PARLIAMO DI...


31/03/14

BENEVENTO - Il 16 aprile, alla Luidig, il "Convivio Filosofico" sulla "philia", guidato da Nicola Sguera

Mercoledì 16 aprile, alla Libreria Luidig, il "Convivio Filosofico", una riflessione corale, con una guida, Nicola Sguera, che opera da stimolo, avente come fine la riattivazione della “philia”, dell’amore per il vero, il bello e il giusto accompagnata dalla presentazione di vino (bevanda filosofica per eccellenza) e prodotti tipici del Sannio, espressione della cultura del territorio.

BENEVENTO - Venerdì 4 aprile I "Giannoniani" ospitano al Classico Marcello Rotili, per una "lectio magistralis" sul ruolo dell'archeologo

Venerdì prossimo, 4 aprile, a Benevento, i Giannoniani ospiteranno Marcelllo Rotili, ordinario d’Archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Napoli,  per una lectio sul ruolo dell'archeologo e della sua formazione culturale. Insegna Archeologia medievale nella Scuola di specializzazione in Beni archeologici, cattedra attivata dall'Università di Napoli e dall'Università Suor Orsola Benincasa.
L'incontro è stato reso possibile grazie all'ospitalità della Direzione del Liceo classico "Giannone" di Benevento.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Norma Fortuna Pedicini, i lavori saranno introdotti dal presidente de "i Giannoniani".
L'incontro del 4 aprile costituisce il primo appuntamento che "i Giannoniani" dedicano alle discipline che trovano nel patrimonio e nel pensiero classici la propria traccia identitaria.

TELESE T. - Il 5 aprile, al Modernissimo, Padre Maurizio Patriciello presenta "Il vangelo della terra dei fuochi"

Nuovo appuntamento letterario per la Pro loco Telesia che sabato prossimo, 5 aprile, alle 10.00, presso il Cinema Teatro Modernissimo ospiterà padre Maurizio Patriciello, autore del libro "Il vangelo della terra dei fuochi", che sarà presentato ai cittadini di Telese Terme ed agli studenti dell'istituto d'istruzione Telesi@.
Al dibattito, moderato dal giornalista Pellegrino Giornale, prenderanno parte il sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, il presidente della Pro loco Telesia, Antonio Grimaldi, la dirigente dell'Istituto d'Istruzione Telesi@, Domenica Di Sorbo, e padre Patriciello che sarà disponibile ad aprire un confronto con il pubblico presente in sala.
Padre Maurizio Patriciello, della parrocchia di San Paolo Apostolo in Caivano, è entrato in seminario a ventinove anni dopo aver lavorato come paramedico in ospedale. 
E' da sempre impegnato in una lotta contro la camorra, e collabora come editorialista con il quotidiano "Avvenire".

BENEVENTO - Concorso Letterario per alunni di terza media su vita ed opere di S. Lucia

10° Concorso -Letterario rivolto agli alunni della classi terze  di tutte le scuole medie di Benevento e provincia, promosso dall'Associazione Santa Lucia Vergine e Martire di Benevento.
La traccia prescelta quest'anno da una commissione, composta dal padre spirituale, don Domenico Miraglia, dal presidente del sodalizio, Nicola Capitanio, da uno psicologo e da tre esaminatori è la seguente "Santa Lucia, vissuta agli albori delle persecuzioni cristiane, è, in quanto Vergine e Martire, un tale esempio di grande forza morale per i giovani d'oggi, da apparire un faro luminoso di speranza e fiducia nel futuroIl candidato, facendo un confronto con i nostri giorni, ne esponga le motivazioni, ricercandole sia nella trasmissione della fede che nella capacità di infrangere, con la propria innocenza e perseveranza, l'orgoglio disonesto dei malvagi."  
I tre migliori elaborati saranno premiati con un assegno di 500, 400 e 300 €, rispettivamente al 1°, 2° e 3° classificato. 
I premi sono offerti da benefattori che generalmente intitolano la donazione ad una persona a loro cara e purtroppo scomparsa.
Su segnalazione della commissione esaminatrice si procederà anche ad una menzione speciale con premio di 250 €. 
I premiati riceveranno  una pergamena con la motivazione del premio, mentre una targa-ricordo verrà  consegnata al dirigente della scuola di appartenenza dell'alunno vincitore. 
La premiazione dei vincitori si terrà il prossimo 24 maggio, alle 18.30, al Museo del Sannio, durante l'intervallo di un concerto vocale e strumentale organizzato dalla stessa Associazione.

TELESE T. - Il 2 aprile alla Fondazione Romano, "Un'infinita carità verso la bellezza: gli occhi azzurri di Isabella d'Inghilterra" di Filomena Di Mezza


Mercoledì prossimo, 2 aprile, alle 18.30, la Fondazione "Gerardino Romano", presso la sede sociale di Telese Terme, accoglierà Filomena Rita Di Mezza.
All'incontro, coordinato da Felice Casucci, si parlerà di: "Un'infinita carità verso la bellezza: gli occhi azzurri di Isabella d'Inghilterra".
"Molti - scrivono gli organizzatori in una nota - pensano che l'Arte meriti solo una stupita contemplazione, ma il desiderio di comunicare la bellezza e la profondità degli scorci psichici che offre, ci induce a provare a parlarne.
Raccontando un breve viaggio in una chiesetta rupestre del XIII secolo che si trova a Melfi, si analizzeranno, contemporaneamente, la materia ed alcuni simboli dell'Arte e della Psiche.
Il punto di partenza sarà la meraviglia che, come svela la etimologia greca, non è mai un processo pacificato, ma sempre anche un "trauma" rispetto all'equilibrio precedente.
Come atto inaugurale di ogni conoscenza non c'è, dunque, solo il piacere di conoscere, ma anche il turbamento e il conflitto.
Inaspettatamente qualcosa ricaccia indietro, nella bocca e negli occhi spalancati, il nostro egocentrismo: non siamo semplicemente noi al centro del mondo, ma il mondo che ci rivela forme, materie e contenuti, di cui noi stessi siamo fatti.
In questo senso, in questo breve viaggio nell'Arte, la meraviglia risulta un'importante lezione sul campo di umiltà".
Filomena Rita Di Mezza è psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, vive e lavora a Telese Terme.
  

30/03/14

BENEVENTO - Al Liceo Artistico il 1° e l' 8 aprile, il M° Vanni Miele al Liceo Artistico per un workshop su musica e immagine

Il M° Vanni Miele
La cooperativa Spes comunica che, nell'ambito del progetto “Lavori in corso” al Liceo Artistico, il Maestro Vanni Miele offrirà ai ragazzi iscritti ai laboratori un workshop dal titolo “La componente emotiva nel rapporto Musica – Immagine”.
 Il workshop avrà la durata  di due giorni, martedì 1 aprile e martedì 8 aprile prossimi.
 Diplomato in Contrabbasso, laureato in Discipline Musicali ad Indirizzo Tecnologico (Musica Applicata ai Contesti Multimediali) con il massimo dei voti e la lode, bassista elettrico, compositore e performer per la multimedialità, VanniMiele collabora con artisti di fama nazionale ed internazionale in contesti musicali vari fra cui la Sanremo Festival Orchestra.
Ricercatore e sperimentatore, dagli anni ottanta, nel campo delle nuove sonorità mediante l’utilizzo degli strumenti musicali tradizionali e dell’elettronica, si occupa, dal 1990, di computer music ed environmental music, studiando le relazioni suono-ambiente-immagine-movimento. E’ autore di musica per teatro, danza, flussi sonori per mostre di pittura e scultura e installazioni ambientali e multimediali. La sua grande passione è suscitare paesaggi e ambienti sonori virtuali e ciò si estende anche alla composizione di musiche per videogames pubblicate per Playstation, Nintendo e PC (USA, Giappone, UK, Australia). E’ fondatore (dal 2000) del laboratorio permanente “R.U.R. Atelier Multisensoriale” dove tecnici e artisti di ogni genere coniugano le varie forme di espressione - parola, movimento, immagine - unendo arti e tecniche tradizionali alle tecnologie moderne,  per proporre  nuove forme di Comunicazione dell’Arte.
Docente di Musica e Pubblicità presso la Facoltà di Lettere e Filosofia  di Roma “Tor Vergata”, ha insegnato materie inerenti la musica applicata alla tecnologia ed alla multimedialità presso i conservatori musicali “G. Martucci” di Salerno e “S. Pietro a Majella di Napoli”.
Già insegnante di “Tecnologie Musicali” presso il Liceo Musicale  “Mater Misericordiae” di Sanremo (IM) è attualmente docente presso il Liceo Musicale della “Fondazione Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni (CE) dove insegna “Laboratorio di Musica d’insieme” e “Tecnologie Musicali”.
Tiene conferenze e stages sullo “Sviluppo della Coscienza Musicale” e sulla “Funzione della Musica nelle Immagini”.


BENEVENTO - "Mater e Magistra", inaugurata alla Rocca la Mostra su Madre Teresa di Calcutta

E' stata inaugurata stasera alla Rocca dei Rettori la Mostra "Mater et magistra. Madre Teresa di Calcutta: vita, spiritualità, messaggio”.
A tagliare il nastro sono stati l'Arcivescovo metropolita mons. Andrea Mugione, il Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, il presidente della "Associazione culturale “la Conchiglia” di Benevento, Paolo Palumbo, che ha curato l'iniziativa, e Suor Pietra, rappresentante della Congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, fondata dalla Beata della Chiesa.
Grande è stata la partecipazione del pubblico che ha affollato le Sale espositive della Rocca per questo evento che resterà aperto al pubblico sino al 4 maggio.
Il presidente Palumbo, nel ricordare le Mostre degli anni precedenti promosse dalla sua Associazione negli stessi spazi espositivi della stessa Rocca dei Rettori, incentrate sulla Sacra Sindone, Giovanni Paolo II, San Pio da Pietrelcina e sull’Anno della Fede, ha ricordato brevemente la figura straordinaria di Madre Teresa di Calcutta che non è soltanto una testimone della ede in Cristo, avendo dimostrato di saper parlare a tutti gli uomini, anche ai non credenti, tanto da meritare il Premio Nobel per la Pace. Infine, Palumbo ha augurato che le riforme istituzionali in atto per quanto riguarda le Province non imopediscano in futuro lo svolgersi di manifestazioni culturali ed anche religiose di cui la Città ed il Sannio hanno bisogno. 
Il Commissario della Provincia, dal canto suo, ha parlato della religiosa albanese che operava in India, come di una figura apparentemente fragile, ma in frealtà gigantesca, capace di agire nel corso del cosidetto "secolo breve", per affermare i valori della solidarietà e dell'amore.
Suor Pietra ha ricordato un aneddoto della vita di Madre Teresa relativo ad un suo intervento negli Stati Uniti in occasione della fondazione di un Istituto delle Missionarie della Carità.
L'Arcivescovo metropolita ha sottolineato l'importanza di un evento che incentra la sua attenzione sulla figura di una donna quale portatorice di valori per tutta l'Umanità e capace di far muovere in avanti la stessa Umanità, come fece la Madre di Cristo. 
La Mostra, che è stata patrocinata dalla Provincia, dalla Arcidiocesi, dal Comune, dalla Camera di Commercio, dall'Ept di Benevento, dall'Università telematica “Giustino Fortunato” e della Fondazione “Mother Teresa”, si è arricchita anche di un bronzo donato dalla Fonderia Arena, specializzata in riproduzionmi artistiche dedicata proprio a Madre Teresa. Numerosi sono gli elementi di interesse per questa Mostra: reliquie, foto, documenti sono i pezzi forti di un percorso con un grande carico valoriale etico e civile, oltre che religioso.   

28/03/14

BENEVENTO - L'INTERVISTA. Francesca De Nicolais e Pino Carbone su "Luci della Città. Stefano Cucchi", "spettacolo sul fallimento"

PINO CARBONE

In scena stasera e domani, sabato 30/3, al Mulino Pacifico per "Obiettivo T"


di Maria Ricca

"E' uno spettacolo sul "fallimento". Della società, dello Stato, delle istituzioni carcerarie. Ma non è un testo di teatro civile, non vuole esserlo. E' piuttosto una riflessione, attraverso quello che è il nostro linguaggio, quello teatrale, appunto,  che richiama un impatto "emotivo" su una vicenda estremamente drammatica, da cui, in effetti, è partita la nostra ispirazione." Descrive così Pino Carbone, regista ed autore teatrale, "Luci  della città. Stefano Cucchi", progetto teatrale che condivide con Francesca De Nicolais, interprete in scena, oggi 29  e domani 30 marzo,ore 20,30,  al Mulino Pacifico, per "Obiettivo T" della Solot.  
E sempre domani pomeriggio, alle 17, prima dello spettacolo, i genitori di Cucchi,  Rita e Giovanni, con Italo di Sabato dell’"Osservatorio sulle Repressione", incontreranno il regista e l'attrice, al Centro Sociale Depistaggio. 
- Come è costruito lo spettacolo?
"L'ispirazione e l'idea di realizzare questa performance nasce, naturalmente, da molto lontano. L'episodio della tragica scomparsa di Stefano Cucchi ci ha profondamente colpito e, nel corso del tempo, attraverso varie tappe  di lavoro, ci è sembrato naturale narrarlo a modo nostro, in questo che consideriamo piuttosto "uno studio", che uno "spettacolo" vero e proprio, perché è ancora "in fieri", ancora aperto a mille possibilità di racconto."
- Leggi "Luci della città" ed immediato il pensiero va a Charlie Chaplin, a Charlot...
"Charlot rappresenta "gli ultimi" della società, quelli che non hanno voce in capitolo, diritto di replica. La vicenda emblematica di Stefano Cucchi  conduce a questo parallelismo. Ma è anche lo spettacolo di "una generazione che si interroga sulla sua stessa generazione", quello che Francesca De Nicolais interpreta in scena, raccontando, appunto, il "fallimento" di un clown, che non riesce a sfuggire agli avversari, a non essere visto, restando piccolo ed indifeso, forse come Stefano Cucchi, con "intorno il mondo in bianco e nero e muto, calci e pugni, feccia della società, forse solo ora martire e simbolo." (cfr. note di regia).
- Quanto è lontano questo lavoro dall'allestimento realizzato per "Il contratto", di Eduardo De Filippo, a settembre scorso, per "Città Spettacolo"?
"Tutto "si tiene", tutto è collegato dal collante dell'emotività, dal desiderio di esplorare le emozioni a 360 gradi. Certo il risultato finale resta diverso, ma fa sempre parte di quella ricerca personale, di quel percorso che vado compiendo sin dall'inizio della mia attività teatrale, alternando studi sulla drammaturgia classica e quella contemporanea, alternando lavori di altri autori, con altri "autoprodotti", che vengono fuori anche dall'esperienza dei laboratori che conduco con attori/non-attori, attraverso la rielaborazione di suggestioni e stimoli di diverso tipo, che sedimentano e poi conducono, nel tempo, a nuove idee per la realizzazione di nuovi spettacoli."
FRANCESCA DE NICOLAIS
Per Francesca De Nicolais, co-autrice del lavoro,  attraverso la vicenda di Cucchi, è possibile affrontare in prima persona, con la propria sensibilità, tragedie di vita come queste.
- Quanto è difficile raccontare in scena la fragilità?"
"Indubbiamente difficile, anche perché tutto questo è vita vera. Dunque la tragedia, in scena, può essere evocata, ma è in se stessa non rappresentabile, come nel teatro greco. Un lavoro fisico ed emotivo, che opera contemporaneamente sulla drammaticità e la poesia di due personaggi, il clown e l'umano, elementi che li accomunano. La mia fisicità semplice mi ha aiutata in scena."
- In quest'ultimo anno ti sei cimentata in ruoli estremamente diversi l'uno dall'altro. Quanta fatica c'è nel passare da un personaggio all'altro con tanta indubbia versatilità?
"Per me è molto appassionante attraversare linguaggi, stili e ruoli così differenti. Beh, che dire? L'importante è possedere la giusta "cassetta degli attrezzi", da cui attingere a seconda delle circostanze."
Alla fine dello spettacolo “Mascarimì” in concerto al Centro Sociale Depistaggio. 

22/03/14

L'INTERVISTA - Mimmo Soricelli traccia un bilancio de "Il Paese dei SognI" e "AnGHInGò Scuola"

Mimmo Soricelli
di Maria Ricca

Il "Paese dei Sogni... dove tutto può accadere", chiude domani il suo sipario. Un'annata di nuovo affidata soprattutto alla buona volontà degli organizzatori e al patrocinio morale delle istituzioni, ma ancora molto positiva. 
Sarà che la necessità aguzza l'ingegno, però, la risposta del pubblico dei piccoli della domenica pomeriggio, scortati da genitori entusiasti, è stata, una volta di più, anche al di sopra delle aspettatve. 
Ne parliamo con il direttore organizzativo della "Eidos", Mimmo Soricelli, in rappresentanza del gruppo, composto da Virginio De Matteo, regista e direttore artistico, Raffaella Mirra e Martina Iorio, attrici ed assistenti, Claudio Mirra, scenografo.
- Com'è andata l'affluenza di pubblico?
"Molto bene. Numerosi gli spettatori ed accolti molto bene gli allestimenti. Quest’anno abbiamo avuto una varietà non solo nei titoli, ma anche, e soprattutto, di linguaggi, molto diversi da spettacolo a spettacolo. Il pubblico ha apprezzato infatti notevolmente questa nostra scelta diversificata. Ciò partendo dal teatro d’attore (tipico delle nostre produzioni), passando per il teatro di tecnica mista di altre compagnie ed arrivando al puro teatro di immagine del Teatro dei Colori."

BENEVENTO - "Il diavolo custode" di Salemme chiude "Palcoscenico Duemila", il 25 e 26 marzo, al Massimo

Guarda un momento dello spettacolo 
Troppo facile dar la colpa delle proprie disavventure al fato, alla vita crudele, o magari ad un angelo custode un po’ distratto, liberandosi del peso delle proprie scelte. Forse, se imparassimo a conoscerci meglio, commetteremmo meno errori. 
Vincenzo Salemme lancia questa provocazione con «uno spettacolo che fa venir voglia di parlare di più con se stessi, col povero diavolo che è dentro di noi senza averne tanta paura». Da qui l’idea de «Il diavolo custode», scritta e interpretata dall’attore napoletano Vincenzo Salemme, in scena martedì 25 e mercoledì 26 marzo alle 20.45. al Massimo, ultimo appuntamento per "Palcoscenico Duemila", la rassegna di spettacoli del Teatro Pubblico Campano.  

21/03/14

BENEVENTO - “UnifortunART”: sette aperitivi culturali in ateneo, martedì 25 marzo la presentazione

“UnifortunART”: sette aperitivi culturali in ateneo. E’ questa l’iniziativa in programma ogni ultimo giovedì del mese, da marzo ad ottobre, presso gli spazi dell’Università degli Studi “Giustino Fortunato” di Benevento. La kermesse, che prevede l’inaugurazione di una mostra (la quale resterà esposta negli spazi dell’Università) ed un grande evento culturale accompagnato da un aperitivo offerto da alcune cantine vitivinicole del territorio, sarà presentata nel corso di una conferenza stampa martedì 25 marzo alle ore 10.30 presso l’aula magna dell’UniFortunato.

BENEVENTO - Il "Paese dei Sogni" chiude con "La storia del principe Amaranto". Fino al 30 maggio la presentazione dei lavori per "Colora il tuo spettacolo"

Ultimo appuntamento domenica 23 marzo 2014 alle ore 17,00 presso il Teatro De Simone di Benevento, per la decima edizione della Rassegna di Teatro Ragazzi “IL PAESE DEI SOGNI”,  ideata e organizzata dalla compagnia Teatro Eidos, è stata patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e dalla Provincia di Benevento.con lo spettacolo “LA STORIA DEL PRINCIPE AMARANTO” della Compagnia SANDRO GINDRO TEATRO di Roma.
Il Principe Amaranto, sovrano arrogante e prepotente, conduce una vita annoiata e violenta, traendo piacere soltanto dalle vessazioni a cui sottopone i suoi sudditi. Ma alla cattiveria  segue sempre la giusta punizione: le sue azioni malvagie dirette verso gente semplice ed allegra disposta a stargli vicino nonostante il suo cattivo carattere, gli si ritorcono contro.

18/03/14

BENEVENTO - “Alighieri non perdona”: tornano in scena “I Modestissimi” , in un allestimento “agrodolce”, che diverte e fa riflettere

Michele Pietrovito e Donatella Loffredo

Direzione artistica di Donatella Loffredo e Michele Pietrovito. Partecipa anche la D.S. Annamaria Morante


di Maria Ricca

E’ “Alighieri non perdona”, il titolo dello spettacolo che “I Modestissimi” , del Centro Territoriale Permanente-"I.C. "Bosco Lucarelli",  porteranno in scena il 7 ed 8 aprile prossimi, alle 20,30, al  Teatro Massimo. La compagnia, diretta da Donatella Loffredo e Michele Pietrovito, si cimenta questa volta in un allestimento molto particolare. Agrodolce, si direbbe…
Scenario è un albergo molto semplice, una pensione, in cui si alternano personaggi dei più diversi, ciascuno legato all’altro dalle vicissitudini dell’esistenza. Fra personaggi strani e bizzarri, persino il “Sommo Poeta Dante Alighieri”. Tanti escamotages per raccontare un’unica verità, come si legge nelle note di regia di Pietrovito: “La vita terrena è paragonabile ad un pranzo con tante portate. L'antipasto è l'inizio,il secondo è il giro di boa che il sommo poeta Dante descrive con le immortali parole "nel mezzo del cammin di nostra vita". E' a questo punto che l'uomo si interroga sul proprio destino...è al giro di boa che il traguardo della morte si fa più vicino. L'ammazza caffè non lascia più speranza, ma solo l'amaro in bocca, soprattutto se lungo la strada hai perso o rischi di perdere affetti molto cari. La vita è breve ed è peccato sprecarla in inutili bla bla bla (cit.). Bisogna sorridere per regalare un sorriso e, come dicono gli inglesi, anche nei momenti di difficoltà ...SMILE!” Gli fa eco la Loffredo: “A volte può capitare che anche chi cerca di vivere intensamente e sempre in maniera positiva è costretto a fermarsi, smettere di sorridere e rendersi conto che, dietro l’angolo, c’è anche il negativo che attende inesorabile e spietato; altre volte, invece, c’è chi spreca la vita arrovellandosi la mente in problemi inesistenti e futili, in paranoie, depressioni croniche e fissazioni maniacali. Non c’è mai una via di mezzo.

16/03/14

BENEVENTO - "Freeze": emozioni e relazioni congelate, nel segno dell'incomunicabilità

Apprezzata pièce di Cinzia Pietribiasi, al "Magnifico Teatro"


di Maria Ricca

Tre figure forti, emblematiche, rappresentative di una condizione di infelice incomunicabilità. Un uomo forte e severo, un giovane tormentato e succube, una donna fragile, che “deforma se stessa”, per non apparire “deformata”. Un’unica convinzione, la necessità di lottare, di resistere, di non credere a chi ripete le cose mille volte, fino a farne verità,  un “frullato di luoghi comuni”. Lo scontro fisico e verbale è inevitabile. Ribellarsi fino a diventare libellule impazzite, prigioniere di un corpo non proprio, è l’unica strada da intraprendere. Ma vincere non è facile. Passando attraverso le fasi del cinismo e dell’assurdità, non resta che l’oblìo finale, ottenuto attraverso  un cocktail micidiale di farmaci ed alcool, assunti sulle spensierate note di “That’s amore”, con il brio di un’incoscienza, che è invece drammatica consapevolezza dell’unica via di fuga. Una pièce molto forte, molto intensa, è stata “Freeze”,  sul “congelamento delle emozioni e delle relazioni”, nata da testi dello psichiatra scozzese Ronald David Laing, e andata in scena per la rassegna “Magnifico Teatro”, del “Magnifico Visbaal”, promossa dall’attore e regista Peppe Fonzo, direzione organizzativa di Rosaria Aragiusto.  

15/03/14

BENEVENTO - "Obiettivo T", primi bilanci": apprezzata la scelta degli spettacoli di qualità, oltre la drammaturgia tradizionale


Intervista ad Antonio Intorcia della Solot. Spazio al sociale con la performance su Stefano Cucchi, di Pino Carbone e Francesca De Nicolais


di Maria Ricca

Le canzoni, i sentimenti, le passioni dei “Sud” del mondo. Lo spettacolo "Sul *Sur *Sud"dell’ensemble Heliopolis, venerdì 14 al Mulino Pacifico, è stata utile occasione per tracciare il primo vero bilancio della rassegna “Obiettivo T” della Solot, Compagnia Stabile di Benevento, arrivata  al giro di boa.
Sottolinea Antonio Intorcia, responsabile della compagine, con Michelangelo Fetto: “La stagione sta andando bene. Forse non va mai benissimo come dovrebbe, però siamo soddisfatti, abbiamo sempre avuto un buon pubblico, sia come numero che come risposta, abbiamo visto tanti amici che ci sono stati vicini in questo nostro ennesimo sforzo di portare a Benevento degli spettacoli che non siano di drammaturgia classica, ma tutti di buon livello, con dei picchi  di genialità messi in scena. Certo abbiamo avuto ben altri riscontri in altri tempi, ma data la situazione, anche storica, di crisi, che si vive, va benissimo così.”
In che termini si inserisce nella rassegna “Obiettivo T”, questo "Sul *Sur *Sud"dell’ensemble Heliopolis, che l’anno scorso ha celebrato i suoi vent’anni di attività, tra musica di ricerca ed approfondimenti sulle produzioni sonore popolari mediterranee,  ed è stato ancora premiato dalla consueta attenzione degli appassionati? “Prima di formulare il cartellone abbiamo chiesto agli amici artisti del territorio cosa avessero in serbo per questa stagione e loro hanno risposto, come sempre, con entusiasmo. In particolare, nell’ensemble Heliopolis,  vi sono delle vere e proprie eccellenze artistiche, che hanno accettato di dare un contributo al nostro progetto. E così è stato.” Sul palco, infatti, fra gli altri, Selene Pedicini (violino) e  Raffaele Tiseo (viola d'amore). 
Un percorso, quello di “Obiettivo T”,  in cui entra anche il sociale, con lo spettacolo dedicato  a Stefano Cucchi, “Luci della città”, una messa in scena “che si muove tra ironia e rabbia,” del regista Pino Carbone e dell’attrice Francesca De Nicolais: “Un progetto interessante e molto sentito, molto “lavorato”, tant’è che questi artisti stanno già provando, da diversi giorni, al Mulino, che è divenuto una sorta di “residenza teatrale” per molte delle compagnie che collaborano con noi – conclude Antonio Intorcia -  così come accadde qualche tempo fa con il nostro “Giulio Cesare di notte”, proposto in “Città Spettacolo”.
Un “work in progress” che testimonia l’impegno ad un continuo migliorarsi, nella ricerca e nell’approfondimento di nuove istanze artistiche, contro gli stereotipi.”  Il 12 e 13 aprile prossimi , in scena “Medaglia D’Oro”, della stessa Solot, realizzato a settant’anni dai bombardamenti in città, una ricostruzione teatrale di quegli eventi che segnarono i corpi, le coscienze, gli affetti dei beneventani.

14/03/14

BENEVENTO - “A uno a uno le fil cuntavano: la leggenda delle streghe nel Sannio”.

“A uno a uno le fil cuntavano: la leggenda delle streghe nel Sannio”. Il 22 marzo al Mulino Pacifico di Benevento alle 18:30 sarà presentato il documentario, nato da un'idea di Francesca Gerardo che, con la collaborazione di Marialaura Simeone e per la regia di Umberto Rinaldi, ha scelto di ripercorrere la storia delle streghe nel Sannio. Il progetto è stato finanziato dal programma “Gioventù in azione”, su proposta del gruppo informale “A spasso con le streghe”.  L'evento presentato dalla Solot-Compagnia di teatro stabile di Benevento sarà l'occasione per far conoscere al pubblico l'associazione CAAT, di cui Francesca Gerardo è Presidente. CAAT pone al centro della propria azione la Cultura, quale forza propulsiva per la crescita sociale e civile della collettività. L’obiettivo primario è evidenziare gli elementi che costituiscono l’essenza di una comunità: ambiente territorio arte.

BENEVENTO - IL 28 marzo Emilio Solfrizzi presenta al S. Marco, "Il piede di Dio"

Il giorno 28 Marzo, alle ore 21:00, presso il Cine teatro San Marco di Benevento,ospite dell'ArTelesia Film Festival 2014 l'attore Emilio Solfrizzi, il quale presenterà insieme al Regista Luigi Sardiello il Film "Il piede di Dio"
L'ingresso è gratuito

13/03/14

BENEVENTO - "Antiqua beneventana" di Paola Caruso: venerdì 21 la presentazione al Museo

Venerdì 21 marzo 2014 alle 17.00, presso la Sala “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento, sarà presentato al pubblico il libro “Antiqua beneventana” a cura di Paola Caruso (Edizioni La Provincia sannita)”.
Sono previsti gli interventi del Commissario straordinario della Provincia prof. Aniello Cimitile ed il docente di Storia romana ed Epigrafia latina presso l'Università degli studi di Verona prof. Alfredo Buonopane.
A seguire è in programma un Concerto con Giuseppe Morante (violino) e Livia Grimaldi (pianoforte).

12/03/14

BENEVENTO - Il 14 marzo, Al Mulino Pacifico "Sul *Sur *Sud": l'Ensemble Heliopolis celebra musicalmente il Sud del mondo

La canzone napoletana di ricerca, le macchiette, il nume Viviani; il tango, la canzone d'autore latinoamericana, il Brasile…Questi i temi su cui si articolerà "Sul *Sur *Sud" (i termini in cui nelle lingue spagnolo, portoghese ed italiano viene indicata l’area meridionale del globo), concerto dell'Ensemble Heliopolis al Mulino Pacifico, il 14 marzo. 
"Da diverso tempo ormai - sottolinea Gennaro Del Piano - ci frullava per il capo l'idea di realizzare un piccolo spettacolo antologico; qualcosa che accostasse in un accattivante florilegio le diverse componenti che hanno animato negli anni i progetti dell'Ensemble Heliopolis, giunto ormai ai due decenni di attività. Dopo le numerose proposte di carattere monografico, ecco quindi un insieme di brani di provenienza eterogenea legati solo dalla nostra personale predilezione; dal piacere di interpretarli, così porgerli al pubblico confidenzialmente, senza orpelli, nella ricerca di un coinvolgimento ad un tempo lucido ed emotivo." 
L'Ensemble Heliopolis è costituito da Selene Pedicini, violino; Tecla Iervoglini, voce recitante; Antonello Rapuano, pianoforte; Gennaro Del Piano, canto. 
Gli ospiti sono: Monica Pepicelli, pianoforte; Sergio Prozzo, bouzouki e mandolino; Raffaele Tiseo, viola d'amore e Peppe Timbro, contrabbasso. 
Gli arrangiamenti originali sono di Antonello Rapuano e Raffaele Tiseo.


BENEVENTO - Al "Nicola Sala", masterclass di repertorio cameristico per chitarra

Dal 29 marzo la masterclass per i gruppi cameristici con chitarra al Conservatorio ‘Nicola Sala’.  Le lezioni avranno carattere pratico-teorico al fine di consolidare una formazione globale e approfondita degli allievi circa i principali aspetti del repertorio cameristico per chitarra. Il corso si articolerà in lezioni individuali per ciascuna formazione con l'aggiunta di alcune conferenze-concerto tenute dai docenti Lambiase e Viti. Il corso sarà articolato in 7 incontri a cadenza mensile che si protrarranno fino ad ottobre. Alla fine del percorso è previsto un concerto conclusivo dei partecipanti che si svolgerà nell’ambito della rassegna ‘Autunno Chitarristico’ organizzata dal Conservatorio di Benevento. Per informazioni e adesioni è possibile contattare infostudenti@conservatorionicolasala.eu.

10/03/14

BENEVENTO - "Tramonti d'Arte" ispirati al "Cultura è..." , per la rassegna dell'Associazione Verehia. Al via le iscrizioni al contest

L‟Associazione Verehia indice le selezioni per la III edizione della rassegna artistico-musicale “Tramonti d‟Arte”, evento finalizzato a promuovere, divulgare e sostenere la creatività degli artisti emergenti locali.
“Cultura è” è il tema scelto per la kermesse del 2014, completamente dedicata alla cultura intesa nel senso più ampio, al fine non solo di veicolare la partecipazione, ma anche di mirare a stimolare la creatività degli artisti, liberi di interpretare la tematica secondo la propria sensibilità e visione soggettiva. 
Dato il successo delle precedenti edizioni, il contest si articolerà nelle tradizionali 3 serate domenicali al calar del sole (in programma per il 29 Giugno, il 6 e il 13 Luglio) e prevede la partecipazione di 4 categorie: Arti figurative (scultura, pittura, fotografia, vignettistica, etc.), Art Performer (artisti di strada, giocolieri, etc.), Musica e Scrittura (racconto breve, poesia).
 Per maggiori informazioni, è possibile contattare l‟Associazione Verehia all‟indirizzo di posta elettronica associazioneverehia@gmail.com, sulla pagina Facebook (Associazione Verehia), su Twitter (@VEREHIA) o ai numeri telefonici indicati nel bando. 

TELESE T. - La poesia ed il suo percorso nella contemporaneità. Se ne parla alla Fondazione Romano il 12 marzo

Mercoledì prossimo, 12 marzo, alle 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Telese Terme, accoglierà Marco Bellini e Lino Angiuli.
All'evento, coordinato da Felice Casucci e dalla poetessa sannita Rita Pacilio, si approfondiranno tematiche riguardanti la poesia ed il suo percorso nella contemporaneità.
Parteciperà Diana Battaggia, responsabile per la poesia della casa editrice milanese "La Vita Felice".
Partendo dal libro di Marco Bellini, "Sotto l'ultima pietra" (La Vita Felice, 2013) ed estrapolando brani dal lavoro di Lino Angiuli, "L'appello della mano" (Nino Aragno Editore, 2012), si svilupperà un dialogo sull'atto fondativo del disporsi po-etico oggi.
"Le due raccolte che si presentano costituiscono - si legge in una nota - occasioni di un confronto straordinario, trattandosi di piccoli gioielli di un immacolato ricomporsi, nel verso, di questioni pubbliche ("un campo profughi", piuttosto che "i morti di guerra") e private (fatte di "orto", "briciole di pane" e "silenzio" o d’altro, apparentemente altro, come "campanili in pasta di mandorla amara").

07/03/14

BENEVENTO - "Dal corpo alla mente. Essere donna...Al Museo del Sannio": iniziativa di ArteViva al Museo, sabato 8 marzo

Riprendono gli appuntamenti culturali di Benevento da Svelare pensati e condotti dalla cooperativa ArteViva. Sabato 8 marzo alle ore 16.30 presso il Museo del Sannio,   il primo dei nuovi percorsi dal titolo "Dal corpo alla mente…essere donna al Museo del Sannio", sostenuto dal patrocinio morale della Provincia di Benevento e dall’associazione Exit: un ampio percorso, condotto attraverso le sale del museo, ci racconterà le donne nell’arte e l’arte delle donne. Attraversando i secoli, dall’arte antica a quella contemporanea, si narrerà di donne guerriere, donne innamorate, donne al potere, sante martiri e donne moderne. Dai miti dell’antica Grecia alla pittura impressionista e più attuale sarà possibile ammirare e conoscere alcune delle affascinanti opere conservate presso il museo del Sannio, scoprendone la storia e i dettagli attraverso una luce tutta al femminile. Il percorso prevede un massimo di 35 persone e la prenotazione si rende obbligatoria: è possibile effettuarla presso la sede della cooperativa in via Carlo Torre, 7 oppure ai numeri 0824-1770928 e 3802407892, o ancora tramite l’indirizzo e-mail info@arteviva-bn.it.

SERINO (AV) - "Indifferenza: la violenza che uccide": all'Istituto Comprensivo, dibattito per la Festa della Donna

Un NO contro qualsiasi forma di violenza sarà l’argomento predominante in un convegno/dibattito all’Istituto Comprensivo Statale di Serino per celebrare l’8 marzo Festa della Donna. L’Associazione No vuol dire No, presieduta da Irene Pivetti, in collaborazione con il Comune di Serino, l’Istituto comprensivo di Serino e l’associazione Sianfemida, scende in campo contro la violenza partendo dalle scuole, dando inizio ad una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione e all’educazione delle nuove generazione alla cultura del rispetto. Domani mattina (8 marzo), con inizio alle ore 10 nell’Aula Magna, i ragazzi della Scuola secondaria di primo grado, saranno i protagonisti di un momento di riflessione su alcuni fatti di cronaca di questi ultimi mesi ed interagiranno con i relatori su argomenti come la pedofilia, il turismo del sesso minorile, lo sfruttamento minorile, la violenza generata dalla rete e dai social network, l’omofobia, la violenza sulle donne e femminicidio, la diversità. Saranno toccati anche temi come il disagio sociale ed economico provocato dalla crisi e la violenza, materiale e soprattutto psicologica, esercitata dalla criminalità organizzata sulla popolazione di interi territori. La scelta di  temi così delicati e difficili da trattare, così come la scelta di coinvolgere la scuola e, per giunta, i ragazzi della fascia d’età dai 13 ai 14 anni, è stata concordata e valutata tra i partner del percorso educativo, nella convinzione che la lotta alla violenza nelle relazioni familiari e affettive debba svilupparsi su più fronti e con risposte integrate tra gli enti e le associazioni che operano sul territorio. Interverranno: il sindaco di Serino Gaetano De Feo, l’assessore alla Cultura di Serino Vito Pelosi, l’avvocato Ettore Freda, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Serino Lucia Forino, il presidente del Comitato UNICEF di Avellino Amalia Benevento, il portavoce dell’Associazione “NO vuol dire NO”, Jenny Capozzi, Maria Acone socia  dell’Associazione “NO vuol dire NO” e Claudia Stella, presidente dell’Associazione “Sianfemida”. Coordinerà i lavori la giornalista Barbara Ciarcia de “Il Mattino”.



06/03/14

BENEVENTO - "La Principessa audace" arriva al "Paese dei Sogni" della Eidos, domenica 9 marzo, Teatro De Simone

Sesto appuntamento per la decima edizione della Rassegna di Teatro per Ragazzi “IL PAESE DEI SOGNI” organizzata dalla compagnia TEATRO EIDOS e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento e dalla Provincia di Benevento.
La rassegna, che prevede sette appuntamenti, vedrà in scena domenica 9 marzo 2014 alle ore 17,00 la Compagnia CENTRO RAT / TEATRO DELL’ACQUARIO di Cosenza in “LA PRINCIPESSA AUDACE” di Antonello Antonante per la regia di Dora Ricca.
"Russumilillu", in dialetto calabrese significa piccola mela rossa, ed è il nome della protagonista, una fanciulla astuta e ardita, che travestendosi da cavaliere riesce a compiere imprese, dove tanti altri hanno fallito.
Questo racconto, anzi questa “rumanza”, appartiene alla cultura popolare calabrese. Attraverso la fiaba e le avventure della sua audace protagonista, si propongono ai più piccoli, le atmosfere incantate dell’oriente diventando un valido strumento di promozione e di fruizione della cultura musicale popolare.
Il commento musicale infatti consente un primo spontaneo approccio al linguaggio musicale, ed alla scoperta di repertorio e di strumenti musicali come la chitarra battente, la zampogna, la pipita, la tammorra, la lira calabrese, l’organetto ecc…
I personaggi sono prima marionette, poi marionette/ombra, suono, canto, parola e poi ancora marionette. E, anche se il racconto, la narrazione non appartengono più al quotidiano dei nostri bambini, la fascinazione e l’incanto emergono prepotentemente ogni qualvolta si prova a “raccontare”, con le parole, con le immagini o i suoni.
Il prossimo ed ultimo appuntamento è previsto per il domenica 23 marzo con lo spettacolo “IL PRINCIPE AMARANTO” della Compagnia “SANDRO GINDRO” di Roma. 

BENEVENTO - "San Gennà, m''è fatt' 'a grazia", di Viliana Cancellieri, in scena il 4 aprile al Massimo


Va in scena il 4 aprile, al Massimo "San Gennà m’è fatt’a grazia", commedia di Viliana Cancellieri. 
In scena la quotidianità, volutamente e dolorosamente accesa dalle spumeggianti tinte dell’ironia e dell’allegria ,  intrisa degli atavici drammi e delle debolezze di sempre. 
Ma una presenza invisibile, una luce nuova illumina il mondo. Ricorda la Cancellieri: "Non me ne voglia il SANTO se, da buona beneventana, ho voluto, affettuosamente e simbo-licamente, riassumere, nel nome “Gennaro”, il desiderio di una svolta e la volontà di dare un taglio al languente e denutrito presente: una svolta e un taglio che non sono "rinuncia" ma coraggiosa apertura a nuove e sconosciute albe.  La bugiarda, ammaliatrice e infuocata scia di un beffardo tramonto deve restare “memoria” e “monito”.  Lì, ad EST, rinasce sempre il sole: volgiamo lo sguardo ad EST. San Gennà…facce ‘a grazia!". 
In scena vanno: Pino De Rosa, Bruna Repola, Enrico Di Fede, Antonio Buglione, Mariangela De Rosa, Antonio Di Fede, Marco De Mizio, Antonella Cannella, Mino Giordano, Vincenzo Nazzaro, Gina Cardone, Donatella Loffredo, 
Maria Guadagnino, Gino Rillo, Martina Coppolaro, Andrea Coppolaro, Alessandro Lepore, Antonio Campana, Chiara Campana, Giada Silvestri. Fonica e luci: Event Lighting & Sound Srl, Trucco e parrucco: Valeria Sartuccio, Direttore di scena: Patrizia D’Alessandro, Assistente alla regia: Antonio Quaranta, Presenta: Melania Petriello, Regia: Viliana Cancellieri. 

BENEVENTO - "The Dragon and the Carousel" di Saetta e Rapuano: il 22 marzo al De Simone, la presentazione del CD

di Candida Principe

L'intervista a Vincenzo Saetta e Antonello Rapuano  nello speciale Elle TV
In un mondo  dove diviene sempre più  difficile comunicare, un linguaggio che  riesce ad accumunare uomini, donne e bambini di diverse razze, colore e  cultura, e' sicuramente la musica, che travolgendo in un vortice, porta in  viaggio attraverso il tempo e lo spazio, fa sognare, vibrare le corde più  intime dell'animo, liberandolo da dolori, sofferenze, preoccupazioni, facendo  riemergere, molto spesso, quel fanciullino, di pascoliana memoria, che prova di  continuo a far sentire la sua voce, suggerendo emozioni e sensazioni. Un  sussuro per lo più inascoltato dall'adulto? L'artista  è, invece, colui che è  capace di ridare voce a quel fanciullo.
E' da questa esigenza che parte l'idea  del lavoro discografico di due musicisti sanniti, Vincenzo Saetta ed Antonello  Rapuano, che con il loro cd dal titolo 'The Dragon and the Carousel', hanno coniugato misticismo e desiderio di tenere vivo quel fanciullo; la musica,  dunque, come ricerca artistica e divertimento. 7 brani che raccontano,  attraverso le note, sentimenti in continuo contrasto. Un cd fatto con il cuore  e con la gioia di donare al pubblico una moderna composizione jazz, attraverso  le esperienze musicali dei due artisti, un linguaggio più americano per Saetta,  più europeo per Rapuano. Il lavoro, per il quale è stato realizzato anche un  video e che è prodotto dalla Ubik Records, verrà presentato, con il patrocinio  dell'assessorato alla cultura del comune di Benevento, il prossimo 22 marzo,  alle 19.00, presso il teatro De Simone, con ingresso gratuito. Sul palco, oltre  a Saetta e Rapuano, al basso alto e al pianoforte, Marco DI Tilla, al  contrabbasso, e Gino Del Prete, alla batteria. Nel foyer del teatro sarà anche allestita una mostra di pittura di Vincenzo Pedicino, che ha realizzato la  copertina del disco. Una bella sinergia  tra due sensibilità artistiche capaci  di esprimere non l'esterno, ma l'essenza delle cose e l'interiorità. 

BENEVENTO - La "Medaglia d'Oro" della Solot, al Mulino Pacifico,il 12 e 13 aprile, per ricordare i bombardamenti

Si chiama “Medaglia D’Oro”, lo spettacolo che la Solot Compagnia Stabile di Benevento metterà in scena al Mulino Pacifico il 12 e 13 aprile prossimi. A settant’anni dai bombardamenti a Benevento la Solot mette in scena la ricostruzione teatrale di quegli eventi che segnarono i corpi, le coscienze, gli affetti dei beneventani. Convinta del fatto che conoscere il proprio passato sia fondamentale per conoscere ciò che siamo e che la memoria storica costituisca base stabile sui cui costruire l’architettura sociale di una comunità, la Solot conclude con “Medaglia d’oro” la trilogia della Memoria cominciata con “Valani” e proseguita con “Memoria - La consegna”. Lo spettacolo, esempio di teatro civile, è basato sulla tecnica del racconto e per la sua natura ed il semplice allestimento può essere rappresentato oltre che in una sala teatrale anche nell’aula magna degli istituti scolastici, palestre o aule attrezzate. Per informazioni è possibile contattare i numeri 0824/47037 – 338/1457688 e la email info@solot.it (www.solot.it).

05/03/14

BENEVENTO - "Benvenuti in Casa Esposito", venerdì 7 al Massimo: commedia agrodolce di Paolo Caiazzo

Paolo Caiazzo sarà contemporaneamente protagonista, drammaturgo e regista, venerdì 7 marzo, a Benevento, per “Benvenuti in casa Esposito” al Teatro Massimo, in “Palcoscenico Duemila” del Teatro Pubblico Campano.  La nuova commedia, tratta dal romanzo di Pino Imperatore, è scritta con Alessandro Siani. La storia oramai è nota:  narra di Tonino Esposito, figlio orfano di un boss della Sanità, che si intestardisce a voler ripercorrere le orme del padre. Ma lui è una persona goffa, anche un poco arruffone e non è all’altezza della situazione: cosa succederà, continuerà a stare tranquillo ed a ricevere il sussidio mensile dalla malavita che lo fa vivere agiatamente o riuscirà a imitare le gesta paterne? E quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, Tonino va nel Cimitero delle Fontanelle a chiedere consigli al teschio del “Capitano” che tenterà di riportarlo sulla buona strada diventando il suo amico “fantasma” e lo aiuterà e consiglierà nei momenti più difficili.  Sulla scena con Paolo Caiazzo, tanti altri bravi attori napoletani tra i quali Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro e Federica Altamura.

BENEVENTO - "Vita di Velia Titta Matteotti": l'Inner Wheel celebra la sua figura, il 7 marzo al Museo del S.

Velia Titta Matteotti
Velia Titta, 22 anni. Abbandonata dal padre e orfana di madre, è la sorella del celebre baritono Ruffo Titta, in arte Titta Ruffo, grande interprete del Rigoletto di Verdi. Velia è molto religiosa, ha un’educazione raffinata e una fede profonda. In passato ha pensato anche di farsi suora. Nel 1908, diciottenne, ha pubblicato una sua raccolta di poesie, "È l’alba".  Si sa invece poco della donna che per 12 anni fu al fianco di Giacomo Matteotti e che fino alla sua morte, avvenuta il 5 giugno 1938, si dedicò alla ricerca della verita sull’omicidio del marito.  La sua figura sarà celebrata venerdì prossimo, 7 marzo, alle 18.30, presso l'Auditorium "Gianni Vergineo" del Museo del Sannio. Il Club Inner Wheel di Benevento, guidato da Maria  Cristina Donnarumma, in occasione della giornata della  donna, ha, infatti,  organizzato la drammatizzazione della "Vita di Velia Titta Matteotti" scritta da Elena Cuoco ed interpretata da Massimiliano Fini e Maria Russo.


BENEVENTO - L'8 marzo, "Musica al Convitto" con Valentina Abbruzese e Fiorella Maria Berruti

Valentina Abbruzzese-Fiorella M. Berruti
Festa della Donna, al Convitto Nazionale “Giannone”, sabato 8 marzo, alle 18,30, con il concerto di “Musica al Convitto”, che ospiterà Valentina Abbruzzese, cantante e compositrice voce, e Fiorella Maria Berruti, diplomata in pianoforte al Conservatorio "San Pietro a Majella" pianoforte.
Per la prima volta insieme, le due musiciste beneventane interpreteranno alcuni tra i brani più significativi della storia della musica italiana nel ventennio Sessanta-Ottanta, con una piccola incursione negli anni Quaranta del repertorio musicale americano.
Entrambe hanno alle spalle curriculum artistici di grande spessore. 

BENEVENTO - Il 7 marzo, alla Luidig, Bn Comix celebra "Magnus"


Magnus, l'intervista su You Tube
Sarà Robert Raviola, in arte Magnus, il protagonista dell’incontro di venerdì prossimo, 7 marzo, alle 18.00, presso la  Libreria Luidig.  Artista di stili diversi, dal fumetto popolare alle storie d'autore, Magnus sarà ricordato attraverso i suoi personaggi, Alan Ford, Kriminal, Necron, La Compagnia della Forca, Lo Sconosciuto, I Briganti, e il Texone.
La serata sarà condotta da Massimo Varchione.
In palio per la tradizionale riffa di Bn.ComiX un volume dedicato allo Sconosciuto. 
La locandina-omaggio è stata disegnata da Marco Giammetti.

02/03/14

La rassegna del “Magnifico Visbaal” - I “Sentimenti all’asta” di Nunzia Schiano: l’emozione del teatro-verità che punta dritto al cuore

di Maria Ricca

Quanto sottile  è il “diaframma” che separa scena e vita, quando sul palco  c’è un’attrice intensa e caratterialmente forte come Nunzia Schiano? In grado di attingere così profondamente al proprio vissuto, alle proprie emozioni, alla propria capacità di comunicare direttamente con il pubblico.  “Rapito”, quest’ultimo,  dalle sue rare qualità e dalla sua voglia di mettersi in gioco, utilizzando la propria fisicità per dar vita alla figura di una moglie abbandonata, in “Sentimenti all’asta…per donna sola”, l’opera andata in scena questo finesettimana, nella rassegna “Magnifico Teatro” del “Magnifico Visbaal”, diretto dall’attore e regista Peppe Fonzo,
Venticinque anni di matrimonio, quelli con lo “splendido”  Sheldon, che Stephanie ripercorre con rabbia e dolore, non risparmiando a se stessa nessuna delle fasi tipiche dei “giorni dell’abbandono”: l’incredulità per quell’aver dimenticato  il percorso fatto insieme, dall’incontro alla nascita dei figli, ormai grandi e  “perduti nelle loro vite”, la depressione “formato pigiama”, che la condanna al divano, dove si sdraia, imbottita di sonniferi, che non servono a nulla, se non ad accrescerne lo sgomento, e poi la compassione dell’amica del cuore, che la “nutre”e a cui confida la propria disperazione, denigrando quel marito viscido ed insopportabile, vanesio ed instabile, in una parola…amatissimo. Non resta che darsi allo yoga (impossibile!), alle buone letture (ma a che servono?), alle uscite per mostre e concerti (giusto per sentirsi sola, in mezzo a tanta gente!) e allo sfogo amaro contro la “rubamariti”, signorina elegante e finta, di cui non vuole parlare, ma contro la quale  vomita ogni ingiuria, e comprensibilmente. Si chiude in proscenio, ad una vendita  immaginaria di effetti personali di altri, che la protagonista, incredula, vede messi all’asta, come il suo dolore di donna distrutta e annientata.
Una Nunzia Schiano straordinaria e lontana anni luce dalla “caratterista” dei film di Siani e dai testi del teatro napoletano su cui si è formata e di cui rivendica la forza, contro certe istanze “futuriste” che scioccamente vorrebbero prescindere dalla tradizione.  Un’attrice e una donna “vera”,  perfettamente in parte e padrona della scena e delle sue corde  in maniera talmente vibrante da commuoversi sul serio, alla fine, quando ricorda con gratitudine (che sorpresa!) quanto all’Ospedale “Rummo” abbiano fatto per salvare la vita a suo marito (quello vero!),   collaboratore con lei in teatro.
Un testo non “facilissimo – sottolinea la Schiano, nell’intervista che abbiamo realizzato prima dello spettacolo – La storia di come matura un abbandono nel tempo, che  indaga nel mondo femminile profondo da depressione a risoluzione.” Ma lei non crede “al teatro come terapia. Deve creare però discussione, farti uscire con delle domande in testa e la voglia di porti dei quesiti sulla tua vita.”
“Il prossimo spettacolo che avremo in rassegna  – sottolinea Peppe Fonzo, direttore artistico del Magnifico Visbaal – è stato scelto proprio secondo questo criterio: quello di offrire un’occasione seria di discussione, lasciandoti delle sensazioni e delle emozioni che ti fanno pensare. Sarà “Freeze”  (in programma il 15 e 16 marzo, n.d.r.), una drammaturgia molto particolare, giocata sul “non detto”, con una compagnia giovane ed entusiasta. Finora positiva è stata la risposta del pubblico alla rassegna, bene per una manifestazione neonata, senza grandi finanziamenti. Si vede che c’è tanta voglia buon teatro. Abbiamo scelto spettacoli molto diversi tra loro, con il collante dei nuovi linguaggi.

Anche la nostra esperienza laboratoriale (con gli allievi che frequentano la struttura) è molto giocata nel segno della ricerca teatrale e dell’esplorazione. L’ essere umano prima di tutto, in un percorso artistico che preveda la sperimentazione emotiva.”