche un poco
arruffone e non è all’altezza della situazione: cosa succederà, continuerà a
stare tranquillo ed a ricevere il sussidio mensile dalla malavita che lo fa
vivere agiatamente o riuscirà a imitare le gesta paterne? E quando tutto e
tutti si accaniscono contro di lui, Tonino va nel Cimitero delle
Fontanelle a chiedere consigli al teschio del “Capitano” che tenterà di
riportarlo sulla buona strada diventando il suo amico “fantasma” e lo aiuterà e
consiglierà nei momenti più difficili. Sulla scena con Paolo Caiazzo, tanti altri bravi
attori napoletani tra i quali Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore
Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro e Federica
Altamura.
BENEVENTO - "Vita di Velia Titta Matteotti": l'Inner Wheel celebra la sua figura, il 7 marzo al Museo del S.
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Velia Titta Matteotti |
Velia Titta,
22 anni. Abbandonata dal padre e orfana di madre, è la sorella del celebre
baritono Ruffo Titta, in arte Titta Ruffo, grande interprete del Rigoletto di Verdi. Velia è molto religiosa, ha
un’educazione raffinata e una fede profonda. In passato ha pensato anche di
farsi suora. Nel 1908, diciottenne, ha pubblicato una sua raccolta di poesie, "È l’alba". Si sa
invece poco della donna che per 12 anni fu al fianco di Giacomo Matteotti e che fino alla sua
morte, avvenuta il 5 giugno 1938, si dedicò alla ricerca della verita
sull’omicidio del marito. La sua figura sarà celebrata venerdì prossimo,
7 marzo, alle 18.30, presso l'Auditorium "Gianni Vergineo" del Museo
del Sannio. Il Club Inner Wheel di Benevento, guidato da Maria Cristina
Donnarumma, in occasione della giornata della donna, ha, infatti, organizzato la drammatizzazione della
"Vita di Velia Titta Matteotti" scritta da Elena Cuoco ed
interpretata da Massimiliano Fini e Maria Russo.
BENEVENTO - L'8 marzo, "Musica al Convitto" con Valentina Abbruzese e Fiorella Maria Berruti
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Valentina Abbruzzese-Fiorella M. Berruti |
Festa della
Donna, al Convitto Nazionale “Giannone”, sabato 8 marzo, alle 18,30, con il
concerto di “Musica al Convitto”, che ospiterà Valentina Abbruzzese, cantante e
compositrice voce, e Fiorella Maria Berruti, diplomata in pianoforte al
Conservatorio "San Pietro a Majella" pianoforte.
Per la prima volta insieme, le due musiciste beneventane interpreteranno alcuni tra i brani più significativi della storia della musica italiana nel ventennio Sessanta-Ottanta, con una piccola incursione negli anni Quaranta del repertorio musicale americano.
Entrambe hanno alle spalle curriculum artistici di grande spessore.
Per la prima volta insieme, le due musiciste beneventane interpreteranno alcuni tra i brani più significativi della storia della musica italiana nel ventennio Sessanta-Ottanta, con una piccola incursione negli anni Quaranta del repertorio musicale americano.
Entrambe hanno alle spalle curriculum artistici di grande spessore.
BENEVENTO - Il 7 marzo, alla Luidig, Bn Comix celebra "Magnus"
![]() |
Magnus, l'intervista su You Tube |
Sarà Robert
Raviola, in arte Magnus, il protagonista dell’incontro di venerdì prossimo, 7
marzo, alle 18.00, presso la Libreria Luidig. Artista di stili diversi, dal fumetto
popolare alle storie d'autore, Magnus sarà ricordato attraverso i suoi
personaggi, Alan Ford, Kriminal, Necron, La Compagnia della Forca, Lo
Sconosciuto, I Briganti, e il Texone.
La serata sarà condotta da Massimo Varchione.
In palio per la tradizionale riffa di Bn.ComiX un volume dedicato allo Sconosciuto.
La locandina-omaggio è stata disegnata da Marco Giammetti.
La serata sarà condotta da Massimo Varchione.
In palio per la tradizionale riffa di Bn.ComiX un volume dedicato allo Sconosciuto.
La locandina-omaggio è stata disegnata da Marco Giammetti.
02/03/14
La rassegna del “Magnifico Visbaal” - I “Sentimenti all’asta” di Nunzia Schiano: l’emozione del teatro-verità che punta dritto al cuore
di Maria Ricca
Quanto
sottile è il “diaframma” che separa
scena e vita, quando sul palco c’è
un’attrice intensa e caratterialmente forte come Nunzia Schiano? In grado di
attingere così profondamente al proprio vissuto, alle proprie emozioni, alla
propria capacità di comunicare direttamente con il pubblico. “Rapito”, quest’ultimo, dalle sue rare qualità e dalla sua voglia di
mettersi in gioco, utilizzando la propria fisicità per dar vita alla figura di
una moglie abbandonata, in “Sentimenti all’asta…per donna sola”, l’opera andata
in scena questo finesettimana, nella rassegna “Magnifico Teatro” del “Magnifico
Visbaal”, diretto dall’attore e regista Peppe Fonzo,
Venticinque anni
di matrimonio, quelli con lo “splendido”
Sheldon, che Stephanie ripercorre con rabbia e dolore, non risparmiando
a se stessa nessuna delle fasi tipiche dei “giorni dell’abbandono”:
l’incredulità per quell’aver dimenticato
il percorso fatto insieme, dall’incontro alla nascita dei figli, ormai
grandi e “perduti nelle loro vite”, la
depressione “formato pigiama”, che la condanna al divano, dove si sdraia,
imbottita di sonniferi, che non servono a nulla, se non ad accrescerne lo
sgomento, e poi la compassione dell’amica del cuore, che la “nutre”e a cui
confida la propria disperazione, denigrando quel marito viscido ed
insopportabile, vanesio ed instabile, in una parola…amatissimo. Non resta che darsi
allo yoga (impossibile!), alle buone letture (ma a che servono?), alle uscite
per mostre e concerti (giusto per sentirsi sola, in mezzo a tanta gente!) e
allo sfogo amaro contro la “rubamariti”, signorina elegante e finta, di cui non
vuole parlare, ma contro la quale vomita
ogni ingiuria, e comprensibilmente. Si chiude in proscenio, ad una vendita immaginaria di effetti personali di altri,
che la protagonista, incredula, vede messi all’asta, come il suo dolore di
donna distrutta e annientata.
Una Nunzia
Schiano straordinaria e lontana anni luce dalla “caratterista” dei film di
Siani e dai testi del teatro napoletano su cui si è formata e di cui rivendica
la forza, contro certe istanze “futuriste” che scioccamente vorrebbero
prescindere dalla tradizione. Un’attrice
e una donna “vera”, perfettamente in
parte e padrona della scena e delle sue corde
in maniera talmente vibrante da commuoversi sul serio, alla fine, quando
ricorda con gratitudine (che sorpresa!) quanto all’Ospedale “Rummo” abbiano
fatto per salvare la vita a suo marito (quello vero!), collaboratore con lei in teatro.
Un testo non
“facilissimo – sottolinea la Schiano, nell’intervista che abbiamo realizzato
prima dello spettacolo – La storia di come matura un abbandono nel tempo,
che indaga nel mondo femminile profondo
da depressione a risoluzione.” Ma lei non crede “al teatro come terapia. Deve
creare però discussione, farti uscire con delle domande in testa e la voglia di
porti dei quesiti sulla tua vita.”
“Il prossimo
spettacolo che avremo in rassegna –
sottolinea Peppe Fonzo, direttore artistico del Magnifico Visbaal – è stato
scelto proprio secondo questo criterio: quello di offrire un’occasione seria di
discussione, lasciandoti delle sensazioni e delle emozioni che ti fanno pensare.
Sarà “Freeze” (in programma il 15 e 16
marzo, n.d.r.), una drammaturgia molto particolare, giocata sul “non detto”,
con una compagnia giovane ed entusiasta. Finora positiva è stata la risposta
del pubblico alla rassegna, bene per una manifestazione neonata, senza grandi
finanziamenti. Si vede che c’è tanta voglia buon teatro. Abbiamo scelto
spettacoli molto diversi tra loro, con il collante dei nuovi linguaggi.
Anche la nostra
esperienza laboratoriale (con gli allievi che frequentano la struttura) è molto
giocata nel segno della ricerca teatrale e dell’esplorazione. L’ essere umano
prima di tutto, in un percorso artistico che preveda la sperimentazione
emotiva.”
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